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L’amica geniale 2, trama e commento degli episodi 3 e 4

Per chi si fosse perso gli ultimi due episodi, ecco un riassunto per non perdersi nulla dell'avvincente trama ispirata ai romanzi di Elena Ferrante

Lila si è sposata ma ha capito già dal primo giorno che la sua unione è stata decisa a tavolino, Elena per tenere il passo, nella corsa ad ostacoli che è la loro amicizia, ha una relazione di Antonio, di cui non è innamorata. Per non dimenticare la notte disastrosa avuta con Donato Sarratore. Questo è quanto è successo nella prima e seconda puntata, e negli episodi andati in onda ieri sera? Continua a leggere per scoprire che cosa è successo.

Il negozio dei Solara e la salumeria dei Carracci

Il riciclo di denaro sporco trova nel negozio dei Solara una vetrina perfetta, grazie al lavoro dei Cerullo e alla fantasia di Lila, il punto vendita prende vita. La ragazza però deve lavorare anche nella salumeria dei Carracci, altro feudo della famiglia di strozzini. Due realtà agli opposti, simboli dello stesso potere che Mila cerca di sabotare: utilizza i soldi della salumeria per comprare i libri di Elena e per fare regali a chi ne ha più bisogno. Nel negozio la sua volontà si sfida si concretizza con lo sfregio della sua bellissima foto da sposa.

L'Amica Geniale 2 in anteprima al cinema

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L’aborto

La sua volontà di non piegarsi alle regole imposte dai suoi padroni, il marito e i Solara, si concretizza anche con la perdita del bambino che aspettava. L’aborto è quasi un momento di gioia, una vera e propria liberazione dato che non sarà lei a dare una soddisfazione al marito o a fare quello che la gente si aspetta da un matrimonio che non ha mai avuto senso di esistere.

Angelica e Lila

Lila è libera di fare e disfare, comanda, decide e nessuno la contraddice ed è Elena a capire chi lei, in fondo, sia. E lo dice apertamente anche se solo durante un’ interrogazione in classe quando creare un parallelismo tra Lila e Angelica dell’Orlando Furioso, la donna sensuale e irresistibile che alimenta amore e dolore in tutti gli uomini. Ma siamo sicuri che Lila sia tutto questo?

Quando a scuola si andava in giacca e cravatta

La scuola è il vero luogo sicuro di Elena, è l’unico posto in cui può primeggiare e sentirsi davvero soddisfatta di sé stessa. Riconosciuta e vista per quello che è anche dalla sua professoressa, la Galiani, che la stima e la incita a fare sempre meglio, forse perché intuisce il disagio dal quale proviene, a volerla salvare dal limbo in cui vive da sempre. Un mondo fatto di violenza e personaggi che hanno costruito la loro fortuna sulle disgrazie della gente, sulla borsa nere e sugli usurai

 

Borsa nera e usurai

La ricchezza dei Solara con la quale sembra che possano comprare tutto e tutti e fare di ognuno una pedina della loro scacchiera, si fonda solo sulla borsa nera e sulla loro attività di usurari, per queso il matrimonio di Lila è solo un imbroglio, un inganno, una truffa dalla quale cerca di uscire provando a fare qualcosa e a farlo nel miglior modo possibile e questo a partire dalla festa a casa della prof.

La festa a casa della prof

La festa a casa della prof è l’ennesima prova a cui si sottopongono le amiche, un campo di battaglia per Lila sul quale poter tirare di fino e mirare al cuore dell’amica e sperare di centrare il bersaglio per ripagarla di tutto quello che lei che ha tutto, non ha e della violenza del marito di cui è vittima.

Le amicizie lunghe sono importanti

La Galiani conosce Lila che le viene presentata da Elena e afferma una frase lapidaria, forse una delle più importanti: “Le amicizie lunghe sono importatanti”. Un epiteto o un epitaffio a descrivere un rapporto difficile, duro, altalenante che legherà e ha legato le donne per tutta la la vita e che, tra poco, subirà uno degli scossoni più grossi a causa di Nino Sarratore.

Nino Sarratore e la brigata mondiale della pace

Nino è l’assoluto protagonista della festa a casa della Galiani, bello e tenebroso fa battere il cuore di tutte, persino della figlia della professoressa. È lui il mattatore della serata con i suoi sermoni sull’impegno civile, la lotta contro la guerra e lui a capo di una fantomatica brigata mondiale della pace. Discorsi senza senso che sottolineano la sua preparazione didascalica e la sua scarsa esperienza di vita che  affascinano Elena e disgustano Lila tanto che, al ritorno, prenderà in giro la sua amica e Sarratore giudicandoli pappagalli in grado solo di ripetere r a memoria frasi lette sui libri e sui giornali e che non hanno idee proprie sulle cose. Ancora una volta Lila si mostra forte e spregiudicata ma non mancherà occasione in cui mostrerà anche la sua fragilità,

La fragilità di Lila

Pinuccia è rimasta incinta di Rino, il fratello di Lila e per questo si devono sposare in fretta in furia. Il sogno di un matrimonio come quello della cognata è sfumato per sempre, il futuro marito non ha certo la disponibilità dei Carracci. Arriva il giorno della cerimonia e Lila viene offesa da un’invitata sulla sua incapacità di dare un figlio al marito. Scappa, si allontana sul banchetto e si mostra, agli occhi di Elena, nella sua fragilità. Forse Lila non è la strega che tutti indicano, forse può essere una buona amica e fornire l’alibi per trascorrere l’estate a Ischia dove si troverà anche Nino.

Ischia

Il progetto di Elena di trascorrere l’estate a Ischia con Nino, trovare l’amore e primeggiare sull’amica anche in ambito sentimentale, l’unico che gli manca, fallisce miseramente. Lila, che ha le antenne lunghe e tutto capisce, vuole primeggiare sull’amica anche nel cuore del ragazzo. Inizia così una battaglia fatta a colpi di libri e citazione del teatro di Beckett e qui accade una cosa che la ragazza non aveva messo in conto: l’amore.

Riflessioni finali

Questa seconda puntata, a parte l’importanza narrativa per lo sviluppo della trama futura, è di una profondità e luminosità disarmanti. Restituiscono occhi e visi luminosi e la telecamera sembra non indietreggiare dietro ai protagonisti, così materici, reali.

La musica è un’altra protagonista con la scelta dei brani che raccontano momenti e stati d’animo. La resa degli attori è, come sempre, altissima soprattutto nel delineare le complesse dinamiche interpersonali e sociali che corrono tra di noi.

Più di due ore di intrattenimento e riflessione ben fatte e strutturate ed io, come voi, non vedo l’ora che sia lunedì prossimo.

Clara Raimondi

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