Sei qui: Home » Intrattenimento » Cinema » Lydia Tár, storia della prima direttrice capo donna della Filarmonica di Berlino

Lydia Tár, storia della prima direttrice capo donna della Filarmonica di Berlino

Alla sua controversa figura è ispirato il film “TÁR” con Cate Blanchett, pellicola che narra la storia della direttrice della Filarmonica di Berlino, la prima donna a investire questo importante ruolo grazie al suo talento strepitoso

Lydia Tár è la direttrice di una delle più importanti orchestre tedesche, la Filarmonica di Berlino – ma lo è stata anche della Boston Symphony e della New York Philharmonic -, e donna capace di abusare del suo potere per ottenere favori sessuali. Lydia Tár è anche la prima donna a investire questo importante ruolo grazie al suo talento strepitoso. Ma il contraltare della sua bravura professionale è una totale mancanza di empatia nei confronti del suo prossimo. Alla sua figura controversa è ispirato il film “TÁR”, diretto da Todd Field e in programmazione su Sky Cinema e on demand. Il film è stato presentato lo scorso anno al concorso alla 79 Mostra del cinema di Venezia e ha riscosso un grande successo.

Successo, soldi e una carriera in ascesa

Lydia Tár è una donna potente che si fa chiamare “maestro” e si definisce il “padre” di sua figlia. Incarna lo stereotipo del potere maschile, magistralmente interpretato da una donna. Successo all’apice, soldi in quantità, carriera in ascesa: ma Lydia non è felice e non potrà mai esserlo, impegnata nella continua ricerca di se stessa, ma bloccata da se stessa. Sembra paradossale, ma la perfezione di ciò che la direttrice riesce ad incarnare mentre dirige si frantuma miseramente nella perversione dei suoi rapporti interpersonali, dove la Tár non ha misura né contegno.

Donne, allieve e vittime

Il film ispirato a Lydia Tár è indubbiamente un capolavoro e la Blanchett sa disegnare, sulle note di Mahler, il ritratto di un genio enigmatico, potente e apparentemente solitario. In realtà la sua vita privata è costellata di amori piccolissimi e di perversioni a cui non sa rinunciare. Lydia ha una relazione con il suo primo violino, con cui convive da anni, interpretato dall’incantevole Nina Hoss. Insieme hanno la figlia Petra, amata da entrambe.

Ma Lydia Tár gestisce anche un programma di borse di studio di tutoraggio femminile, fonte di giovani donne con cui, si vocifera, intesse continue relazioni. Poi c’è la sua assistente personale, vittima privilegiata dell’incapacità d’amare della direttrice d’orchestra. E una ex allieva ossessionata da lei. Non può mancare la figura della giovane violoncellista, tanto dotata quanto povera, che arriva dalla Russia per un provino alla Filarmonica. Tutte vittime della follia emotiva e sentimentale della direttrice.

Lydia Tár, tra genio e malattia

Senza mai scendere troppo nel particolare e senza dare un nome a questa incapacità di intessere relazioni, il regista ha saputo costruire l’immagine, forse un po’ inflazionata ma sempre affascinante, del genio mentalmente instabile di Lydia Tár. E, come ha spiegato Cate Blanchett in conferenza stampa, “Lydia sa di essere giunta nell’Olimpo e quindi sa anche che qualsiasi suo passo successivo non farà altro che condurla nell’abisso. Ne è certa”.

E di cosa sarà fatto quell’abisso? Difficile dirlo, ma presumibilmente di vuoti dell’anima, di assenza, di delirio e di persecuzione: ossia di tutto ciò che compone la sua essenza. Una pellicola ricca di spunti di riflessione che sfiora tematiche come il “pangender” e la forza della GenZ sullo sfondo di uno stile di vita da rockstar, jet privati, automobili inarrivabili, opere d’arte e il lusso più sfrenato tra i muri di ville e uffici di livello, come il suo vecchio appartamento berlinese in cui spesso fugge e dove può fingere che i problemi non esistano.

Il film

Nell’aprile 2021 è stato annunciato che, dopo quindici anni dalla sua ultima pellicola, Todd Field avrebbe scritto e girato un nuovo film con Cate Blanchett nel ruolo della protagonista Lydia Tár. Nel settembre dello stesso anno è stata ufficializzata la presenza nel cast di Nina Hoss e Noémie Merlant. Nello stesso mese è stato confermato che Hildur Guðnadóttir avrebbe composto la colonna sonora del film, mentre nel novembre 2021 è stato annunciata la presenza nel cast di Julian Glover, Allan Corduner e della violoncellista Sophie Kauer.

La prima del film ispirato a Lydia Tár è avvenuta il 1º settembre 2022 in occasione della 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 7 ottobre 2022 e in quelle italiane il 9 febbraio 2023.

 

© Riproduzione Riservata