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L’amica geniale 2, trama e commento degli episodi 5 e 6

Ieri sono andate in onda altri due nuovi episodi della seconda serie de L’amica geniale. Ecco cosa è successo nella storia ispirata ai romanzi di Elena Ferrante

Lila ha accettato di trascorrere l’estate ad Ischia, anche qui ha subìto una decisione presa dagli altri per poter diventare feconda e dare il tanto atteso erede Carracci. Elena, come al solito, viene trascinata in quella che sarà l’estate che cambierà le loro vite per sempre. Un piccolo assaggio di quelle che sono, senza dubbio, le puntate più decisive viste fino a questo momento, continua a leggere e ne saprai di più.

Tradire voce del verbo amare

Chi conosce, davvero l’amore, sa che non può esserci senza il tradimento, è la faccia di Giano bifronte, è la realtà che, tutti, prima o poi dobbiamo accettare. Il tradimento di Lila con Nino sembra, per l’ennesima volta, il tentativo della ragazza di manipolare e fare quello che vuole della gente. Eppure così sicura, algida, cade anche lei nelle trappole dell’amore. Il tradimento sfuma allora così tanto che l’amica augura a Elena di provare, almeno una volta nella vita, quello che lei sta vivendo.

L’amica geniale 2, trama e commento degli episodi 3 e 4

L’amica geniale 2, trama e commento degli episodi 3 e 4

Per chi si fosse perso gli ultimi due episodi, ecco un riassunto per non perdersi nulla dell’avvincente trama ispirata ai romanzi di Elena Ferrante

Oltre i limiti

Per vivere una vita piena, senza rimpianti, è sufficiente andare oltre i propri limiti o sono loro che ci causano i dolori già grandi? È su questo che si interroga Elena vedendo l’amica che, per la prima volta nella sua vita, vuole concedersi un attimo di felicità. Al diavolo il matrimonio con Stefano, al diavolo se la vede Michele Solara in gita a Ischia per un giorno. Elena. che nella vita ha fatto sempre da spettatrice, capisce che per cambiare la sua vita deve fare un passo oltre.

L’amore mediocre

L’amore nasconde sempre il segreto del tradimento, lo abbiamo capito, ma ha solo due grandezze: o è immenso o è mediocre. Il primo infonde coraggio e bellezza in chi ha il coraggio di abbracciarlo, l’altro ti annienta e ti trasforma come ha fatto con tutte le donne del rione. Mentre Lila vive la sua notte d’amore, Elena, nell’eterno gioco al contrappasso che le contraddistingue, accetta l’amore mediocre e squallido sulla spiaggia con Donato Serratore. Eppure non ne è vittima, decide che quella notta sarà il nuovo punto di partenza per una vita dove al centro ci sarà solo lei.

Voglio studiare quello che studia lui

È questa la frase che Elena si sente ripetere dall’amica al ritorno di quella che, per lei, è stata una notte magica. Vuole annullarsi sì, ma questa volta lo ha deciso lei e non gli altri, questa volta ne vale, davvero, la pena perché si è innamorata di un uomo di valore, di un uomo di studio, di serietà e impegno come Nino, grazie a lui è pronta a mettere in discussione tutto quel mondo di valori che l’aveva fatta cadere nella rete dei Solara e di suo marito.

Antonio

Antonio è l’alter ego di Nino, sperduto, impaurito, dal passato tragico che proprio Donato Sarratore gli ha causato facendo impazzire la madre. È un uomo che vive nell’incubo di diventare pazzo, con una violenza e rabbia sempre pronte ad esplodere. Il simbolo di tutto quel mondo che Elena non riesce ad accettare e da cui vuole scappare. L’incontro con lui, il racconto della sua notte di manifesta follia mentre era soldato si uniscono al suicidio di Giuseppina. Il momento per andar via, per Lenù, deve essere sempre più vicino.

Nulla è destinato a durare

L’esame di maturità e il suo successo accendono in Elena la speranza di andare alla Normale di Pisa. Per lei che ha tanto sofferto si apre un futuro nuovo e anche per l’amica che ha continuato, nei mesi successivi ad Ischia, ad incontrare Nino nel retrobottega del negozio di scarpe in centro a Napoli dove si è fatta trasferire. Ma nulla è destinato a durare e ce lo dice Elena citando Leopardi durante la sua prova ed anche che la bellezza è un inganno, è come cipria sull’orrore che sta per abbattersi sulle loro vite.

Lila lascia Stefano

 Lila lascia Stefano, è innamorata di Nino, è incinta di lui ed ha usato il marito per mettere da parte abbastanza soldi per poter mantenere lei e il suo amato almeno per un breve periodo. Elena decide di tentare l’esame alla Normale nonostante la rabbia della madre e del padre che non hanno i soldi per mantenerla. Tutto sembra andare per il meglio, i sogni della ragazze, finalmente,  prendono piede.

L'Amica Geniale 2 in anteprima al cinema

L’Amica Geniale 2 in anteprima al cinema

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Vivere per un’ora

Lila adesso è libera di vivere la sua vita e il suo amore fatto di passione, condivisione anche di ideali politici. Il suo tempo con Nino è infinito, si allunga e si allaga e li avvicina negli interessi come la scrittura e l’impegno, vanno a vedere Pier Paolo Pasolini e sembra che tutto, tra loro, vada a gonfie vele. Ma è davvero così? Nino, che ha avuto l’esempio del padre, è capace di prendersi le sue responsabilità? E allora arriva la musica e le parole di Gino Paoli “Vivere per un’ora” a chiudere un sogno durato solo 23 giorni. La storia tra Nino e Lila si chiude improvvisamente (o era già tutto scritto?), lui scappa, ci ripensa ma quando sta per tornare trova Antonio, sicario dei Solara, vendicatore della madre, che lo picchia e gli intima di non farsi più vedere.

Enzo Scanno

Lila è sola nella casa che un tempo era il suo nido d’amore con Nino. Antonio non ha ancora rivelato dove lei si trovi e prima di dirlo ai Solara si confessa a Pasquale e Enzo. Ma chi è Enzo?Enzo Scanno, compagno di scuola delle due amiche, bambino disubbidiente, lavora dietro ad un banco per strada dove vende la frutta. Dalla sua postazione ha visto tutta la storia di Lila e ne è anche lui, da sempre innamorato. Decide, una vola che Pasquale si tira indietro, di aiutare la ragazza, di riaccompagnarla e si offre in aiuto qualora il marito non la rivoglia in casa.

Riflessioni

La luce di Ischia ha lasciato lo spazio all’oscurità, cupi sono i luoghi, i colori e le facce dei protagonisti coperti sempre di ombra e polvere. Le condizioni in cui si trovano devono essere sottolineate in questo modo.

La regia è anche in queste scelte magistrale, come gli interpreti e si fa avanti il vero eroe di questa storia che è Enzo.

Posso solo dirvi che se avete perso queste due puntate, andate subito a recuperarle sono fondamentali per lo sviluppo dell’intera vicenda.

Clara Raimondi

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