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Cent’anni di solitudine, su Netflix la serie tv dall’opera di Garcia Marquez

E' disponibile in streaming "Cent'anni di solitudine - Parte 1", la nuova produzione che ripercorre la storia della famiglia Buendía, che consentì a Gabriel García Márquez di aggiudicarsi il premio Nobel per la letteratura nel 1982.

E’ disponibile in streaming “Cent’anni di solitudine – Parte 1”, la nuova produzione targata Netflix tratta dal capolavoro, uscito nel 1967, dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez. La serie tv era stata annunciata con un teaser trailer in occasione dei 10 anni dalla scomparsa del premio Nobel per la Letteratura, avvenuta il 17 aprile 2014.

Cent’anni di solitudine Parte 1

La trama della serie tv

La storia comincia tra le mura di un edificio in decadenza, su un corpo in decomposizione preso d’assalto dalle formiche. Una mano accarezza le pagine di libri polverosi, fitte di disegni e simboli misteriosi tra cui l’Uroboro. In un villaggio sperduto della Colombia, si festeggia il matrimonio tra José Aureliano Buendía e Ursula Iguarán.

L’unica a essere assai contrariata da questa unione è la madre di Ursula. I due sposi sono cugini. Per questa parentela, potrebbero nascere figli con sembianze di iguane. Si racconta che un’unione tra consanguinei abbia generato un neonato metà bambino, metà maialino.

Ursula è talmente spaventata da queste superstizioni da indossare la cintura di castità. I mesi passano: José Aureliano alleva galli da combattimento mentre sua moglie ricama e cucina. Durante una delle gare, l’animale di José vince contro quello di Fulgencio Aguilar. Quando Fulgencio fa una battuta infelice sulla vita sessuale di José, viene da lui sfidato a duello e ucciso.

Questo momento drammatico scatena eventi imprevedibili. Dopo la sua morte, Fulgencio si materializza come un fantasma nell’abitazione dei due giovani. All’inizio, José e Ursula provano a convivere con questa presenza ultraterrena. Poi, sempre più ossessionati e spaventati, si arrendono. Abbandonano il loro villaggio per non farvi più ritorno. Seguiti da un gruppo di abitanti pronto all’avventura, si dirigono verso il mare oltre la serra, allo scopo di scacciare le loro paure e quelle dei loro antenati.

La serie tv su Netflix

La piattaforma aveva acquisito i diritti di Cent’anni di solitudine nel 2019 per quello che è il primo adattamento per lo schermo, ufficiale e autorizzato, del libro, nel quale si raccontano le sette generazioni di Buendia che dall’immaginaria Macondo, inseguono un destino ineluttabile.

“José Rivera, Natalia Santa, Camila Brugés, María Camila Arias e Albatrós González hanno scritto la serie – ricorda Deadline -. Realizzata in lingua spagnola, è stata girata in Colombia con il sostegno della famiglia di Marquez, il cui acclamato romanzo ha venduto oltre 50 milioni di copie ed è stato tradotto in 40 lingue”.

Alex García López e Laura Mora “co-dirigono il progetto di 16 episodi, prodotto dalla società di produzione colombiana Dynamo”.

La piattaforma aveva già proposto un primo breve teaser nel 2022 “in occasione del 40/o anniversario della vittoria del Premio Nobel per la letteratura da parte di Marquez. Netflix ha affermato che questo “è uno dei progetti più ambiziosi fino ad oggi realizzati in America Latina, realizzato dagli artisti più talentuosi della Colombia e dell’America Latina”.

Il cast

Il cast comprende Claudio Cataño (Buendía), Jerónimo Barón (giovane Aureliano Buendía), Marco González (Jose Arcadio Buendía), Leonardo Soto (figlio di José Arcadio), Susana Morales (Úrsula Iguarán), Ella Becerra (Petronila), Carlos Suaréz (Aureliano Iguarán), Moreno Borja (Melquiades), Santiago Vásquez (Aureliano Buendía adolescente).

Cent’anni di solitudine

Da José Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquíades: sette generazioni di Buendía inseguono un destino ineluttabile.

Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da una prodigiosa fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, creare un vero e proprio paradigma dell’esistenza umana.

Un universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, in cui galleggia una moltitudine di eroi.

Nel 2017 è uscita un’edizione speciale dell’opera in occasione del cinquantenario (1967-2017), con il dossier “Gabo racconta la nascita del romanzo”.

Gabriel García Márquez

Gabriel García Márquez è nato il 6 marzo 1927 ad Aracataca ed è scomparso a Città del Messico il 17 aprile 2014. È stato scrittore, giornalista e saggista, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1982.

Nei suoi romanzi realtà e fantasia, così come storia e leggenda, si intrecciano fino a confondersi. Un viaggio nel tempo e nello spazio grazie al frequente uso di flashback e prolessi, che trasportano il lettore in un vortice temporale di grande suggestione.

Giornalista prima che scrittore, egli ha saputo dare voce a storie passate e attuali del suo paese, la Colombia, e della realtà dell’america latina. Considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa, ha contribuito a rilanciare fortemente l’interesse per la letteratura latinoamericana.

Non è un caso se molti dei suoi romanzi hanno ispirato registi e sono diventati dei celebri film o, come in questo caso, serie tv come quella ispirata al suo romanzo più famoso, “Cent’anni di solitudine”, votato nel 2007 come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta.

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