Wislawa Szymborska è stata una delle poetesse più celebrate del XX secolo. Nata a Kórnik, in Polonia, ha vissuto gran parte della sua vita a Cracovia. La sua poesia è nota per la sua profondità filosofica, il senso dell’umorismo e la sua capacità di trattare temi complessi con un linguaggio semplice e accessibile.
Oggi, in occasione della Giornata dell’amicizia, riscopriamo i versi della poetessa polacca tratti dalla poesia “Ringraziamento” che celebrano proprio questo sentimento, senza il quale le nostre vite sarebbero di certo più vuote.
È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
La libertà dell’amicizia
Wislawa Szymborska, una delle voci poetiche più profonde del XX secolo, ha saputo cogliere e rappresentare con maestria le sfumature della condizione umana. Nei suoi versi, l’amicizia è trattata come un elemento fondamentale dell’esistenza, capace di donare profondità e significato alla vita quotidiana. I versi “È merito loro se vivo in tre dimensioni, in uno spazio non lirico e non retorico, con un orizzonte vero, perché mobile. Loro stessi non sanno quanto portano nelle mani vuote” esprimono in modo delicato e toccante l’importanza degli amici nella costruzione di un’esistenza piena e autentica.
La poetessa inizia con un’affermazione potente: “È merito loro se vivo in tre dimensioni”. Questo verso sottolinea come gli amici conferiscano profondità alla vita, permettendo di sperimentare la realtà in tutte le sue sfaccettature. La vita non è un’esperienza piatta e unidimensionale grazie agli amici, che la arricchiscono con la loro presenza e il loro sostegno. È attraverso il rapporto con gli altri che si riesce a percepire la complessità del mondo e a vivere in modo più completo e autentico.
Wislawa Szymborska prosegue descrivendo uno “spazio non lirico e non retorico, con un orizzonte vero, perché mobile”. Questa immagine sottolinea come l’amicizia crei uno spazio di autenticità, lontano dalle finzioni e dalle esagerazioni retoriche. Gli amici ci permettono di ancorarci alla realtà, mantenendo una visione del mondo che è vera proprio perché in continuo movimento e cambiamento. L’orizzonte, metafora della prospettiva e delle possibilità future, è reso vero dalla sua mobilità, un riflesso del dinamismo intrinseco della vita stessa.
Wislawa Szymborska e la gratuità dell’amicizia
L’ultima parte del verso, “Loro stessi non sanno quanto portano nelle mani vuote”, è una riflessione profondamente umana sulla modestia e sull’inconsapevolezza dei gesti di valore. Gli amici, spesso inconsapevoli dell’impatto positivo che hanno, portano con sé un tesoro inestimabile anche quando le loro mani sembrano vuote. Questo suggerisce che l’essenza dell’amicizia risiede non nei grandi gesti, ma nella presenza costante e nel sostegno silenzioso che si offre senza aspettative di ritorno.
Attraverso questi versi, Wislawa Szymborska ci invita a riflettere sull’importanza delle relazioni umane nella nostra vita. L’amicizia, nella sua semplicità e nella sua purezza, ci permette di vivere in un mondo tridimensionale, reale e mobile. È grazie agli amici che possiamo vedere il mondo con occhi più chiari e percepire la profondità dell’esperienza umana. Essi arricchiscono la nostra vita in modi che spesso neanche loro comprendono appieno, portando nelle loro mani vuote un valore immenso e insostituibile.
Wislawa Szymborska, con la sua straordinaria capacità di catturare l’essenza delle emozioni umane, celebra l’amicizia come una forza vitale che dona significato e profondità alla nostra esistenza. Questi versi sono un omaggio agli amici che, con la loro presenza discreta e il loro sostegno incondizionato, rendono la nostra vita più ricca e completa. Nell’amicizia, Wislawa Szymborska vede una dimensione di autenticità e verità che ci permette di navigare nel mondo con un orizzonte sempre in movimento, arricchito da legami sinceri e duraturi.