Sei qui: Home » Intrattenimento » Cinema » “Questione di tempo”, 5 lezioni di vita tratte dal film

“Questione di tempo”, 5 lezioni di vita tratte dal film

"Questione di tempo" è un film particolarmente profondo, in grado di farci riflettere moltissimo sul senso della nostra vita. Ecco 5 lezioni da imparare.

Si dice che quando si tratta del tempo, siamo dei perdenti… Il tempo è sempre più forte di noi. Beh, uno dei film che ci permette di riflettere di più su questo punto è sicuramente “Questione di tempo”.  Ci insegna ad apprezzare quello che abbiamo, i nostri errori, le nostre relazioni. Insomma, una di quelle pellicole in grado di insegnarci molte cose. E se in questo ultimo anno abbiamo avuto l’impressione di “perdere tempo”, ecco cinque lezioni da tenere bene a mente.  

notting hill

Notting Hill, le lezioni d’amore tratte da una delle commedie romantiche più amate di sempre

Notting Hill è una delle commedie romantiche più amate di sempre. Andrà in onda questa sera su Rete 4. Ecco alcune delle lezioni d’amore che ci regala.

5 lezioni tratte dal film

Quando si approccia a  “questione di tempo”, si pensa al solito film di McAdams, dove tutto il film parla di come far funzionare una relazione, ma si è rivelato essere molto più di questo. Uscito nel 2012, con protagonisti Domhnall Gleeson (Tim) e Rachel McAdams (Mary), ricordiamo 5 lezioni  di vita indimenticabili. 

1. Tutti noi viaggiamo nel tempo

Il protagonista, Tim, scopre da suo padre , che gli uomini della loro famiglia possono viaggiare nel tempo. Ma lo possono fare solo all’interno della loro vita. Non possono tornare indietro per fare visita a Elena di Troia, per esempio. Quello che devono fare è trovare una stanza buia da qualche parte, dove sono soli, e ripensare al tempo in cui vorrebbero trovarsi e puff, come per magia, ci si ritrovano catapultati.  Questa è una cosa che tutti noi tendiamo a fare un bel po’ di volte. Tutti noi, quando ci troviamo da soli in un angolo, in una camera da letto, o anche in un ripostiglio a volte, pensiamo a quel posto che ci piacerebbe rivisitare. La nostra immaginazione ha un potere talmente forte che siamo in grado di ricostruire una seconda realtà.  Oppure, quante volte ci siamo trovati in una situazione simile, incontrando le stesse facce, dopo molti anni? Come dice Tim alla fine del film:

“Stiamo tutti viaggiando nel tempo insieme, ogni giorno della nostra vita. Tutto quello che possiamo fare è fare del nostro meglio per assaporare questo straordinario viaggio”.

2. L’amore non possiamo controllarlo 

“Tutto il tempo di viaggio non può far sì che qualcuno ti ami”.

Non puoi far innamorare qualcuno di te. L’amore parte dalla volontà personale di quella persona e tu non puoi cambiare le carte del gioco. Nel film, si vede Tim, all’inizio, fare del suo meglio per far innamorare Charlotte, correggendo ogni suo errore, ma senza successo. E così incontra Mary, che invece si innamora di lui nonostante i suoi errori, nonostante i suoi difetti.
Insomma, per quanto vogliamo provare a “manipolare” il cuore di qualcun altro, l’amore rimane la cosa più inaspettata di tutte.

3. C’è sempre una soluzione

Non importa quanto male pensiamo di aver fatto nella vita, c’è sempre un modo per trovare il modo di aggirare le cose e renderle migliori. Questo modo, molto spesso, è quello più semplice, più spontaneo. Soprattutto per quanto riguarda la vita della sorella, Tim scopre la potenza dei piccoli gesti. Che si tratti di amore, famiglia, carriera, fede, non dovremmo mai arrenderci. 

4. L’importanza della famiglia

In molti film di amore, spesso, viene data poca importanza al ruolo emotivo della famiglia. In “Questione di tempo”, invece, tutto parte dalla figura paterna, in grado di cambiare il destino del proprio figlio, insegnargli le grandi perle della vita. 
Questo film è un film sull’amore in senso lato, quello teso al bene e alla costruzione di persone migliore. E parte soprattutto dalla famiglia. 

Quando Tim diventa padre, alla fine del film, fa una profonda riflessione sul ruolo paterno:

“Sono persino andato un passo avanti rispetto a mio padre: La verità è che ora non viaggio affatto indietro, nemmeno per un giorno, cerco solo di vivere ogni giorno come se fossi deliberatamente tornato a questo giorno, per godermelo, come se fosse il pieno giorno finale della mia straordinaria, ordinaria vita.” 

 

5. L’ordinario può essere grandioso

Se in questo film impariamo grande lezioni sul destino, sull’amore, sui rapporti, sulla famiglia, lo facciamo anche sul concetto di semplicità. Tim descrive la sua vita come una “vita ordinaria straordinaria”. Qualcosa di cui, credo, abbiamo tutti bisogno.

Pensiamoci, in questi giorni abbiamo trovato incredibile uscire a cena, poter fare una passeggiata nella nostra città, rivedere un amico per un caffè. Dal momento in cui ci hanno tolto le cose più semplici della quotidianità, a causa del coronavirus, abbiamo imparato ad apprezzare i gesti e i momenti più semplici. Questo cambiamento, anche in futuro, ci darà sicuramente una migliore comprensione di quanto siamo fortunati nella vita.

 

 

 

Stella Grillo

 

© Riproduzione Riservata