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“La legge di Lidia Poët”, storia di una donna libera e dei suoi sogni

In uscita oggi su Netflix, "La legge di Lidia Poët" sembra destinata ad un grande successo. La serie tv che vede protagonista Matilda De Angelis racconta in sei puntate la storia di Lidia Poët, la prima donna a entrare nell'Ordine degli Avvocati in Italia.

Dopo mesi di attesa, “La legge di Lidia Poët” approda oggi, 15 febbraio, su Netflix! La serie tv, che già dopo le anteprime speciali e i trailer rilasciati dalla piattaforma di streaming ha creato grandi aspettative, racconta la storia della prima donna entrata nell’Ordine degli Avvocati in Italia, la torinese Lidia Poët. Scopriamo subito di più!

“La legge di Lidia Poët”, l’Italia dell’Ottocento approda su Netflix

Con “La legge di Lidia Poët” veniamo trasportati nell’Italia settentrionale di fine milleottocento. Quella che è appena approdata su Netflix è infatti una serie tv in costume che piacerà di certo a tutti gli appassionati del genere: una splendida Matilda De Angelis impersona Lidia Poët, coraggiosa giovane donna pronta a tutto per inseguire i suoi sogni.

Lidia ha studiato legge e vuole a tutti i costi diventare avvocato, anche se sa che questo vuol dire inimicarsi i suoi colleghi uomini e andare contro allo status quo, alle norme non dette che regolano le gerarchie sociali. Una donna avvocato non si è mai vista a Torino. Lidia Poët lo sa bene. Se ne rende conto subito, quando la sua iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Avvocati viene revocata ingiustamente.

Eppure, la donna non si dà per vinta. Decide di esercitare comunque, nell’ambito dell’avvocatura, lavorando nello studio del fratello. Da qui architetta un piano per sovvertire le ingiuste regole che vedono le donne sempre una spanna dietro agli uomini, ma non perdendo mai di vista l’amore per il diritto e, soprattutto, per la verità che cerca di perseguire in ogni caso che le viene affidato.

Tutto quello che c’è da sapere

La richiesta presentata al Tribunale di Torino dal procuratore del Re d’Italia per revocare l’iscrizione di Lidia Poët all’Albo dell’Ordine degli Avvocati parla chiaro circa il ruolo che la società civile voleva affibbiare alle donne dell’Ottocento. Secondo il Re e la sua corte, sarebbe stato:

“Disdicevole e brutto veder le donne discendere nella forense palestra, agitarsi in mezzo allo strepito dei pubblici giudizi, accalorarsi in discussioni che facilmente trasmodano, e nelle quali anche, loro malgrado, potrebbero esser tratte oltre ai limiti che al sesso più gentile si conviene di osservare: costrette talvolta a trattare ex professo argomenti dei quali le buone regole della vita civile interdicono agli stessi uomini di fare motto alla presenza di donne oneste”.

La serie tv racconta gli eventi a partire da questo momento triste e avvilente della storia della giovane Lidia, interpretata da Matilda De Angelis che viene affiancata da Pier Luigi Pasino, nel ruolo del fratello Enrico Poët, da Eduardo Scarpetta, che interpreta Jacopo Barberis, giornalista della Gazzetta Piemontese, spalla di Lidia, e da Sara Lazzaro che veste i panni di Teresa Barberis, la moglie di Enrico e sorella del giornalista Jacopo.

Perché guardare “La legge di Lidia Poët”

Ma perché “La legge di Lidia Poët” è decisamente una serie tv da non perdere? Senza ombra di dubbio, per la portata della storia che i sei episodi raccontano, seppur in maniera romanzata: siamo dinanzi ad una donna che ha lottato strenuamente per i suoi diritti e per quelli di tutte le donne a venire. Inoltre, la serie incorpora più generi che si mescolano fra di loro, strizzando l’occhio al giallo e al noir, soprattutto.

Capita di rado di trovare la magnifica città di Torino protagonista di pellicole e serie tv. Questo prodotto presentato da Netflix è l’occasione giusta per lasciarsi trasportare dal fascino senza tempo della città sabauda, che nel corso dei sei episodi viene raccontata in tutta la sua aura di mistero, a tratti gotica, a tratti romantica.

Infine, “La legge di Lidia Poët” andrebbe guardata per supportare i giovani e talentuosi artisti che vi hanno lavorato con passione, a partire da Matilda De Angelis, talento sempre più riconosciuto anche in ambiente internazionale, e da quell’Eduardo Scarpetta che sembra aver ereditato dalla sua famiglia tutta la vocazione per il cinema ed il teatro.

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