Tra le canzoni più amate del Festival di Sanremo 2023 troviamo sicuramente il nuovo singolo di Giorgia, il cui ritorno all’Ariston era molto atteso a 18 anni di distanza dalla sua consacrazione sul palco con il brano “Come saprei”. “Parole dette male” è una canzone che necessita di essere ascoltata più volte per riuscire ad apprezzarla nel suo testo e nella sua modulazione vocale. Oggettivamente le aspettative rivolte verso Giorgia erano veramente altissime e, forse, questa canzone, a primo ascolto, non ha suscitato tutto questo grande stupore. In fondo, Giorgia è una delle voci più importanti della storia della musica italiana e ha fatto la scelta di portare una canzone diversa dal solito, più ricercata e che arriva un po’ meno di impatto.
Però, alla fine, anche quest’ultimo brano si rivela essere una vera poesia del pop italiano, una canzone delicata, accogliente grazie alle modulazioni che contraddistinguono la voce della cantante, parole dirette che descrivono un sentimento che tutti e tutte noi abbiamo provato: la difficoltà nel voltare pagina.
Una canzone sulla difficoltà del cambiamento
Dopo 22 anni dalla sua ultima partecipazione al festival di Sanremo, Giorgia è tornata sul palco dell’Ariston, dimostrando un talento fuoriclasse, un’eleganza indiscutibile e una presenza che la conferma una delle più grandi voci del nostro paese. “Parole dette male”, brano scritto da Alberto Bianco, Francesco Roccati, Massimiliano Dagani, Mario Marco Gianclaudio Fracchiolla, racconta la difficoltà che spesso sia nella vita nel lasciar fluire le cose, accettare il cambiamento, approfondire un nuovo capitolo della propria esistenza.
L’intera canzone trasmette una sottile sofferenza accompagnata, però, da tanta speranza. non è semplice predisporsi al cambiamento con serenità, ma risulta necessario per apprezzare il corso della vita e Giorgia, questo concetto, sul palco di Sanremo, l’ho saputo cantare divinamente.
Testo della canzone “Parole dette male” di Giorgia per Sanremo 2023
Ogni tanto ti vedo in giroMa poi non sei tu E quante macchine come la tua Dello stesso blu La mia pelle è il mio foglio bianco E ci scrivo su Pensieri brevi lunghi una vita Forse di più Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione Chiudo ancora i miei occhi Quando sento il tuo nome Il cielo che crolla giù E io non ragiono piùE tu alla fine eri una bella canzoneLa prima fuga al mare in moto d’estate Le tue risate e fare i cretini nei prati Andare a dormire ancora bagnati Alla fine eri una bella canzone Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione Ricordo le ultime parole Quelle dette male, maledetteCi sono cose che non ho decisoTipo cosa farò Galleggiare senza direzione Finché mi ritroverai Ogni volta che vedo il mare Io cresco un po’ Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo Cambia il colore al pomeriggio però È un pensiero profondo Come un capello biondo Conficcato là in testa Che mi dice che il mondo Ora non esiste più E io non ragiono piùE tu alla fine eri una bella canzoneLa prima fuga al mare in moto d’estate Le tue risate e fare i cretini nei prati Andare a dormire ancora bagnati Alla fine eri una bella canzone Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione Ricordo le ultime parole Quelle dette male, maledetteE tu alla fine eri una bella canzoneTutta la luce l’alba che brucia le mie paure Eri una bella canzone, maledizione La mia maledizione E tu alla fine eri una bella emozione Che non si può provare a ripetizione (La mia canzone) Ricordo le ultime parole Quelle dette male, maledette