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“Love to Love You, Donna Summer”, il documentario sulla regina della Disco Music

"Love to Love You, Donna Summer" è il titolo del documentario Sky Exclusive firmato da HBO e diretto dal regista premio Oscar e premio Emmy Award Roger Ross Williams e da Brooklyn Sudano, figlia di Donna Summer

Un ritratto intimo e personale della leggendaria Donna Summer che ripercorre attraverso interviste d’archivio, immagini inedite e le testimonianze di familiari, amici e collaboratori, la folgorante carriera della “Queen of Disco”, divenuta celebre negli anni ’70 grazie alla hit Love to Love You Baby.

Questo è “Love to Love You, Donna Summer”, il documentario Sky Exclusive firmato da HBO e diretto dal regista premio Oscar e premio Emmy Award Roger Ross Williams e da Brooklyn Sudano, figlia di Donna Summer, su Sky Documentaries domenica 15 ottobre alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Il documentario

Basato sulle riflessioni di Donna Summer, i ricordi di parenti stretti, amici e colleghi, e ricco dei suoni delle sue canzoni, il documentario Love to Love You, Donna Summer offre uno sguardo approfondito su questa iconica artista e sulla sua musica. A partire dagli esordi sulla scena musicale in Germania, allo scintillio delle discoteche di New York, fino al successo mondiale: la sua voce e il suo talento sono diventati la colonna sonora di un’epoca.

Un ritratto profondamente personale della vita artistica e privata di Donna Summer, arricchito da fotografie e riprese inedite – spesso girate da lei stessa – che ci permetteranno di vedere sotto una nuova luce il suo talento in quanto artista e la sua abilità non solo nella scrittura di canzoni ma anche nella pittura, esplorando gli alti e bassi di una vita vissuta perennemente sotto i riflettori.

Donna Summer

Donna Summer, pseudonimo di LaDonna Adrian Gaines, è nata a Boston il 31 dicembre 1948. La cantautrice statunitense ha raggiunto  la notorietà grazie ad una serie di successi discografici, ottenuti soprattutto negli anni settanta, che le valsero il titolo di “Queen of Disco” (“regina della disco music”).

Brani come I Feel Love e Hot Stuff, infatti, sono stati inseriti nella lista delle 500 canzoni più belle di tutti i tempi secondo Rolling Stone. Con oltre 150 milioni di dischi venduti è annoverata fra gli artisti di maggior successo nella storia della disco music.

Donna Summer rappresenta una rarità nel panorama della musica disco degli anni settanta: sebbene sia stata una delle artiste più note di quel genere, il suo repertorio includeva anche brani R&B, rock e gospel.

Donna Summer ha vinto premi tra i più prestigiosi, tra cui 6 American Music Awards e 5 Grammy Awards; è stata inoltre interprete di una canzone, Last Dance, il cui autore è stato premiato con un Golden Globe e un Premio Oscar; nel 1992 è stata premiata con una stella da parte della Hollywood Walk of Fame. Nel 2013, dopo la sua morte, avvenuta il 17 maggio 2012 a Naples in Florida, è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.

Donna Summer è stata anche la prima cantante ad avere tre doppi album consecutivi al primo posto della Billboard 200 e quattro singoli al primo posto in un solo anno. Il compositore e produttore Giorgio Moroder ha descritto il lavoro svolto con lei come “l’inizio della musica elettronica”.

Love to love you

Love to Love You Baby“, a cui si rifà il nome del documentario di Sky, è un singolo di Donna Summer pubblicato il 26 novembre 1975 dall’etichetta Casablanca Records, primo estratto dall’omonimo album.

Scritto da Donna Summer e Pete Bellotte, il quale si occupò anche delle registrazioni in studio insieme a Giorgio Moroder, il singolo vede la luce nel giugno 1975 a Monaco di Baviera, Germania Ovest. Nel giro di una notte Moroder aveva già pronta la musica e Bellotte il testo, ma  Donna Summer entrata in studio si rifiutò di incidere una canzone contenente orgasmi simulati.

Si arrivò infine ad un compromesso: la cantante americana registrò la traccia solo come provino da proporre ad altre case discografiche. Nella prima fase il pezzo si intitolava solo “Love to Love You” e durava intorno ai 3 minuti, ma una copia del disco finì sulla scrivania di Neil Bogart, l’allora direttore della Casablanca Records, il quale, dopo averla ascoltata, volle che fosse estesa a più di 10 minuti.

L’idea di una canzone lunga circa 17 minuti addirittura spaventò la Summer, ma il produttore Moroder disse di volere che fosse ancora più sexy e sensuale, sul modello della canzone di fama parigina “Je t’aime… moi non plus”.

Il resto è storia: questo brano, insieme agli altri, ha consacrato Donna Summer come la vera regina della Disco Music.

 

 

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