Stephen King, maestro indiscusso del brivido, torna a inquietare gli spettatori con The Institute, l’adattamento televisivo del suo romanzo del 2019. La serie, composta da otto episodi, debutterà il 13 luglio su MGM+, portando sul piccolo schermo una storia che mescola suspense, elementi soprannaturali e una profonda riflessione sul potere e la libertà.
Diretta da Jack Bender (Lost, Mr. Mercedes) e scritta da Benjamin Cavell (The Stand), The Institute promette di essere un viaggio intenso e disturbante nell’oscurità dell’animo umano e nelle potenzialità della mente.
Con The Institute, Stephen King torna con una serie inquietante che esplora l’orrore delle istituzioni attraverso la storia di bambini con poteri straordinari, rinchiusi in un centro segreto dove vengono studiati e isolati. La trama mescola thriller distopico e mistero paranormale, ponendo interrogativi sulla sicurezza e il sacrificio della libertà. Tra etica e fantascienza sociale, la serie promette di scuotere le coscienze e si preannuncia come una delle più attese della stagione.
Un thriller soprannaturale che esplora il potere, la libertà e il coraggio dei più giovani.
Stephen King torna in TV con The Institute: la nuova serie debutta il 13 luglio su MGM+
Con The Institute, il mondo inquietante e visionario di Stephen King torna a imporsi sul piccolo schermo, portando con sé i fantasmi dell’infanzia violata, della manipolazione del potere e dell’eterna lotta tra libertà e controllo. L’adattamento promette atmosfere cupe e disturbanti, ma anche una profonda riflessione sull’identità, il trauma e il coraggio di resistere. Per i fan dello scrittore e per tutti gli appassionati di serie thriller psicologiche, questa è una novità da segnare in agenda. E se è vero che l’orrore più grande si annida dove meno te l’aspetti, prepariamoci a trovarlo dietro le porte chiuse di un “istituto” che promette di far parlare molto di sé.
La storia ruota attorno a Luke Ellis, un dodicenne dotato di straordinarie capacità mentali, interpretato dal giovane esordiente Joe Freeman. Luke viene rapito e si risveglia in una struttura chiamata “l’Istituto”, dove altri bambini con poteri simili sono tenuti prigionieri. La direttrice, la signora Sigsby (Mary-Louise Parker), e il suo staff sottopongono i ragazzi a esperimenti crudeli per sfruttare le loro abilità, senza alcuno scrupolo.
Parallelamente, in una cittadina vicina, l’ex poliziotto Tim Jamieson (Ben Barnes) cerca di ricostruirsi una vita tranquilla, ignaro del fatto che il suo destino si intreccerà presto con quello di Luke e degli altri bambini dell’Istituto.
Oltre a Freeman, Parker e Barnes, il cast include: Simone Miller nel ruolo di Kalisha, Fionn Laird nei panni di Nick, Hannah Galway come Wendy, Julian Richings nel ruolo di Stackhouse, Robert Joy nei panni del Dottor Hendricks, Martin Roach nel ruolo di Ashworth.
Questi attori danno vita a una serie di personaggi complessi e sfaccettati, ciascuno con il proprio bagaglio di traumi, speranze e segreti.
La serie
La serie è prodotta da MGM+ Studios, con Stephen King stesso coinvolto come produttore esecutivo, affiancato da Jack Bender, Benjamin Cavell, Gary Barber, Sam Sheridan ed Ed Redlich. Le riprese si sono svolte tra agosto e novembre 2024 in Nuova Scozia, Canada, e le prime immagini ufficiali rilasciate da MGM+ mostrano un’estetica cupa e inquietante, perfettamente in linea con l’atmosfera del romanzo.
The Institute affronta temi profondi e attuali, come l’abuso di potere, la perdita dell’innocenza e la resilienza dei più giovani di fronte all’oppressione. La serie si inserisce nel solco di altre opere di King che esplorano le potenzialità della mente umana e le dinamiche tra adulti e bambini, come Firestarter e It.
Le atmosfere ricordano quelle di Stranger Things, con un mix di suspense, elementi soprannaturali e una forte componente emotiva, ma con un tono più cupo e realistico.
The Institute debutterà il 13 luglio su MGM+, promettendo di essere uno degli eventi televisivi più attesi dell’estate. Gli appassionati di Stephen King e del genere thriller soprannaturale non resteranno delusi da questa nuova trasposizione, che si preannuncia fedele allo spirito del romanzo e capace di offrire emozioni forti e riflessioni profonde.