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“Pare”, l’originale canzone di Ghali contro il bullismo

"Pare" è una potente canzone di Ghali che ti sorprenderà. La scopriamo in occasione della Giornata contro bullismo e cyberbullismo.

Pare” è uno dei singoli di maggior successo di Ghali. Nasce nel 2022 da una collaborazione con Madame e Massimo Pericolo, e ha al centro un tema di scottante attualità: il bullismo. È il quarto estratto dal terzo album in studio Sensazione ultra.

In occasione della Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo non potevamo che scegliere questa struggente canzone per affrontare il tema in modo diverso dal solito. Perché “Pare” non è il canonico grido di sofferenza e di rabbia contro la violenza gratuita. Scopriamolo insieme.

Vittime e carnefici del bullismo

Siamo abituati a pensare al bullismo come a un fenomeno che vede protagonisti una vittima e il suo carnefice. Uno che sferra il colpo, l’altro che subisce. Uno forte, l’altro debole. Ed è vero, almeno in apparenza.

Quello che traspare con potenza inaudita dal testo e dalla prorompente e orecchiabile musica di Ghali è un messaggio ben più profondo: il bullismo non è un fenomeno statico.

Chi è bullo, a sua volta è spesso fragile, vittima delle violenze di qualcun altro. La forza dimostrata è solo apparente, mera patina nata per celare una delicatezza di fondo che si vuol proteggere a ogni costo.

Perciò il bullismo, così come il cyberbullismo, sono problematiche che vanno affrontate con delicatezza e senza generalizzazioni: è un circolo vizioso che non si interromperà mai se non vi si lavora nella maniera giusta. E il testo di Ghali lo fa bene perché, oltre a sensibilizzarci sul tema, infonde forza nella vittima di bullismo, dimostrandogli quanta forza in realtà abita dentro il suo cuore.

“Pare” di Ghali feat. Madame

Ricordo che quella volta m’hanno preso in venti
Pensavo a te giusto prima di perdere i sensi
Dimmi come ti difendi tu dai loro gesti
Se li butti giù
O bevi e butti giù, uh

I tuoi occhi sparavano a raffica
Non importa se il cielo era splendido
Se eri tu, nostalgia, male d’Africa
Una faccia che non mi dimentico

Fai come ti pare, pare, pare
Fai come ti pare, pare, pare
Come ti pare
Fai come ti pare, pare, pare
Se mi hai fatto male, male, amen

Papà non mi ha insegnato niente
Anzi che niente è per sempre
Per questo che prima io curo, poi uccido la gente
A volte bisogna rinascere
Per lasciarti indietro cose che
Poi distruggo perché non distruggano me
Prima vedi non è un caso che
Sperimento solitudine
Ho una brutta attitudine
Perderei davanti a un giudice
Calci e pugni tutto inutile
Non è così che fa un pugile

I tuoi occhi sparavano a raffica
Non importa se il cielo era splendido
Se eri tu, nostalgia, male d’Africa
Una faccia che non mi dimentico

Pare, pare, pare
Fai come ti pare, pare, pare
Come ti pare
Fai come ti pare, pare, pare
Se mi hai fatto male, male, amen

Chi è il vero cattivo? Eh
Chi sta dietro al mirino? Eh
O chi porta il cattivo
Dietro al mirino?
Cosa scegli nel bivio
Se sei ancora un bambino?
E manca poco all’arrivo
Ma chi è il vero cattivo?

Fai come ti pare, pare, pare
Fai come ti pare, pare, pare
Fai come ti pare, pare, pare
Se mi hai fatto male, male, amen

Chi è Ghali

L’autore di “Pare” si chiama Ghali Amdouni. Al grande pubblico è conosciuto come Ghali, rapper classe 1993 nato il 21 maggio a Milano.

La sua è una storia di riscatto che ha ispirato i suoi numerosi fan. Ghali è cresciuto senza il papà, arrestato quando lui era ancora molto piccolo. Ha trascorso la sua infanzia in un ambiente caratterizzato da degrado e criminalità. Il periodo più buio è culminato con un arresto che lo ha condotto a trascorrere un periodo presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano.

Lo ha salvato la musica, di cui si è sempre interessato. In particolare l’hip hop, genere con cui ha iniziato a sperimentare, appena diciottenne, con un gruppo di amici.

Ghali ha da subito mostrato le carte in regola per il successo, tanto da essere notato da cantanti e produttori dell’ambiente hip hop italiano, primo fra tutti Guè Pequeno. Da allora ha fatto talmente tanta strada da diventare celebre non solo in Italia, ma anche in Francia, dove è amato forse anche più che nel nostro paese, e in Tunisia, luogo d’origine dei genitori del rapper.

Le sue canzoni sono caratterizzate da tematiche di critica sociale e, soprattutto, dall’interessante commistione delle due culture di cui Ghali si sente figlio in egual misura.

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