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“Lou von Salomé”, il film dedicato alla prima psicanalista donna

Considerata la musa ispiratrice di Nietzsche e Freud, Lou Salomé fu la prima psicanalista donna e una delle donne più colte e affascinanti della sua epoca

Dal 26 settembre esce nelle sale ‘Lou von Salomé, il film diretto dalla regista tedesca Cordula Kablitz-Post, che racconta la storia della prima psicoanalista donna della storia, una delle donne più colte e affascinanti della sua epoca. Una donna che, con la sua personalità, fece innamorare di sé i più grandi pensatori di inizio Novecento, da Rainer Maria Rilke a Sigmund Freud fino a Friedrich Nietzsche, influenzando in maniera decisiva il loro pensiero. Ma, nonostante tutti i grandi nomi che la affiancarono sentimentalmente, Lou Von Salomé non deve e non può continuare a essere identificata con gli uomini che la amarono.

Il coraggio di essere libere

“Nella mia ricerca di figure femminili – spiega la regista – mi sono imbattuta da adolescente in una biografia di Lou von Salomé. Mi impressionò che già in quell’epoca una donna potesse amare così tanto la libertà e potesse condurre una vita così indipendente. Era vista quasi come una pazza, perché conduceva una vita troppo diversa, del tutto lontana dall’immaginario morale della società del suo tempo. Era considerata scandalosa – continua la Kablitz-Post – perché non si preoccupava affatto di quello che gli altri pensavano di lei. Tutto questo nel segno di: ‘Vai per la tua strada, sii te stessa e diventa la persona che sei!”

La rivoluzione di Lou Salomé

Freud la definì “l’indomabile Lou”, mentre di lei Nietzsche scrisse “acuta
come un’aquila e coraggiosa come un leone”.  Attraverso le sue opere, Lou Salomé segna infatti una svolta fondamentale nella storia della psicanalisi, portando l’attenzione sul femminile, sulla differenza sessuale e sul narcisismo femminile, temi che sarebbero altrimenti rimasti nell’ombra.

Una vita dedicata alla psicanalisi

Nata nel 1861 a San Pietroburgo, la giovane Lou capisce subito di non poter avere gli stessi diritti come donna in un mondo dominato dagli uomini e così, quasi in polemica per questo suo svantaggio, si sottrae sistematicamente all’amore carnale.

Studia filosofia, scrive poesie e incontra lungo il suo percorso filosofi come Paul Rée e Friedrich Nietzsche, i quali affascinati da questa donna la chiedono in moglie, venendo entrambi rifiutati. Ad avere la meglio sul suo cuore sarà il grande poeta Rainer Maria Rilke, allora sconosciuto. Lei se ne innamora, diventa sua consigliera e anche amante.

All’età di 50 anni, Lou von Salomé conosce Freud, i cui studi la influenzano tanto quanto lei influenza il padre della psicanalisi. Nel 1933 si rifugia poi a Gottinga insieme al giovane germanista Ernst Pfeiffer che raccoglierà le sue memorie.

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