Roberto Saviano torna a teatro con “Appartenere. La vita intima del potere criminale“, il tour teatrale prodotto e distribuito da Savà Produzioni Creative e ispirato al suo recente libro “Noi due ci apparteniamo” (edito da Fuoriscena).
Dal palco, Saviano accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale: prima tappa del tour stasera 3 maggio all’Auditorium della Conciliazione di Roma.
Appartenere. La vita intima del potere criminale
Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.
Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna? Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.
Le date del tour
Di seguito, le tappe del tour teatrale che vede protagonista Roberto Saviano.
• 3 maggio Roma Auditorium della Conciliazione
• 5 maggio Torino Teatro Colosseo
• 6 maggio Genova Politeama Genovese
• 14 maggio Milano TAM Teatro Arcimboldi
• 15 maggio Bologna Teatro Duse
Noi due ci apparteniamo
Il tour teatrale è ispirato al libro “Noi due ci apparteniamo”, il cui titolo a sua volta è estratto da una lettera scritta da Laura Bonafede a Matteo Messina Denaro, il boss siciliano che adoperava intricate strategie per nascondere la sua vera identità alle donne con tesseva relazioni.
L’opera si focalizza su uno degli aspetti meno esplorati del potere criminale: l’intreccio tra sesso, intimità, amore e tradimenti che permea la vita dei grandi capi.
Roberto Saviano ci svela i dettagli più inconfessabili delle vite di alcuni criminali, rivelando come questi intricati legami abbiano spesso contribuito alla loro cattura.
L’autore descrive inoltre le complesse dinamiche dell’omosessualità, tollerata nella camorra napoletana ma punita con la morte in altre organizzazioni criminali.
Roberto Saviano
Roberto Saviano è nato a Napoli il 22 settembre del 1979 e si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli. La sua vita è cambiata dopo la pubblicazione, nel 2006, del suo primo romanzo d’inchiesta, intitolato “Gomorra”.
Prima di debuttare nel mondo della letteratura ha fatto il giornalista, scrivendo, a partire dal 2002 per Diario, Pulp, Sud, Il Corriere del Mezzogiorno, il manifesto, e sul sito web Nazione Indiana.
La svolta avviene nel 2006, quando la casa editrice Mondadori pubblica “Gomorra”, con una tiratura iniziale di 5000 copie, che vengono vendute in meno di una settimana.
Il libro diventa un caso editoriale, sia in Italia che all’estero. Vende più di quattro milioni di copie in 53 paesi.
Dal 13 ottobre del 2006, Saviano vive sotto scorta ed è costretto a cambiare di continuo il luogo in cui vive. Dal libro è stato tratto un film omonimo, diretto da Matteo Garrone, e una serie tv.
Nel 2009 Saviano pubblica un secondo romanzo, dal titolo “La bellezza e l’inferno”, una raccolta di racconti scritti sotto regime di protezione. Attualmente collabora con Repubblica, l’Espresso, The Washington Post, The New York Times, El Paìs, Die Zeit, Der Spiegel, Expressen, The Times.