Emily in Paris 5: dall’Amour alla Dolce Vita

27 Ottobre 2025

Emily in Paris 5 arriva il 18 dicembre su Netflix: dieci episodi tra Roma, Venezia e Parigi per una Emily più adulta, tra moda, lavoro e nuovi amori.

Emily in Paris 5: dall’Amour alla Dolce Vita

Addio, Ville Lumière, è tempo di Dolce Vita. Emily in Paris arriva alla quinta stagione con la valigia pronta, ma questa volta non è per un weekend: tra Roma e Parigi, Emily Cooper deve scoprire se la vera crescita sta nel bilanciare finalmente ambizione e sentimenti, o se è arrivato il momento di scegliere tra il suo caos parigino e una possibile, seppur più seria, avventura italiana. Il capitolo della spensieratezza è davvero chiuso?

La serie torna su Netflix il 18 dicembre con dieci episodi disponibili in contemporanea: un ritorno scintillante, ma anche più consapevole, che invita a chiudere l’anno con una fuga estetica tra moda, lavoro e sentimenti.

“Emily in Paris” e perché ha conquistato il mondo

Quando nel 2020 debuttò su Netflix, pochi immaginavano che “Emily in Paris” sarebbe diventata una delle serie più iconiche dell’ultimo decennio.

Creata da Darren Star – lo stesso di “Sex and the City” – racconta la storia di Emily Cooper, una giovane esperta di marketing americana che si ritrova a vivere a Parigi, tra campagne pubblicitarie e cuori in subbuglio.

Con i suoi cappotti pastello, le foto perfette e la comicità romantica, la serie è diventata un linguaggio globale, amato e criticato, ma sempre riconoscibile: un haute couture dell’intrattenimento leggero, capace di farsi pop senza perdere eleganza.

Dietro i colori e gli outfit impeccabili, c’è il viaggio di una ragazza che impara a muoversi tra ambizione e vulnerabilità.

In quattro stagioni, Emily ha trasformato la sua vita in una mappa di incontri, desideri e imprevisti. Da Gabriel, lo chef del cuore (interpretato da Lucas Bravo), a Alfie (Lucien Laviscount), il collega britannico che le ha insegnato la pazienza, passando per Mindy e Sylvie, due amiche opposte e complementari, “Emily in Paris” ha raccontato il romanticismo come arte di perdersi e ritrovarsi in un continente che non smette mai di giudicare e di sorprendere.

Una nuova vita a Roma (e una crisi che cambia tutto)

Le anticipazioni parlano di un trasferimento che cambia rotta. Emily lascia temporaneamente Parigi per dirigere un’agenzia a Roma, pronta a dimostrare di poter reggere il gioco anche fuori dalla sua comfort zone.

Ma la capitale non è solo un fondale da cartolina: è un banco di prova. Tra campagne che non decollano, incontri inaspettati e un “grande segreto” che rischia di compromettere i suoi affetti più stretti, la protagonista si trova costretta a ripensare tutto: carriera, amicizie, amori.

Non è più la ragazza che si lasciava trascinare dagli eventi. Ora Emily scopre che la leggerezza è un muscolo da allenare, non una dote naturale.

E che, forse, la vera prova non è reinventarsi, ma accettare che il lavoro e l’amore non siano sempre fotogenici.

Roma, Parigi, Venezia: l’Europa come teatro dell’anima

Darren Star ha definito la quinta stagione “un racconto di due città”, ma le immagini dal set fanno pensare a qualcosa di più: un trittico emozionale.

Roma e Parigi si scambiano i ruoli, mentre Venezia entra in scena come terzo polo simbolico, dove la luce e l’acqua diventano elementi di introspezione. Le foto trapelate mostrano scorci del Tevere, maschere veneziane e piazze al tramonto, segno che la serie vuole spingersi oltre l’estetica del “travel romance” per toccare un respiro più maturo.

Roma, con la sua solennità, costringe Emily a rallentare. Venezia, con la sua bellezza sospesa, le insegna la fragilità. E Parigi – la città da cui tutto è cominciato – resta l’eco costante, il luogo della nostalgia e del ritorno.

