Il 29 ottobre 2024 Rocco Siffredi si esibirà per la prima volta a teatro con uno spettacolo interamente dedicato alla sua vita e carriera, intitolato Siffredi racconta Rocco e diretto da Paolo Ruffini. L’appuntamento, al TAM Teatro Arcimboldi di Milano, segna un momento cruciale per il noto attore e regista italiano, che si prepara a raccontarsi al pubblico in un formato totalmente nuovo. Lo spettacolo, parte di un tour teatrale che toccherà diverse città italiane, è un’occasione per Siffredi di condividere la sua storia con ironia, sincerità e un tocco di provocazione.
Rocco Siffredi è un nome che evoca forti reazioni, essendo considerato il pornodivo italiano per eccellenza e una popstar internazionale nel suo genere. Il suo nome è sinonimo di provocazione, contraddizioni e successi, celebrato tanto dai media quanto dal cinema. Dopo quasi quarant’anni di carriera, Siffredi ha deciso di prendere il controllo della propria narrazione, attraverso uno spettacolo teatrale che riflette il desiderio di raccontarsi “come avrebbe sempre voluto fare”.
Siffredi racconta Rocco
Lo spettacolo teatrale
Siffredi racconta Rocco non segue un filo cronologico, ma si sviluppa attraverso ricordi, suggestioni e momenti significativi della vita del protagonista. Il racconto si snoda alternando gag comiche, confessioni intime e momenti di pura poesia, offrendo una visione complessa e sfaccettata dell’uomo dietro l’icona. Il pubblico potrà scoprire un Rocco inedito, che non ha paura di svelare le sue fragilità, i suoi conflitti interiori, e le ansie, ma anche di condividere momenti di gioia e spensieratezza che hanno caratterizzato la sua incredibile carriera.
Uno dei temi centrali dello spettacolo è la libertà personale. Siffredi, noto per la sua franchezza, risponde alla classica domanda sul perché abbia scelto la carriera nel porno con una battuta che riflette la sua personalità schietta: “Per far sesso con un numero infinito di donne diverse al mondo”. Tuttavia, il suo racconto si evolve in qualcosa di più profondo. Rocco ha fatto del porno un mezzo per esprimere se stesso, per vivere una vita autentica, ma sempre rispettando la libertà degli altri. Attraverso lo spettacolo, emergono le sfide di lavorare in un mondo percepito come senza regole, ma che richiede invece una forte determinazione e passione.
Dietro l’icona Rocco Siffredi: affetti e valori
Siffredi racconta Rocco esplora anche la dimensione più umana del protagonista. Siffredi vuole portare il pubblico a riflettere sul ruolo fondamentale degli affetti veri nella sua vita: quelli che lo vedono come un padre, un marito, un figlio, un fratello e un amico. Al di là della sua fama nel mondo del porno, Rocco è prima di tutto un uomo con relazioni profonde che lo sostengono e lo completano. La sua storia mostra quanto questi legami siano essenziali per mantenere un equilibrio, soprattutto in un mondo così complesso e criticato.
Un nuovo inizio sotto la regia di Paolo Ruffini
Il progetto teatrale, diretto da Paolo Ruffini e prodotto dalla sua VERA Produzione, rappresenta una nuova “prima volta” per Rocco Siffredi, che ora si trova ad affrontare una nuova sfida: quella del palcoscenico. Il teatro offre a Siffredi un’opportunità unica di mettersi a nudo, non solo fisicamente come ha fatto per anni nel suo lavoro, ma emotivamente e psicologicamente. Lo spettacolo rappresenta una nuova “ansia da prestazione”, come la definisce lui stesso, in cui, a contatto diretto con il pubblico, potrà esplorare aspetti di sé che ancora non ha affrontato appieno.
In sintesi, Siffredi racconta Rocco non è solo il debutto teatrale di un’icona della pornografia mondiale, ma un viaggio intimo alla scoperta dell’uomo dietro il mito. Una storia che mescola comicità, riflessioni profonde e tanto coraggio, regalando al pubblico un’esperienza inaspettata e autentica.