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Michela Murgia su Franco Battiato, “I suoi testi sono min…”

La scrittrice Michela Murgia si era così riferita nei giorni scorsi. In realtà lei stessa ha spiegato che si trattava di una provocazione

“Franco Battiato è considerato un autore intellettuale. E invece, tu ti vai a fare le analisi dei suoi testi e sono delle min… assolute, citazioni su citazioni e nessuno significato reale. Togli due testi, forse, e il resto…”. Ad Affermarlo Michela Murgia nel corso di una videochat con la scrittrice Chiara Valerio all’interno della rubrica “Buon vicinato“. La scrittrice, in seguito al polverone mediatico sollevato, ha ricostruito il vero senso delle sue dichiarazioni. Ricostruiamo con ordine la vicenda.

L’intervento su Franco Battiato

Così commenta la scrittrice sul suo canale youtube il video. “C’è un misterioso equivoco in forza del quale Franco Battiato gode di un’aura da intellettuale che non ha alcun appoggio sui suoi testi. Non sappiamo se sia la suggestione indotta dall’uso di parole difficili e geografie esotiche o la fascinazione del misticismo orientale evocato (ma mai dispiegato) nei testi di Fleur Jaeggy. Ci resta però un dubbio: e se il vero gesto intellettuale di Battiato fosse semplicemente l’elettronica?”. Le dichiarazioni del video seguono il fil rouge della rubrica online “Buon vicinato”, ideato da Michela Murgia e Chiara Valerio: ricreare delle litigate tra amiche che non possono in questo momento discutere di persona.

 

Il chiarimento di Michela Murgia

I tanti i fan del cantautore Franco Battiato non hanno di certo apprezzato le parole della Murgia. In seguito al polverone che si è sollevato, abbiamo cercato di contattare Michela Murgia tramite il suo agente. La scrittrice sarda ci ha ringraziato, ma ha preferito come replica utilizzare solo i suoi canali social.

“Io Battiato lo adoro! Ma ovviamente la mia fatica nel parlarle male non è nemmeno paragonabile a quella che sta facendo chi crede che sia tutto reale. Ecco come Michela Murgia ha commentato su twitter il polverone mediatico che i era sollevato dopo le sue dichiarazioni su Franco Battiato.

In mattinata, un’altra replica all’interno del suo profilo Facebook. Qui la scrittrice sarda, fingendo un dialogo nel futuro, ha così scritto: “Il 5 aprile, dopo quasi un mese di blocco totale, centinaia di persone hanno smesso d’improvviso di parlare del virus e del dopo virus per spiegare a me cosa non avevo capito di Battiato.” 

 

Da entrambi gli interventi, emerge come quello della scrittrice sarda sia stato uno scherzo, una provocazione che aveva come scopo solo quello evidenziare come la gente possa distogliere la sua attenzione da temi di stretta attualità ad altri. Un chiarimento che forse non passerà ai più, se non a coloro che seguono la scrittrice sui suoi profili social, ma a cui volevamo dare spazio per correttezza d’informazione.

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