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“Ennio”, il documentario di Giuseppe Tornatore dedicato al maestro Morricone

Il ritratto biografico realizzato da Giuseppe Tornatore ha avuto un enorme successo di pubblico, unendo alla puntualità del racconto documentario l’espressione del sentimento autentico e forte di un amico fedele.

Mercoledì 20 marzo alle 21.30 in prima visione, Rai 1 trasmette “Ennio”, il documentario che Giuseppe Tornatore ha ultimato un anno dopo la scomparsa di Morricone cui era legato da una lunga amicizia e collaborazione: il maestro ha scritto le colonne sonore di quasi tutti i suoi film.

Il documentario di Tornatore

Decine di testimonianze, fra i più grandi nomi del cinema e della musica, italiana e internazionale, compongono un ritratto profondo ed emozionante del grande maestro: da Verdone a Clint Eastwood, da Tarantino a Oliver Stone, da Dario Argento a Bruce Springsteen e tantissimi altri.

Il ritratto biografico realizzato da Giuseppe Tornatore ha avuto un enorme successo di pubblico, unendo alla puntualità del racconto documentario l’espressione del sentimento autentico e forte di un amico fedele. E la musica di Morricone, dirompente, fa il resto: tre David di Donatello, fra cui miglior documentario, nel 2022.

Ennio Morricone

Ha scritto le musiche di oltre 450 film, ha vinto due Oscar e soprattutto le sue composizioni sono scolpite nel cuore dell’arte cinematografica e nella memoria del pubblico di tutto il mondo. Ennio Morricone è stato questo e molto altro. Lo ricordiamo per le musiche indimenticabili, solo per citarne alcuni, di “Per un pugno di dollari”, “Mission”, “C’era una volta in America”, fino a “Nuovo cinema Paradiso”.

Nato a Roma il 10 novembre del 1928 da genitori originari di Arpino (in provincia di Frosinone), il giovane Ennio si appassiona alla musica ascoltando compositori antichi, tra cui Giovanni Pierluigi da Palestrina, Claudio Monteverdi e Girolamo Frescobaldi, e moderni come Gian Francesco Malipiero, Goffredo Petrassi ed Igor Stravinskij.

Decise così di studiare musica al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in tromba l’11 ottobre del 1946, in strumentazione per banda nel 1952 e in composizione il 6 luglio 1954. In seguito completa la sua formazione studiando anche musica corale e direzione di coro.

A partire dal 1946, Ennio Morricone ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che gli ha dato la fama mondiale come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo.

Dagli anni settanta Ennio Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Terrence Malick, Oliver Stone, Roman Polański e Quentin Tarantino. Morricone ha scritto le musiche per numerose pellicole candidate all’Academy Award come I giorni del cielo, Mission e The Untouchables – Gli intoccabili.

Nel 2007 Ennio Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera “per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film” dopo essere stato candidato per cinque volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Il 28 febbraio 2016 ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight, per il quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, tre Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.

Il 6 luglio 2020, per le conseguenze di una caduta Ennio Morricone, il grande musicista e compositore, ci lasciò all’età di 91 anni, ma grazie alla sua musica e alle sue colonne sonore memorabili, la sua arte lo ha reso immortale.

 

 

 

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