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“Intervista col vampiro”, dal romanzo di Anne Rice alla pellicola cinematografica

Il romanzo gotico “Intervista col vampiro di Anne Rice del 1976 ha segnato la storia di un genere letterario che negli ultimi anni, complici le saghe dedicate ai giovani lettori con tanto di trasposizioni cinematografiche, sta spopolando. Parliamo di quei libri i cui protagonisti, i vampiri per l’appunto, da sempre affascinano il grande pubblico e alimentano le fantasie dell’immaginario collettivo per la loro sensualità, immoralità e immortalità.

Non solo il romanzo, ma anche la sua versione cinematografica del 1994 di Neil Jordan è stata la capostipite di un genere che ora è molto diffuso sul grande schermo.

Intervista col vampiro è il primo di una serie di romanzi che formano le Cronache dei vampiri: seguono infatti Scelti dalle tenebre (1985), La regina dei dannati (1988), Il ladro di corpi (1992), Memnoch il diavolo (1995), Armand il vampiro (1998), Merrick la strega (2000), Il vampiro Marius (2001), Il vampiro di Blackwood (2002), Blood (2003) e Il principe Lestat (2014).

Anne Rice narra le vicende di una moltitudine di vampiri attraverso uno stile fortemente descrittivo e suggestivo, che si sofferma molto sugli ambienti e sulle emozioni dei personaggi. Questi vampiri, infatti, a differenza dello stereotipo alimentato da romanzi cult come Dracula (1897) di Bram Stoker, non sono impassibili ai sentimenti e ai tormenti interiori e piangono persino lacrime (di sangue). Non solo, ma sono anche belli – pelle liscia di alabastro, lineamenti fini e delicati, lunghi capelli – e amano con disinvoltura i loro simili, sia uomini che donne, provando passioni molto simili a quelle umane. Però, a differenza degli umani, hanno il dono della vita eterna e di speciali poteri oscuri che acquisiscono quando vengono trasformati in vampiri con il morso sul collo.

Il protagonista di Intervista col vampiro è il giovane proprietario terriero Louis de Pointe du Lac (interpretato da Brad Pitt nel film), che vive con la famiglia in una tenuta di New Orleans alla fine del Settecento. Si ritrova, trasformato in vampiro, negli anni Novanta del Ventesimo secolo a raccontare la sua storia al giornalista Daniel Molly (Christian Slater nel film, anche se inizialmente il ruolo spettava a River Phoenix, che morì poco prima delle riprese).

Louis racconta a Daniel che tutto ebbe inizio con la morte di suo fratello, un fanatico religioso. Louis ritiene di essere il responsabile della tragedia e perde la voglia di vivere, ma non abbastanza da tentare il suicidio. Viene avvicinato da Lestat de Lioncourt (Tom Cruise nel film), uno dei vampiri più potenti e anziani della Terra, sebbene le sue sembianze siano quelle di un giovane affascinante. Louis acconsente a essere trasformato in vampiro da Lestat, ma subito se ne pente: non solo prova ancora gli stessi tormenti di quando era umano, ma ora è condannato a essere immortale e a uccidere le persone per nutrirsi del loro sangue. Cerca di reprimere questo istinto cibandosi del sangue degli animali, ma una notte il suo desiderio prende il sopravvento e si nutre del sangue di Claudia (una giovanissima Kristen Dunst nel film).

Prima che la bambina muoia, Lestat le fa bere il suo sangue per trasformarla in vampiro e costringere Louis, che aveva manifestato l’intenzione di andarsene da New Orleans da solo, a restare con lui e prendersi cura insieme di Claudia e crescerla come se fosse loro figlia. Trascorrono molti decenni e l’idillico quadro famigliare si incrina quando Claudia capisce che il suo corpo resterà per sempre quello di una bambina e non diverrà mai come quello di una donna. Accecata dall’ira uccide Lestat e, insieme a Louis, fugge in Europa alla ricerca di altri simili.

A Parigi Claudia e Louis incontrano l’enigmatico Armand (Antonio Banderas nel film), che fa parte di una losca compagnia teatrale di vampiri. Louis subisce il fascino di Armad, il quale ricambia le sue attenzioni. Claudia, mossa da gelosia cerca invano di allontanarli, fino al tragico epilogo a lei riservato. Sconvolto per la perdita della bambina, Louis fa ritorno in America, dove con sorpresa ritroverà una vecchia conoscenza e sarà condannato a vagare desolato e solitario per l’eternità.

Si conclude così la storia di Louis, ma continua la saga degli altri vampiri nei romanzi successivi: la tormentata storia di Lestat viene raccontata in Scelti dalle tenebre e il suo vero animo sarà svelato; anche le vicende di Armand si sviluppano in Armand il vampiro, nel quale trova posto anche la storia del giornalista Daniel Molly, che diventerà suo schiavo-amante.

Rispetto al romanzo, il film è molto sintetico nei fatti: molto del racconto viene tagliato e modificato e i protagonisti sono poco approfonditi. Il film, che esalta soprattutto l’aspetto lussurioso della vita dei vampiri, suscita opinioni contrastanti: da un lato ha ricevuto molti riconoscimenti (candidature agli Oscar e ai Golden Globe), ma ha anche vinto il premio per la “peggiore coppia” Brad Pitt – Tom Cruise ai Razzie Awards del 1995.

Valentina Morlacchi 

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