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Allarme Trap, quasi 6 canzoni su 10 contengono espressioni violente contro le donne

Rabbia, disparità di genere e droga: è allarme per le parole più ricorrenti nelle canzoni trap. Da un’indagine di Libreriamo emergono i temi più trattati dai trapper nelle loro canzoni.

Le parole sono importanti. E la canzoni e i divi della musica hanno il grande potere di plasmare l’opinione di fan e pubblico, esercitando una particolare influenza soprattutto nei più giovani. Per questo, è importante analizzare oggi la rilevanza dei testi delle canzoni trap, dove alcuni tra i temi più ricorrenti sono l’autocelebrazione (81%), rabbia e delusione (77%), la violenza (61%), la disparità di genere (55%), le droghe (58%).

Il fenomeno della musica trap

L’escalation della musica trap non è un fenomeno da sottovalutare, se consideriamo che rappresenta il genere musicale più seguito in Italia come testimonia Wrapped 2023“, la classifica annuale di Spotify. È anche vero che la musica ha sempre scatenato il conflitto generazionale, accendendo il dibattito e portando alla luce il disagio di una generazione. Per mamma e papà la musica dei loro tempi è sempre migliore di quella dei figli. Fa parte del normale vissuto di tutte le culture. Ciò che veramente cambia, rispetto a ieri, è l’utilizzo da parte dei trapper di un linguaggio più nudo e crudo.

Per analizzare il fenomeno, evitando di apparire dei boomers, noi di Libreriamo abbiamo analizzato quasi 500 testi di canzoni interpretate dai diversi rapper e trapper, al fine di poter valutare temi, argomenti, valori che questi componimenti esprimono.

“I dettami sono quelli della cultura mafiosa. Il vero problema della trap non è semplicemente il sessismo, ma la logica del clan violento che si impone sugli altri. – Afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – L’appartenenza territoriale è il fattore determinante, perché coincide con tutte le organizzazioni mafiose. Non bisognerebbe considerare la Trap solo come un’esternazione artistica, stilistica, ma come un gruppo alla ricerca del potere con la forza.”

I temi più ricorrenti nelle canzoni dei trapper

Disillusi e senza punti di riferimento, i trapper vedono il mondo esterno e la società come un grande inganno e la loro musica diventa uno strumento per urlare al mondo il loro profondo senso di insoddisfazione.

Dai testi trap emerge un generale senso di smarrimento che rispecchia quello provato oggi dalla generazione Z. Secondo un sondaggio del Financial Times, infatti, la sensazione più diffusa nelle nuove generazioni è proprio il senso di sfiducia che deriva dalla non percezione della meritocrazia e dalla paura per il futuro del clima e dell’ambiente.

Dall’analisi effettuata, è emerso il comune modo di pensare e d’intendere la vita degli artisti trap.

Il successo e l’autocelebrazione

Al primo posto tra i temi più ricorrenti nelle canzoni trap troviamo nell’ 81% dei casi l’autocelebrazione e la rivendicazione del proprio successo come uno degli argomenti che maggiormente si ripetono. Emblematica in tal senso è l’espessione “Mamma, hai visto che ce l’ho fatta” che ricorre in moltissimi testi, come ad esempio in “Million Dollar” di Lazza.

I trapper arrivano quasi tutti dalle periferie delle grandi città dimenticate da tutti; spesso hanno una famiglia a pezzi, con zero opportunità di lavoro e di crescita. Allora il riscatto è quello di farcela con la musica. Tornare da ricchi nel quartiere di origine (65%) e affermare alla propria mamma che sono riusciti (64%) sono ulteriori argomenti ridondanti che si ricollegano al concetto di autocelebrazione.

La rabbia e la delusione

Molti brani trap mescolano delusione e rabbia (77%). Ma cosa genera tali sentimenti negativi? Principalmente i trapper nei loro testi riversano tutta la rabbia dovuta a delusioni d’amore (65%), conflitto generazionale in famiglia (54%), rabbia nei confronti dei poteri forti (47%) o alla scomparsa di un loro amico (34%).

Gemitaiz nei suoi brani si è fatto spesso messaggero della delisione d’amore. in “Baci Al Cianuro” il rapper romano canta con Madman così: “Rifiutato/ ho il cuore triturato/ non conosco l’amore simulato/ di avvelenarmi non l’avevo stipulato/ Tu sei una mantide e io mi faccio decapitare/ tanto che può capitare/ sono una lettera da non recapitare”.

