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“Lion. La strada verso casa”, l’incredibile storia vera che ha ispirato il film

Tratto da una storia vera, "Lion", ripercorre l'incredibile vicenda di Saroo Brierley che all'etร  di cinque anni si perse a Calcutta, a circa 1 600 chilometri da casa.

Lion. La strada verso casa” รจ un film del 2016 diretto da Garth Davis e ispirato alla storia vera di Saroo Brierley, che all’etร  di cinque anni si perse a Calcutta, a circa 1 600 chilometri da casa. Fu in seguito adottato da una famiglia australiana. Solo 25 anni dopo รจ riuscito a ritrovare la sua madre biologica e ha poi raccontato la sua storia nel libro “La lunga strada per tornare a casa“, da cui รจ stato tratto il film.

La vera storia di Saroo

Saroo รจ nato nel 1981 a Ganesh Talai, un sobborgo di Khandwa. Quando era bambino, suo padre lasciรฒ sua madre per un’altra donna, gettando la famiglia nella povertร . Oltre alla madre, Kamla Munshi, Saroo viveva con i fratelli maggiori Guddu e Kallu e la sorella Shekila. Nel 1986, una sera Guddu  prese il treno per Burhanpur, una cittร  a 70 chilometri a sud. Dietro insistenza di Saroo, portรฒ con sรฉ anche il fratellino. Arrivati a Burhanpur, Saroo si addormentรฒ su una panchina della banchina, mentre Guddu raggiungeva il posto di lavoro. Al suo risveglio Saroo non trovรฒ piรน Guddu, e cercandolo salรฌ su un treno parcheggiato nella stazione, dove si riaddormentรฒ. Al suo risveglio, il treno stava viaggiando e le porte della carrozza erano bloccate. Cosรฌ Saroo riusci a scendere dal treno solo una volta giunto alla stazione di Howrah, la piรน grande stazione ferroviaria indiana, alle porte di Calcutta. Si trovava a oltre 1 200 chilometri in linea d’aria e quasi 1 600 chilometri di strada da casa. Nella stessa notte, invece, Guddu fu investito e ucciso da un treno a circa un chilometro dalla stazione di Burhanpur.

L’adozione 

Saroo non parlava la lingua di Calcutta e tentรฒ di tornare a casa imbarcandosi su treni diversi. Ma si rivelarono essere treni suburbani, che tornavano sempre a Howrah. Visse dapprima nei pressi della stazione, poi come un senzatetto nelle strade di Calcutta. Fu portato a una stazione di polizia, che lo mandรฒ in un centro governativo per bambini abbandonati. Dopo qualche settimana, fu trasferito alla Societร  indiana per la sponsorizzazione e l’adozione, che tentรฒ invano di localizzare la sua famiglia. Nel 1987, fu quindi adottato dalla famiglia australiana Brierley, che viveva a Hobart, in Tasmania.

Una nuova vita in Australia

Nel frattempo la madre cercรฒ i suoi due figli e dopo alcune settimane dalla loro scomparsa, fu informata dalla polizia del ritrovamento del corpo di Guddu. Poichรฉ il corpo di Saroo non era stato trovato, Kamla continuรฒ la sua ricerca invano. Saroo crebbe a Hobart, imparรฒ l’inglese e dimenticรฒ l’hindi. Studiรฒ quindi economia e hotel management presso la Angliss International Hotel School di Canberra.

Il ritrovamento della famiglia

Da adulto, iniziรฒ a condurre ricerche sulla sua cittร  natale, stimando la possibile distanza della sua stazione di partenza rispetto a Howrah. Si affidava ai vaghi ricordi che aveva e usava le immagini satellitari da Google Earth per cercare di identificare la stazione corretta. Nel 2011, infine, riuscรฌ a identificare la stazione di Burhanpur e a trovare la cittร  di Khandwa, di cui non ricordava il nome, ma che conteneva elementi riconoscibili. Nel 2012 Saroo si รจ quindi recato a Khandwa ed รจ riuscito infine, il 12 febbraio di quell’anno, dopo oltre 25 anni dalla sua scomparsa, a ritrovare la madre biologica, la sorella e il fratello superstite.

 

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