“In ogni Scuola ci sono buoni e cattivi incontri. Ed entrambi fanno parte del processo di formazione. I primi aprono mondi, i secondi li sigillano.” Prosegue la seconda parte dell’intervista a Massimo Recalcati, psicanalista, saggista e professore Universitario, su OrizzonteScuola . Dopo aver analizzato lo stato attuale dell’istruzione in Italia, stavolta Recalcati si sofferma sulla funzionalità specifica degli istituti scolastici e sulla valorizzazione del corpo docente.
Le anime della scuola
Secondo Recalcati, la scuola ha dentro di se due anime: quella del dispositivo e quella della luce. La Scuola-dispositivo è la Scuola delle regole, dei programmi, dei calendari, dei dossier. La Scuola-luce è invece legata alle ore di lezione e al confronto tra alunni e insegnanti. Secondo Recalcati in ogni Scuola ci sono buoni e cattivi incontri. “I primi aprono mondi, i secondi li sigillano. Ma anche i secondi sono essenziali per dare forma alla vita.” Secondo il professore, infatti, la scuola deve rappresentare una palestra di democrazia favorendo il passaggio dal monolinguismo al plurilinguismo.
Massimo Recalcati, “Gli studenti devono prendere in mano il loro destino”
Il Professor Massimo Recalcati ha analizzato lo stato attuale dell’istruzione in Italia, apprezzando l’impegno degli insegnanti che hanno seguito la DAD e spronando gli alunni a non cadere nel vittimismo delle difficoltà.
La valorizzazione degli insegnanti
Recalcati passa quindi ad analizzare il valore degli insegnanti oggi, spesso giudicati più per la loro preparazione che per la loro capacità pedagogica. “La Scuola non educa attraverso l’inculcamento di dottrine ideologiche, ma solo attraverso la cultura. E la cultura porta già con sé l’educazione alla pluralità.” Ciò secondo il docente è indispensabile per un’autentica didattica. Per fare ciò, occorre che gli insegnanti ritrovino la loro autorevolezza e passione, perché “solo se l’insegnante sa amare il sapere al quale si dedica può trasformare i suoi allievi in amanti del sapere.”