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“A piedi il mondo” di Gio Evan, una canzone-poesia sugli amori inaspettati

“Prendi il mio cuore per esempio, prima che tu arrivassi manco c’era, adesso da ripetizioni alla bufera”. Il futuro è incerto, del tutto imprevedibile. E a volte, ci regala la magia di un amore inaspettato che ci fa battere il cuore di nuovo. "A piedi il mondo" di Gio Evan è un inno all'amore, quello che arriva quando meno ce lo aspettiamo e ci cambia dentro.

La vita ci sorprende, e non di rado. Pensiamo di aver perso un’occasione, o di avere sbagliato strada, e invece ci imbattiamo nel nostro destino. La bellissima canzone-poesia di Gio Evan che stiamo per leggere si intitola “A piedi il mondo” e parla proprio di questo, di quanto sia bella e imprevedibile la vita, e di come un amore inaspettato possa cambiare tutte le nostre prospettive.

Il cuore e la bufera

Con parole semplici e metafore capaci di evocare sensazioni e ricordi, Gio Evan ci racconta la sua idea di amore:

Lo aspettavi un amore inaspettato
Andiamo a farci un giro in cielo in pedalò
Ma tu ci credi all’impossibile?
Perché con te io mi sa proprio lo farò

Che se ci credi a una cosa poi si avvera
Prendi il mio cuore, per esempio
Prima che tu arrivassi forse manco c’era
Adesso da ripetizioni alla bufera.

È un amore che incoraggia, che fa credere nell’impossibile, che fa venire il desiderio di percorrere il mondo a piedi, e che fa diventare il cuore una forza della natura. L’amore cambia tutto, e “A piedi il mondo” è la dimostrazione di quanto esso possa cambiare, in effetti, le persone. Tutti i treni che ci sono sembrati persi, così come tutte le volte in cui ci siamo sentiti impotenti, soli, col cuore spezzato, fragile. Dietro tutto questo, si nasconde un nuovo inizio, un amore inaspettato che spazza via ogni paura.

“A piedi il mondo” di Gio Evan

Ti regalerò una mia fototessera
Per la tua collezione alla Amelie
Ma tu lo sai che a volte ti penso sempre
E perdo di vista il mondo, ma non te

Lo aspettavi un amore inaspettato
Andiamo a farci un giro in cielo in pedalò
Ma tu ci credi all’impossibile?
Perché con te io mi sa proprio lo farò

Che se ci credi a una cosa poi si avvera
Prendi il mio cuore, per esempio
Prima che tu arrivassi forse manco c’era
Adesso da ripetizioni alla bufera

Dicono che tutto vola via
Ed io lo so che tu ci credi
Ma quanti treni abbiamo perso, quanti treni
Ma io il mondo

E dicono che tutto vola via
Ed io lo so che tu ci credi
Ma quanti treni abbiamo perso, quanti treni
Ma io il mondo con te me lo farei a piedi
A piedi il mondo, a piedi il mondo
A piedi il mondo, a piedi il mondo
A piedi il mondo, a piedi il mondo
A piedi il mondo con te

Ti regalerò una mia sciarpetta
In agosto così da sorprenderti
Mi dirai “carina sì ma che c’entra?”
Amore, amore è presto
Colui che non sorprende

È un mondo da stravolgere, non da capire
L’idea migliore fa confondere le idee degli altri
Ci si realizza solo dopo
Si può realizzare un sogno ed io ti voglio
Per bruciare il mondo e non per bisogno

Un giro di mojito, un giro di gin lemon
Un giro di tequila e un altro di quello che fa boom boom
Un giro di whisky, un giro di rum
Un altro giro di rum poi il giro del mondo con te

E dicono che tutto vola via
Ed io lo so che tu ci credi
Ma quanti treni abbiamo perso, quanti treni
Ma io il mondo

E dicono che tutto vola via
Ed io lo so che tu ci credi
Ma quanti treni abbiamo perso, quanti treni
Ma io il mondo con te me lo farei a piedi
A piedi il mondo, a piedi il mondo.

Gio Evan

Gio Evan, pseudonimo di Giovanni Giancaspro, è un cantautore, scrittore e poeta italiano. Nato a Molfetta il 21 aprile 1988, comincia a scrivere in giovane età, ma conosce la fama soltanto dopo il 2015, grazie alla popolarità dei suoi contenuti sui social media. La prima pubblicazione dell’artista risale però al 2008 quando, al rientro da un emozionante viaggio in India, Gio Evan decide di raccontare ciò ha visto e vissuto in “Il florilegio passato”.

Da questo momento in avanti, la scrittura diviene parte integrante della vita del giovane, che tra il 2010 e il 2014 dirige la rivista “Storie” e, negli stessi anni, si occupa di un progetto che unisce musica e poesia da lui stesso ideato, “Le scarpe del vento”, e pubblica il suo primo album, “Cranioterapia”.

Segue un lungo periodo scandito da viaggi arricchenti, fra l’Europa e il Sud America, al termine del quale Gio Evan continua a coltivare la passione della scrittura: nel 2015 viene pubblicata una raccolta di versi, “Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche”, che è seguita da altri titoli fra i quali ricordiamo “Passa a sorprendermi” e “Capita a volte che ti penso sempre”.

In parallelo, l’artista produce singoli ed album che, insieme all’attività sui social, gli regalano un enorme successo. È il caso di “Natura molta”, uscito nell’autunno del 2019. L’ultima raccolta di poesie composta da Gio Evan è “Ci siamo fatti mare”, pubblicata il 16 marzo 2021 da Rizzoli.

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