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Rudow, arriva una nuova serie per ragazzi dedicata al mondo dei vampiri

L’autrice S. Z. Strand speiga come è riuscita ad unire due mondi apparentemente opposti come pirati e vampiri

MILANO – Una straordinaria metafora della ricerca del proprio ruolo del mondo. E’ questo il fulcro de “Il fiore della discordia”, il primo romanzo di una nuova serie per ragazzi intitolata Rudow il vampiro pirata. Abbiamo intervistato l’autrice S. Z. Strand per spiegarti come nasce il personaggio di Rudow e come è riuscita ad unire due mondi apparentemente opposti come pirati e vampiri.

 

Come nasce l’idea di questa serie dedicata ai vampiri?

Ho sempre avuto un debole sia per i vampiri che per i pirati. Un giorno mi sono resa conto che nessuno aveva mai provato a unire i due mondi (nonostante si siano visti, ad esempio, pirati-fantasmi e pirati-zombie): era un’idea troppo invitante per lasciarla cadere così mi sono messa a scriverne una io.

 

Cosa ricerca il protagonista, Rudow, all’interno di questa avventura?

Quello che cerchiamo tutti: se stesso. La verità è che se avesse potuto scegliere, il piccolo Rudow non sarebbe mai diventato un pirata. La vita gli andava benissimo com’era: amava la sua famiglia vampira e si impegnava per diventare esattamente come loro. Però il destino aveva in serbo per lui qualcosa di diverso e, una volta costretto a fare i conti con qualcosa di completamente nuovo, Rudow si rende conto che “essere come tutti gli altri” in realtà non faceva per lui. Non è certo l’unico ad aver fatto un percorso simile: molto spesso a formarci come individui non è quello che scegliamo consapevolmente, ma una situazione imprevista, la nostra reazione ad essa.

 

Mondo dei vampiri e la vita di mare dei pirati rappresentano due sfere narrative solitamente separate. Come è riuscita a fondere questi due mondi all’interno della storia di Rudow?

Come dicevo questa è stata la molla di tutta la storia. Una sorta di sfida: come far sopravvivere i vampiri su una nave, circondati dal mare e con il sole a picco? E soprattutto, perché un vampiro doveva trovarsi lì? Dopo aver risposto a queste prime domande, però, tutto quanto ha trovato il suo posto con incredibile naturalezza. I due mondi, in realtà, sono più simili di quanto possa sembrare: vampiri e pirati vivono entrambi al di fuori della società “normale” ma allo stesso tempo ne hanno bisogno per sopravvivere, hanno un sistema tutto loro di regole e valori, non possono vivere “apertamente” e per buona parte del tempo sono costretti a nascondersi.

 

A quando il secondo appuntamento con le avventure di Rudow?

È ancora presto per dirlo, per il momento ci concentriamo sul primo romanzo. Per chi, finita la lettura, volesse ancora qualcosa da mettere sotto i canini, c’è però un’avventura in più: il racconto “I canini nella cripta” si può scaricare gratuitamente dal sito www.rudowilvampiropirata.it e da Amazon.

 

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