Reflection, il film del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč ambientato durante la guerra del Donbass del 2014, verrà distribuito gratuitamente nelle sale in segno di solidarietà con i cineasti e con tutto il popolo dell’Ucraina. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ha siglato una collaborazione con il distributore italiano Wanted e le sale cinematografiche delle tre grandi città italiane per distribuire il film “Reflection”, presentato in concorso alla 78° edizione della Mostra di Venezia.
Di cosa parla “Reflection”
“Reflection” è ambientato durante la guerra del Donbass del 2014. Attraverso la storia di un uomo che nella vita fa il chirurgo, abbiamo l’occasione di guardare al conflitto diplomatico e militare fra Russia e Ucraina, che si contendono il controllo della Crimea e della regione del Donbass. Serhiy, un chirurgo civile ucraino che parte in auto dei soldati feriti allo scoppiare delle ostilità fra Russia e Ucraina, viene fatto prigioniero in una delle tante prigioni ucraine controllate dai servizi segreti russi.
Nel periodo in cui rimane in carcere, è costretto a misurarsi con scene brutalmente violente ed umilianti. Rilasciato, l’uomo torna nella sua dimora calda e confortevole, ma non è più lo stesso. Alienato, prova a riallacciare i rapporti con l’ex moglie e la figlia, ma ciò che è chiaro a Serhiy è che, dopo tutto ciò di cui è stato testimone, nulla può più tornare come prima. L’uomo ha vissuto un grande trauma e, per ricongiungersi alla vita e ai suoi cari, dovrà ammettere ed elaborare gli orrori a cui ha assistito prima di tornare a casa. Un film crudo e realista che se da un lato mostra gli orrori della guerra, dall’altro rivela la forza dell’amore e della relazione tra genitori e figli.
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Le parole del regista
Regista e sceneggiatore di “Reflection”, nonché responsabile della fotografia, Valentyn Vasjanovyč ha voluto realizzare la sua ultima opera cinematografica perché mosso “dal desiderio di mostrare all’Europa – e all’intero mondo civilizzato – la tortura disumana che avviene non da qualche parte lontano, ma proprio qui. Avviene nel XXI secolo; è il risultato della guerra della Russia contro l’Ucraina e nessuno è immune da questa aggressione”, come ha spiegato in un’intervista a Cineuropa avvenuta lo scorso settembre.
Nella stessa intervista, Vasjanovyč afferma di aver messo in luce soltanto una piccola parte delle torture e dei crimini che avvengono nelle carceri russe che si trovano in territorio ucraino. Tutto ciò che viene raccontato in “Reflection” è avvenuto realmente, è stato documentato e confermato da uomini sopravvissuti alle torture. Questo sistema barbaro e violento continua ad esistere e a mietere vittime ogni giorno, sotto gli occhi increduli di una popolazione che non fa che soffrire, oggi più che mai.
Perciò si tratta di una pellicola imperdibile: apriamo gli occhi su ciò che accade a poca distanza da noi. Non rendiamo vani gli sforzi di Valentyn Vasjanovyč e di tutti coloro che denunciano la violenza nel mondo e vi si ribellano.
Dove vedere Reflection
La proiezione speciale di “Reflection” avrà luogo a Roma il 7 marzo alle ore 19.10, presso il Cinema Troisi, introdotta dal Presidente della Biennale Roberto Cicutto, e a Milano il 9 marzo, alle ore 20, presso il Cinema Anteo, dove la pellicola verrà commentata dal Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Alberto Barbera. A Venezia, il film sarà invece disponibile il 10 marzo alle ore 21, presso il Cinema Rossini, dove sarà presentato da Federico Gironi. “Reflection” approderà, infine, in tutte le sale cinematografiche italiane a partire dal 18 marzo.