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Giorno della Memoria: 5 imperdibili film sulla Shoah

Ecco cinque film che raccontano le storie di chi ha vissuto gli orrori sulla propria pelle

Il Giorno della Memoria, una giornata per non dimenticare gli orrori che gli uomini sono stati capaci di perpetrare contro altri uomini. Per far sรฌ che ce ne ricordiamo sempre e non rischiamo di ripeterli.

Ecco cinque film che raccontano le storie di chi ha vissuto gli orrori sulla propria pelle:

La vita รจ bella

Guido Orefice, ebreo romantico nell’Italia di Mussolini, raggiunge ‘senza freni’ Arezzo. Assunto come cameriere al Grand Hotel sposa Dora, la principessa precipitata dal cielo e promessa a un grigio funzionario di regime. Dal loro amore, piรน forte delle discriminazioni e della propaganda antisemita, nasce Giosuรจ. Cinque anni dopo la situazione precipita e Guido e Giosuรจ vengono deportati. Condannati all’inferno, Guido oppone instancabilmente la forza del sogno all’incubo troppo reale dei campi di concentramento. Giorno dopo giorno convince il figlio che quello a cui assiste รจ soltanto un immenso gioco di ruoli in fondo al quale si vince un tank. Guido traveste l’orrore, lo adatta, lo dirotta perchรฉ il suo bambino non smetta mai di sognare.

"Se questo รจ un uomo", le frasi piรน significative del capolavoro di Primo Levi

“Se questo รจ un uomo”, le frasi piรน significative del capolavoro di Primo Levi

Ricordiamo Primo Levi, una delle voci piรน importante del Novecento, nel suo capolavoro ‘Se questo รจ un uomo’ con alcuni estratti della sua opera

Schindler’S List

Tratto dal libro di Thomas Keneally, รจ la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che รจ bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia, Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All’inizio sembra sfruttarli, in realtร  li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che altrimenti sarebbero morti nel campo di Auschwitz.

"Shemร  (Se questo รจ un uomo)", la poesia di Primo Levi per riflettere sulla Shoah

“Shemร  (Se questo รจ un uomo)”, la poesia di Primo Levi per riflettere sulla Shoah

Se questo รจ un uomo รจ una poesia estratta dallโ€™omonimo libro del 1947 di Primo Levi, una delle opere principali da rileggere in vista della giornata della memoria.

Il bambino con il pigiama a righe

Berlino, anni Quaranta. Bruno รจ un bambino di otto anni con larghi occhi chiari e una passione sconfinata per l’avventura, che divora nei suoi romanzi e condivide coi compagni di scuola. Il padre di Bruno, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in campagna. La nuova residenza รจ ubicata a poca distanza da un campo di concentramento in cui si pratica l’eliminazione sistematica degli ebrei. Bruno, costretto ad una noiosa e solitaria cattivitร  dentro il giardino della villa, trova una via di fuga per esplorare il territorio. Oltre il bosco e al di lร  di una barriera di filo spinato elettrificato incontra Shmuel, un bambino ebreo affamato di cibo e di affetto. Sfidando l’autoritร  materna e l’odio insensato indotto dal padre e dal suo tutore, Bruno intenderร  (soltanto) il suo cuore e supererร  le recinzioni razziali.

โ€œ#AnneFrank. Vite paralleleโ€, la stanza di Anne Frank ricostruita oggi

โ€œ#AnneFrank. Vite paralleleโ€, la stanza di Anne Frank ricostruita oggi

“#AnneFrank. Vite parallele” รจ il docu-film che indirizza ai piรน giovani (ma non solo) un messaggio di resistenza e fiducia nell’uomo.

Il pianista

Un film toccante tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Wladyslaw Szpilman che, nel 2002, vinse la palma d’oro al Festival di Cannes. Il racconto, toccante e drammatico, narra le vicende di un pianista ebreo che assiste alla creazione del ghetto di Varsavia, e racconta della sopravvivenza e della fuga del protagonista dal ghetto. Accompagnano la pellicola le note del pianista, impregnando la storia di un’ulteriore drammaticitร .

Train de vie – Un treno per vivere

Una sera del 1941, Schlomo, il folle, fa ritorno al proprio shtetl, un villaggio ebraico dell’Europa dell’Est, con la notizia dell’imminente arrivo dei tedeschi. Il Consiglio dei Saggi si riunisce e decide di organizzare un falso treno di deportati per sfuggire ai nazisti. La comunitร  prepara la partenza in gran segreto per la Terra Promessa…
Secondo lungometraggio di Radu Mihaileanu, regista romeno legato a temi come l’identitร  culturale, l’esilio, scappato dalla dittatura di Ceausescu nel 1980, Train de vie, fa la sua comparsa al festival di Venezia, dove ottiene il premio Fipresci a cui seguirร  il David di Donatello come migliore pellicola straniera.

 

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