I film da vedere al cinema durante il ponte dell’immacolata 2025

5 Dicembre 2025

Ponte dell’Immacolata 2025: i film da vedere al cinema dal 5 all’8 dicembre, tra commedie, drammi, documentari, storie vere, romanzi familiari e horror attesissimi. Una guida completa alle nuove uscite.

I film da vedere al cinema durante il ponte dell’immacolata 2025

I film da vedere al cinema durante il ponte dell’Immacolata 2025: un dicembre ricco di storie vere, emozioni e ritorni attesi

Il ponte dell’Immacolata segna ogni anno l’inizio non ufficiale della stagione natalizia: le città si illuminano, i primi mercatini compaiono nelle piazze e la voglia di concedersi un film al cinema cresce di giorno in giorno. Le sale italiane si preparano ad accogliere un’ondata di nuove uscite, e il 4 dicembre 2025 diventa una data cruciale: una sorta di “giorno zero” in cui approdano al pubblico storie intense, delicate, politiche, familiari, comiche e persino horror.

La varietà dei titoli permette davvero di costruire un ponte all’insegna del cinema, qualunque sia il gusto dello spettatore: dalle commedie sentimentali ai drammi politici, dai documentari ai film tratti da romanzi, fino al sequel horror più atteso della stagione.

10 film da vedere al cinema durante il ponte dell’Immacolata

Eternity

Regia: David Freyne – Commedia romantica

Una commedia romantica descritta come brillante, visionaria e commovente, sostenuta da una triade di attori in stato di grazia. L’idea alla base è irresistibile: dopo la morte, ogni persona ha una sola settimana per scegliere come trascorrere l’eternità. Questo tempo sospeso diventa l’occasione per rivedere le proprie scelte, riannodare fili spezzati e affrontare ciò che si è evitato per anni. Lo humour convive con riflessioni profonde sulla vita e sull’amore, costruendo un racconto che unisce fantasia e umanità. Un film che sembra perfetto per chi desidera una storia emozionante ma non banale.

Attitudini – Nessuna

Regia: Sophie Chiarello – Documentario

Un autoritratto ironico e intimo del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo. La regista li accompagna in un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e destino. Non si tratta di un semplice “dietro le quinte”, ma di una riflessione sulla natura stessa della comicità, sull’evoluzione di tre carriere e sui legami che hanno trasformato tre persone diversissime in un simbolo della risata italiana. Il documentario alterna divertimento e malinconia, offrendo un punto di vista personale e inedito. Perfetto per chi ama le storie vere che emozionano senza mai diventare celebrative.

Il rapimento di Arabella

Regia: Carolina Cavalli – Drammatico

Un film dalla cifra “lunare e lunatica”, come anticipano le recensioni, arricchito da scelte musicali raffinate. La protagonista, Holly, è una giovane donna convinta di essere la versione sbagliata di se stessa: un’identità fragile, sempre sul punto di sgretolarsi. L’incontro con Arabella, una bambina di sette anni, ribalta tutto. Quel legame inatteso illumina crepe, desideri, possibilità. La regia di Carolina Cavalli restituisce un mondo poetico, surreale, sempre a un passo da una favola moderna. Una proposta ideale per chi cerca un cinema d’autore originale e vibrante.

C’era una volta mia madre

Regia: Ken Scott – Drammatico familiare

Tratto dal romanzo autobiografico di Roland Perez Ma mère, Dieu et Sylvie Vartan, il film racconta la storia vera di una donna sola, combattiva, determinata a ritagliarsi uno spazio nel mondo nonostante pregiudizi, ostacoli sociali e fragilità personali. I toni sono a tratti scherzosi, ma sotto la superficie si muove un racconto doloroso di resilienza. Questa madre diventa il centro di gravità affettivo ed emotivo del film, mentre il figlio-protagonista osserva e impara. Perfetto per chi ama i romanzi familiari portati sullo schermo con delicatezza.

Laghat – Un sogno impossibile

Regia: Michael Zampino – Drammatico, storia vera

Un coming-of-age costruito attorno alla figura di Mario, un giovane che ritrova il sogno di diventare fantino grazie a Laghat, un cavallo che cambia il suo destino. In parallelo c’è la lotta contro un padre manipolatore e la nascita dell’amore per Giulia. Dal confronto tra aspirazioni personali, traumi familiari e passione sportiva nasce un film che ha l’emozione del racconto sportivo e la forza del dramma psicologico. Una storia pensata per un pubblico eterogeneo, capace di colpire anche chi non ama il genere ippico.

Ammazzare stanca

Regia: Daniele Vicari – Drammatico, ispirato a una storia vera

Ambientato negli anni della prima espansione della ’ndrangheta nel Nord Italia, il film segue la vita di Antonio Zagari, un ragazzo che trova il coraggio di ribellarsi al destino criminale impostogli dalla famiglia. Vicari costruisce un racconto duro, con una tensione morale costante, senza indulgenze e senza creare mitologie mafiose. È un film che parla di identità, scelte impossibili, resistenza personale. Una delle uscite più importanti del mese per chi cerca cinema civile.

Five Nights at Freddy’s 2

Regia: Emma Tammi – Horror

Il sequel del successo mondiale porta di nuovo sullo schermo l’incubo degli animatronici. La tagline è chiara: “Chiunque può sopravvivere a cinque notti. Questa volta non ci saranno seconde occasioni.” L’atmosfera è più cupa, la tensione più serrata, e l’idea di non avere possibilità di fuga rende il film ancora più ansiogeno. Perfetto per chi ama la paura “pura”, in sala, con il buio tutto intorno.

Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto

Regia: Josh Boone – Drammatico, tratto dal romanzo di Colleen Hoover

Un melodramma al femminile che racconta le difficoltà delle relazioni tra madri e figlie, tra segreti, tradimenti emotivi e amori impossibili. Tratto dal bestseller della Hoover, il film segue la complessità dei sentimenti familiari e delle scelte che si ereditano senza volerlo. Per chi ama le trasposizioni dei romanzi e i drammi sentimentali intensi.

L’anno nuovo che non arriva

Regia: Bogdan Muresanu – Drammatico, storico

Giudicato “assolutamente sì” dalla critica, è uno dei film più acclamati delle nuove uscite. Racconta le vicende di alcune famiglie nella Romania del 1989, all’ombra di una rivoluzione che tarda ad arrivare. È una tragicommedia piena di ironia ma anche di coraggio civile, capace di intrecciare vita privata e storia politica con uno sguardo vibrante e umano. Una proposta ideale per chi ama il cinema dell’Est europeo e i film storici senza retorica.

Bus 47

Regia: Marcel Barrena – Drammatico, ispirato a fatti reali

Un’epopea popolare che parte dalla fuga di Manolo Vital dai fascisti spagnoli e dalla fondazione di una comunità nei pressi di Barcellona. Negli anni, il quartiere cresce ma resta isolato: le strade impervie impediscono ai mezzi pubblici di arrivare fin lassù. Gli abitanti chiedono aiuto, vengono ignorati e covano malcontento. Quando le tensioni esplodono, Manolo compie un gesto simbolico e potentissimo: sequestra il suo autobus numero 47 e lo porta sulla cima della montagna. Un film politico e umano, che parla di dignità collettiva.

 

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