“Le scuole se chiudono ora non riapriranno più. Scendiamo subito in piazza.” Sono queste le parole di Anita, la studentessa di 12 anni della scuola media Calvino di Torino, simbolo della protesta anti-Dad. La giovane su Repubblica Torino reagisce così alla notizia della chiusura delle scuole in Italia a partire dall’8 marzo.
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Priorità la scuola
“La scuola non ha colpe per questa pandemia, la scuola deve essere una priorità”, afferma la studentessa, pronta a manifestare con le sue amiche e compagne. La sua storia è sta già raccontata negli scorsi mesi. Anita aveva scelto di seguire le lezioni in Didattica a distanza con alcuni compagni seduta al freddo davanti alla sua scuola, aderendo all’iniziativa di “Priorità alla Scuola”.
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Gli insulti social dei prof
La battaglia di Anita contro la Dad ha scatenato perfino le reazioni dei prof, coloro che dovrebbero essere al fianco dei propri alunni e che invece, in questo caso, le si sono scagliati contro. “Fatti curare”, “Disagiata”, “Ci vuole uno bravo psicoterapeuta” sono alcunidegli insulti rivolti sui social alla giovane studentessa. Sulla vicenda era intervenuta l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Tutto questo è vergognoso e desolante”, aveva commentato in un post su Facebook.