La Fratellanza

Anche i cosiddetti “fratelli”, o meglio “bro” nel linguaggio trap, sono quasi sempre al centro (64%), ma quali elementi fondamentali per celebrare ancora di più il proprio status di star.

Solo nel testo “è Trap bro” di SquadDrone, la parola “bro” è ripetuta ben 11 volte.

Le donne

La donna amata è spesso presente (61%). Il problema è la gelosia (43%) perché ci sono tutte le altre ragazze che fanno la corte al trapper (59%), ma queste non lo meritano perché vogliono solo vivere il lusso (65%), una vita sfrenata (59%), avere i suoi soldi (49%), e in alcuni casi la droga (39%).

Bebe non sbirciare dentro i miei DM/ puoi fare la gelosa ma col tuo boyfriend / Sai che dove vado schiaccio, sì come in space jam / E non metto niente meno che Isabelle o Vivienne” canta Guè Pequeno nel brano “Gelosa” realizzato con Finesse, Shiva e Sfera Ebbasta.

La Droga

La droga  (58%) è un altro tema sempre più presente nei testi (ma anche nei video), soprattutto la Cannabis (71%) e altre droghe (35%).

La mia ragazza segue la moda/Io seguo i soldi e la droga” cantano la Dark Polo Gang nella canzone intitolata “Diego Armando Maradona”.

Il disagio generazionale

Il senso di inadeguatezza che si prova nei confronti della società attuale porta molti trapper ad esprimere quella frustrazione e quel disagio generazionale che ricorre con frequenza all’interno dei loro testi (61%) e che porta molti giovani a ritirarsi dalal vita sociale standosene in disparte.

Nell’abisso di Xanax per dormire e cancellare/ E allora casco giù perché / Se ci fosse una strada per risalire / Io la vedrei / E invece” scrive il trapper Chiello  in “Abisso di Xanax”, un titolo che affronta il tema del disagio mentale vissuto dai giovanissimi.

La disparità di genere

Per quanto riguarda il tema della disparità di genere (55%), i ruoli sono ben definiti tra ragazzi e ragazze. Domina il sesso maschile (63%) ma non perché lavora, porta a casa i soldi, ecc, più semplicemente perché tra i fratelli si crea un mondo in cui le ragazze sono soltanto un oggetto sessuale (47%).

Sei soltanto mia, mai più di nessuno/Odio chi altro ti ha avuta o fatta sentire al sicuro/ per te vado in galera e se domani finisce è un problema” canta Sfera Ebbasta con Elodie nel brano “Anche stasera”.

La violenza

La violenza verbale e fisica (61%) fa parte delle canzoni della trap. I rivali (ovvero gli altri trapper) vengono offesi e derisi (58%).

La forza è l’unico elemento per dirimere le controversie (51%), un tassello tipico della cultura mafiosa in cui l’affermazione del clan diventa fondamentale per garantire l’ordine. La Glock dentro il borsello di Gucci è diventata il must. Il ferro (51%) è il nuovo scettro del potere e della dominazione sugli altri.

La Ricchezza ostentata

Le figure più frequenti nei testi dei trapper, oltre a spacciatori e altri piccoli criminali, sono ragazzi e ragazze che ostentano la propria ricchezza indossando vestiti o gioielli di lusso. Il lusso sfrenato legato alle griffes della moda è, infatti, un elemento fondamentale nei testi dei trapper (63%). I marchi vengono citati ed esibiti attraverso i profili social. Una contaminazione che attinge dai colleghi americani, dove in tutti i video sono presenti i migliori marchi del lusso di tutti i settori dalle auto all’abbigliamento.

A proposito dell’ostentazione del lusso, la Lamborghini emerge spesso nei testi, quindi possiamo considerarla l’auto prediletta (47%); a seguire troviamo ritrarsi nei video (e al tempo stesso raccontarlo nei testi) mentre si è a mollo nella piscina della propria villa (35%) altro simbolo massimo della ricchezza raggiunta. Infine, a proposito di lusso, lo smartphone, meglio se di ultima generazione e glitterato, rappresenta il media per definizione dei trapper (69%).

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