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Il significato di “Sapore di sale”, la storia di sofferenza dietro la canzone di Gino Paoli

Dietro la musicalità apparentemente leggera e spensierata, "Sapore di sale" cela una storia di amore e sofferenza, culminata nel tentato suicidio di Gino Paoli nel luglio del 1963

Scritta da Gino Paoli nel 1963, con un arrangiamento a opera del maestro Ennio Morricone, “Sapore di sale” è considerata una della canzoni più iconiche degli anni Sessanta. Ma dietro la sua musicalità apparentemente leggera e spensierata, si cela una storia di amore e sofferenza, culminata nel tentato suicidio di Gino Paoli nel luglio dello stesso anno. 

Sapore di sale, il successo

Siamo in pieno boom economico, esattamente nel 1963, quando Gino Paoli incide quello che si rivelerà il 45 giri di maggior successo di tutta la sua carriera: “Sapore di sale”, arrangiato da Ennio Morricone e Gato Barbieri al sassofono. Paoli dichiarerà che l’ispirazione per questo brano nacque dalla tormentata e osteggiata storia d’amore con Stefania Sandrelli

La storia d’amore con Stefania Sandrelli

Nel 1962, in occasione di una lunga tournée nei locali italiani, Gino Paoli incontra Stefania Sandrelli, allora giovanissima attrice, e se ne innamora. Il loro legame fu giudicato scandaloso dalla stampa e dall’opinione pubblica, dal momento che Paoli era sposato e in attesa di un figlio dalla moglie legittima, mentre la Sandrelli era ancora minorenne. Quello sbocciato fra Gino Paoli e la Sandrelli fu un amore proibito, tanto intenso quanto conflittuale. 

Il tentato suicidio

L’11 luglio 1963, forse a causa delle tensioni scaturite dalla nuova relazione, Paoli tenta il suicidio sparandosi un colpo di pistola al cuore. Al riguardo dirà: “Ogni suicidio è diverso, e privato. È l’unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l’amore e la morte, non si scelgono. Tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l’unico, arrogante modo dato all’uomo per decidere di sé. Ma io sono la dimostrazione che neppure così si riesce a decidere davvero. Il proiettile bucò il cuore e si conficcò nel pericardio, dov’è tuttora incapsulato”.

Il significato

Come raccontato dallo stesso Paoli, “Sapore di sale” nasce a Capo d’Orlando, “in una casa vicino a una spiaggia deserta” nella baia di San Gregorio. L’autore si trovava in Sicilia per tenere alcuni concerti e, su invito dei proprietari, i baroni Milio, rimase ospite per quindici giorni. Il testo descrive una tipica giornata di vacanza al mare, in cui l’uomo è in spiaggia prendere il sole, mentre la sua compagna si tuffa in acqua per poi uscire e sdraiarsi vicino a lui. Lì i giorni trascorrono lentamente, permettendo ai due giovani amanti di distaccarsi totalmente dal “mondo reale”, fino a quando non arriverà tristemente la fine della vacanza. Un rifugio dal mondo e dal chiacchiericcio della gente che riporta a galla i mesi tormentati vissuti dal cantante e dalla giovanissima Stefania Sandrelli. 

 

 

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