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“Le regole del caos”, la competenza femminile alla corte del Re Sole

“Le regole del caos” è un film di Alan Rickman del 2014 che racconta la storia della giardiniera Sabine De Barra in lizza per lavorare a Versailles

“Le regole del caos” è un film diretto e interpretato da Alan Rickman insieme a Kate Winslet, Matthias Schoenaerts e Stanley Tucci. Grazie ad un cast finemente costruito, “Le regole del caos” ci regala quasi due ore di divertimento e riflessione con il giusto pizzico di drammaticità.

“Le regole del caos”, la trama

Sabine De Barra, donna e non nobile, è in lizza per un incarico alla corte di Luigi XIV. Il sovrano e la sua cerchia stanno per trasferirsi a Versailles e l’artista di corte André le Notre, nonostante il disappunto iniziale, sceglie proprio Madame De Barra per realizzare uno dei giardini principali del nuovo palazzo. Mentre lei cerca di fare i conti con una tragedia del passato, Le Notre li fa con il disagio del suo presente. Sabine riesce ad attirare l’attenzione del re ed entra in confidenza con suo fratello Philippe, duca d’Orleans. La malinconia di André attrae Sabine, mentre la tenacia di lei e la sua sincerità stregano lui. Ciò non tarderà a infastidire Madame Le Notre.

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Gli opposti si completano

“Le regole del caos” esplora i due diversi mondi di André Le Notre e Sabine. Lui è molto ordinato e scientifico. Il suo giardino è caratterizzato da linee severe e quasi monolitiche.  All’opposto troviamo Sabine, artista dall’animo fantasioso e creativo. Il suo giardino, il suo spazio di lavoro è un’area molto versatile, è lo studio in cui lavora e vive. Il design è quasi senza forme, agli antipodi dello spazio architetturale; le forme sono definite più dalle piante e dalle textures. Con “Le regole del caos” Rickman è riuscito a ricamare un film originale e prezioso nel suo messaggio, sia per la visibilità femminile, praticamente assente all’epoca, sia per la bellezza degli opposti che si attraggono e si completano.

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