Il cuore resta un triangolo

Nessuna stagione di “Emily in Paris” sarebbe completa senza un po’ di geometria sentimentale.

Il trailer lascia intendere una nuova intesa con Marcello, interpretato dall’attore italiano Eugenio Franceschini, un personaggio affascinante e imprevedibile che incarna l’euforia mediterranea.

Ma Gabriel e Alfie non scompaiono. Tornano, cambiano, si ridefiniscono. Il “grande segreto” che aleggia sulla stagione sembra attraversare più di una relazione, promettendo un colpo di scena emotivo capace di scuotere le amicizie e riscrivere la mappa dei sentimenti. Emily, insomma, torna a fare i conti con se stessa: con il desiderio di piacere e la paura di deludere, con il bisogno di libertà e la nostalgia di casa.

L’amore, ancora una volta, sarà specchio del suo percorso interiore.

Moda, città, sguardi: l’estetica come

linguaggio In “Emily in Paris”, lo stile è trama. Ogni stagione ha usato la moda come linguaggio emotivo: gli abiti parlano prima delle parole.

Dai tailleur parigini ai colori saturi delle riprese romane, la serie continua a giocare con la leggerezza come forma di intelligenza. Le prime immagini mostrano una fotografia più calda e sensuale, dominata da ocra, rossi e dorati.

Roma e Venezia diventano personaggi a tutti gli effetti, con la moda che riflette la metamorfosi della protagonista. Non è solo una passerella: è un modo di dire che l’identità si costruisce per tentativi, per colori e contrasti. E forse, in fondo, Emily Cooper è la più francese tra le americane, proprio perché ha imparato a prendere la vita come un guardaroba da reinventare.

Dal set: tra novità e momenti difficili

Le riprese della quinta stagione hanno attraversato un anno intenso.

Da Parigi alle calli veneziane, la produzione ha toccato alcuni dei luoghi più iconici d’Europa.

Durante il periodo veneziano, però, il set ha vissuto anche un momento di dolore: un assistente alla regia è deceduto in un incidente.

La troupe e Netflix hanno espresso profonda vicinanza alla famiglia, sospendendo temporaneamente le riprese.

È un episodio che ricorda quanto, dietro la leggerezza dello schermo, ci sia sempre un enorme lavoro collettivo, fatto di passione, cura e sacrificio.

Chi rivedremo (e chi incontreremo per la prima volta)

Il cast storico è confermato quasi al completo: Lily Collins (Emily), Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie), Ashley Park (Mindy), Lucas Bravo (Gabriel), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert) e Lucien Laviscount (Alfie).

Le novità comprendono Eugenio Franceschini (Marcello), Thalia Besson (Genevieve), Minnie Driver (Princess Jane), Bryan Greenberg (Jake) e Michèle Laroque (Yvette).

Un cast che si apre all’Europa e dà nuova linfa alla narrazione, mescolando accenni di commedia all’italiana con il ritmo cosmopolita che ha sempre contraddistinto la serie.

Cosa aspettarsi da questa stagione

Le prime recensioni internazionali parlano di una stagione più emotiva e meno prevedibile, dove Emily affronta finalmente le conseguenze delle sue scelte. Il lavoro diventa un terreno di scontro e di crescita, l’amore una lente attraverso cui leggere la vulnerabilità.

C’è più malinconia, più consapevolezza e meno patinatura. Ma non sparisce l’ironia, che resta l’anima dello show: quella capacità tutta di Star di parlare della leggerezza come strumento di resistenza.

Il futuro di Emily (e della serie)

Netflix non ha ancora confermato ufficialmente una chiusura, e già si parla di una possibile sesta stagione.

La verità è che “Emily in Paris” non ha mai voluto “finire”: vive del suo continuo reinventarsi, proprio come la sua protagonista.

Che sia a Parigi, Roma o Venezia, Emily resta una figura del nostro tempo: ambiziosa, romantica, ironica, fragile, capace di sbagliare con stile e di rialzarsi con un sorriso.

E forse è questo, più di ogni outfit, ciò che la rende indimenticabile.

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