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“L’ombra di Caravaggio” (2022), il film di Michele Placido sullo sceneggiatore della luce

Andrà in onda questa sera su Rai 3 alle 21.20 "L'ombra di Caravaggio", il film di Michele Placido che racconta la travagliata vita di uno dei pittori più amati al mondo.

Se ami l’arte e ti affascina la storia, questa sera non prendere impegni. Andrà in onda su Rai 3 “L’ombra di Caravaggio“, pellicola del 2022 diretta da Michele Placido con Riccardo Scamarcio e Louis Garrel.

“L’ombra di Caravaggio”, la trama

Nel tumultuoso panorama dell’Italia del Seicento, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, è un pittore rivoluzionario e controverso, famoso tanto per il suo talento straordinario quanto per il suo comportamento irrequieto. La sua vita prende una piega drammatica quando, dopo essere stato condannato a morte per l’omicidio di un uomo durante una rissa, è costretto a fuggire da Roma.

Mentre cerca rifugio e continua a dipingere, il Vaticano, interessato sia alla sua arte che alle sue trasgressioni, incarica “L’Ombra”, un oscuro e enigmatico investigatore, di seguirne le tracce e indagare sulla sua vita e sulle sue opere. Durante questa caccia, emergono segreti e scandali che mettono in luce il conflitto tra genio artistico e tormento personale.

Caravaggio, sempre in bilico tra la ricerca della redenzione e la continua ribellione contro l’autorità, deve affrontare i fantasmi del suo passato mentre l’Ombra si avvicina sempre di più, rivelando le complessità di un uomo che ha cambiato per sempre il volto dell’arte.

Il film

“L’ombra di Caravaggio” è una pellicola distribuita da 01 Distribution a partire dal 3 novembre 2022. Diretto da Michele Placido, il film ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti nel 2023, fra cui un David di Donatello per le acconciature, tre Nastri d’Argento per la scenografia, la fotografia e i costumi e un David Giovani alla regia.

I premi conferiti al lungometraggio lasciano trapelare quale sia uno dei punti forti de “L’ombra di Caravaggio”: la fotografia, le scenografia e le ambientazioni sono davvero affascinanti. Ben congegnate e poi messe in opera, restituiscono con vividezza la storia personale di Caravaggio e il sapore dell’epoca in cui egli ha vissuto. Un valore aggiunto importante, soprattutto per un film che vede protagonista un artista come Michelangelo Merisi.

Il titolo gioca su un’interessante ambivalenza: Caravaggio è il pittore che è stato definito “sceneggiatore della luce”, colui che ha fatto dei contrasti fra luci e ombre il suo tratto distintivo, il suo codice comunicativo. Ombra, però, è anche il soprannome di chi gli dà la caccia, l’inquisitore che, impersonato da Louis Garrel, è incaricato di indagare sull’artista dopo la sua condotta poco legittima.

Proprio questa “caccia all’uomo”, quest’indagine condotta dall’Ombra, costituisce il pretesto attraverso cui Michele Placido ricostruisce la vita e le vicende di un uomo controverso, che ha viaggiato e conosciuto molto, che ha vissuto diviso fra due e forse più anime, lasciandoci un pezzo di sé nelle opere che oggi ammiriamo estasiati nei musei di tutto il mondo.

Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio

Michelangelo Merisi da Caravaggio, noto alla storia semplicemente come Caravaggio, è stato uno degli artisti i cui dipinti rivoluzionari hanno contribuito a dare il via al movimento barocco all’inizio del XVII secolo.

Nato il 29 settembre 1571 a Milano e scomparso il 18 luglio 1610 a Porto Ercole, Caravaggio era un uomo dedito agli eccessi, che poteva essere trovato tanto spesso a lavorare ossessivamente a un capolavoro quanto a partecipare a risse tra ubriachi nelle taverne di Roma. Frequentava sia nobili facoltosi che bassi furfanti.

I suoi dipinti sono generalmente caratterizzati da un’intensa illuminazione chiaroscurale, da un realismo psicologico e da scene di tumulto e violenza.

Quando non era pioniere di un nuovo movimento pittorico, lo si poteva trovare spavaldo e ubriaco per le strade con una spada in mano, in cerca di risse. Nel corso della sua breve ma intensa vita, produsse un’infinità di magnifici dipinti, uccise un uomo, soffrì di gravi malattie e, infine, lasciò un’impronta sul mondo dell’arte che sarebbe durata per secoli. La natura della sua morte prematura è un mistero che non è ancora stato risolto in modo definitivo.

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