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I videoclip sono ufficialmente opere d’arte

"I video musicali hanno interpretato e interpretano al meglio l’immaginario popolare, facendo sognare intere generazioni e sono delle opere d’arte", le parole del Ministro Franceschini

Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, risponde alla petizione lanciata da musicisti, autori e cantanti italiani, fra cui Fiorello, Giovanni Allevi, Gianna Nannini e Gino Paoli. per equiparare il videoclip, forma di espressione artistica sempre più diffusa e importante, agli altri prodotti audiovisivi che godono del tax credit.

"Rose viola", Ghemon rende omaggio all'arte

“Rose viola”, Ghemon rende omaggio all’arte

Il video di “Rose viola” di Ghemon, canzone presentata a Sanremo, è un continuo richiamo alla scultura italiana, un’interpretazione moderna dell’arte

I video musicali hanno interpretato e interpretano al meglio l’immaginario popolare, facendo sognare intere generazioni e sono delle opere d’arte. Per questo motivo non c’era motivo di escluderli dalle agevolazioni fiscali – ha dichiarato il Ministro Franceschini – e stamattina ho corretto un errore: ho firmato il decreto che riconosce a questo specifico prodotto audiovisivo i benefici del tax credit, perché non c’è dubbio che il videoclip sono arte e creatività.”

Che cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento individua i videoclip come opere artistiche universalmente riconosciute, frutto dell’ingegno con contenuti creativi analoghi a quelli di altri prodotti ammessi ai benefici fiscali della legge Franceschini sul cinema come ad esempio i film, la videoarte e i videogiochi.

Il caso di Beyoncé

Sono diversi i casi in cui musica e arte rappresentano un connubio vincente. Un esempio che prova questo fatto è il videoclip girato nell’estate del 2018 da Beyoncé e Jay-Z all’interno del Louvre di Parigi, per l’uscita del singolo “Apeshit“. Dopo l’uscita del video – visto complessivamente da oltre 150 milioni di persone – moltissimi fan hanno deciso di visitare il museo, incrementando in modo significativo le visite al museo parigino. 

 

 

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