“Mia moglie mi ha aiutato molto. Ha rinunciato alla carriera e portato pazienza per le mie assenze.” Ad affermarlo Piero Angelo, lo storico divulgatore scientifico che,torna in tv il 15 luglio con la trasmissione “Superquark”. In un’intervista pubblicata sul settimanale Oggi, Piero Angela parla del rapporto con la moglie Margherita Pastore, che ha rinunciato alla carriera di ballerina per stare al suo fianco e crescere i loro figli.
La rivelazione
Il giornalista, riservato in pubblico come nella vita privata, ha rivelato di non aver mai detto “ti amo” alla moglie. “Sono piemontese, anche se levigato da anni all’estero e a Roma. Nel nostro dialetto non esiste il verbo “amare”: usiamo il più contegnoso vorej bin, voler bene. E non esiste neppure la parola bacio: diciamo basin, bacino. Se vale, se questo mi “salva”, le ho detto tante volte: T’veuj bin, ti voglio bene.”
Piero Angela,”Ho imparato quanto sono importanti le piccole cose”
Intervistato dal Corriere della Sera, Piero Angela racconta come ha vissuto l’isolamento, i suoi timori per la riapertura, ma anche il desiderio di riabbracciare i suoi nipoti
La storia d’amore
Piero Angela e Margherita Pastore si conobbero da giovani, quando lui ancor prima di diventare divulgatore scientifico era pianista jazz e lei una ballerina della Scala. I due si sposarono nel 1955. Margherita abbandonò la carriera nella danza per seguire il marito a Parigi, dove cominciò la sua carriera di giornalista e nacque nel 1962 Alberto Angela.
Superquark
Il programma Superquark, punto di riferimento per chi si approccia alla divulgazione scientifica sul piccolo schermo, taglia quest’anno lo storico traguardo dei 40 anni di trasmissione. Così Piero Angela racconta come agli inizi cercò di avvicinare il pubblico televisivo alla sua trasmissione. “Bisognava ‘fidelizzarli’ e allora forgiai il mio arsenale: varietà di argomenti per catturare un pubblico vasto, ritmo vivace come antidoto alla noia, esposizione limpida.” Una “ricetta” che, ancora oggi, è il segreto del successo di Piero Angela e del suo modo di diffondere cultura in televisione.