“Il confronto”, Masini a Sanremo ci insegna a lottare

6 Febbraio 2020

Il brano di Masini ci invita a riflettere su chi siamo e ad accettare anche i nostri sbagli. A cura di Silvia Argento

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Il brano di Masini, secondo ad esibirsi durante la prima serata del Festival, ci invita a riflettere su chi siamo e ad accettare anche i nostri sbagli. Seduto a un pianoforte ancora una volta, dopo trent’anni di carriera che festeggia proprio quest’anno, Marco Masini racconta le sensazioni più intime che tutti noi abbiamo provato almeno una volta.

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Ma cosa aspetti a dire basta?

Il confronto di cui parla la canzone è quello con la vita e con se stessi. Masini narra una serie di sbagli, che tutti abbiamo commesso: abbiamo ferito chi amavamo, abbiamo avuto paura, il nostro cuore e i fantasmi del passato hanno preso il sopravvento. Ma non è mai tardi per ricominciare, per lottare ancora, perché non sei arrivato qui per sbaglio, hai dato tutto il peggio, ma hai fatto del tuo meglio. Bisogna rimettersi in gioco anche quando tutto sembra perduto e anche quando abbiamo paura del confronto. Perciò Masini grida che la vita non è giusta, ma proprio per questo bisogna andare avanti.

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Il permesso di accettare me stesso

Possiamo prendere consapevolezza di noi stessi e decidere di accettarci. Nessuno di noi è perfetto, ma proprio per questo non dobbiamo temere di confrontarci con noi stessi, per arrivare finalmente ad amarci. Non sottolineare sempre i nostri sbagli, ma ricordare quando, nonostante tutto, siamo riusciti a vincere.

Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto

Il testo

E sei stato un bugiardo non hai avuto coraggio
Quasi sempre imperfetto ma qualche volta saggio
E sei stato per qualcuno un marito mancato
E sei diventato padre ma non è capitato
E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone
E ora sei qui sulla porta a tirarti un rigore
Come un eterno bambino dentro gli anni di un uomo
E sei stato importante e in lampo nessuno
Hai un cuore diesel che ci vai piano
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare “cambia faccia”
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell’armadio
Un po’ ti odio un po’ ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto

E sei stato uno stronzo quando lei ci credeva
L’hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole, per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle spalle
Il mondo è open sopra miliardi di stelle
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare “cambia faccia”
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell’armadio
Un po’ ti odio un po’ ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
Hai vinto tutto
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto

E no la vita non è
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come notizie sul giornale
Impronte su un pugnale
Non vuoi cadere non puoi volare
Ma oltre la paura del confronto
Ma oltre la paura del confronto

Il confronto
Sai che adesso mi è chiaro mi son dato il permesso
Di parlarti davvero e accettare me stesso

Di Silvia Argento

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