Se vi viene voglia di guardare una serie tv, ma non sapete proprio da dove iniziare, niente paura, con l’abbondanza di titoli e piattaforme, è facile lasciarsi sfuggire piccole perle televisive che, pur non diventando immediatamente virali, meritano assolutamente di essere viste. Alcune perché affrontano temi urgenti e universali, altre perché brillano per originalità, scrittura, o interpretazioni straordinarie.
Dalle residenze regali di Versailles alle periferie digitali dell’hacking giovanile, queste sei serie offrono uno spaccato potente della contemporaneità, delle sue ombre e dei suoi sogni. C’è spazio per l’introspezione, la memoria storica, la cronaca nera e la satira sociale. Ma soprattutto, c’è grande televisione: quella che non si guarda solo per intrattenersi, ma per interrogarsi e lasciarsi coinvolgere.
Serie tv: 6 storie incredibili assolutamente da recuperare
Recuperarle significa regalarsi storie intense, interpretazioni memorabili e un intrattenimento che non teme la complessità.
Your Friends & Neighbors (Apple TV+)
Jon Hamm torna a brillare in una dark comedy dove l’America delle gated community si trasforma in un teatro di furti, bugie e desideri repressi. Coop, ex gestore di hedge fund caduto in disgrazia, decide di reinventarsi… come ladro nei quartieri alti. Il problema? Le sue “vittime” sono i suoi vicini di casa.
La serie è un mix affilato di umorismo nero e critica sociale, dove ogni personaggio nasconde una doppia faccia e nessuno è innocente. Hamm è affiancato da Amanda Peet e Olivia Munn, in un cast brillante che rende ogni episodio un piccolo thriller domestico. Per chi ama i personaggi imperfetti, le vite disfunzionali e una satira ben calibrata sulla middle class americana.
Maria Antonietta (Sky Serie)
Sfarzo, ribellione e desiderio di autodeterminazione: la regina più discussa della storia europea viene riletta con uno sguardo contemporaneo. La serie Maria Antonietta, scritta da Deborah Davis (La favorita), mette in scena una Versailles viva, febbrile, politica.
Lontana dalla figura frivola che la storia ha costruito, qui Maria Antonietta è una giovane donna catapultata in una corte ostile, tra complotti, maternità imposte e libertà negate. Emilia Schüle incarna con carisma questa regina inedita, umana e fragile, con uno stile che guarda a The Crown, ma con tocchi audaci e femministi. La rivoluzione, del resto, è anche una questione di rappresentazione.
The Good American Family (Disney+)
Dietro la perfezione patinata di una famiglia americana modello si celano segreti torbidi, tensioni non dette, scheletri nell’armadio. The Good American Family mette in scena il collasso morale dell’ideale borghese, con un racconto psicologico che non teme il confronto con serie come Big Little Lies o This Is Us.
Scritto con intelligenza e ritmo serrato, ogni episodio scava nell’identità dei personaggi e nelle crepe delle relazioni. Tradimenti, scelte difficili, illusioni che si sbriciolano: questa è una famiglia che non dimenticherete facilmente. E il finale, lo diciamo senza spoiler, è un colpo allo stomaco.
The Stolen Girl (Disney+)
Un pigiama party. Una bambina scomparsa. E due madri legate da un evento che cambierà tutto. The Stolen Girl, miniserie britannica cupa e stratificata, nasce dall’adattamento del romanzo Playdate di Alex Dahl. Il thriller psicologico si trasforma presto in un dramma sociale che indaga il senso di colpa, la maternità, l’opinione pubblica.
Denise Gough e Holliday Grainger duettano in un confronto potente, tra flashback e segreti rimossi. La tensione è costante, l’atmosfera quasi da noir domestico. Un titolo che parla di fiducia, giudizi affrettati, e della paura più grande di tutte: quella di perdere un figlio.
Happy Face (Paramount+)
Cosa succede quando scopri che tuo padre è un serial killer? Happy Face è una serie tv che narra la storia vera di Melissa Moore, figlia del famigerato assassino Keith Hunter Jesperson, che lasciava volti sorridenti disegnati sulle lettere delle sue confessioni. Ma la serie non si limita al sensationalismo: esplora invece il trauma, l’identità, il peso di un’eredità mostruosa.
Annaleigh Ashford è intensa e credibile nel ruolo di Melissa, mentre Dennis Quaid dà vita a un killer tanto spietato quanto magnetico. La serie riflette sul fascino oscuro del true crime e sull’effetto domino che la violenza può avere sulle vite innocenti. Disturbante, ma necessario.
Come vendere la droga online (in fretta) Netflix
È tedesca, è giovane, questa serie tv è una bomba. Come vendere la droga online (in fretta) è ispirata a una storia vera: quella di uno studente che ha creato un impero della droga digitale dal computer della sua cameretta. Ma questo non è solo un crime: è una riflessione ironica e feroce sulla generazione Z, sul web come mercato globale, sull’adolescenza vissuta come business.
Narrata con ritmo incalzante, montaggio brillante e ironia tagliente, la serie è già cult. I personaggi (soprattutto Moritz) sono irresistibili, le citazioni pop abbondano e ogni stagione alza l’asticella. Se vi siete persi questo gioiellino europeo, recuperatelo adesso.