I versi di Franco Arminio sul bisogno di semplicità

7 Settembre 2025

Con questa poesia, Franco Arminio ci invita a riscoprire la bellezza delle cose semplici e a rivalutare l’importanza dell’attenzione e della cura verso ciò che ci circonda, in un’epoca in cui l’incessante corsa al progresso e alla crescita economica ha spesso oscurato il valore dell'umanità e della connessione con la

I versi di Franco Arminio sul bisogno di semplicità

I versi di Franco Arminio tratti dal suo libro “Cedi la strada agli alberi” offrono una potente riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo nel modo in cui viviamo e percepiamo il mondo. Con questa poesia, Franco Arminio ci invita a riscoprire la bellezza delle cose semplici e a rivalutare l’importanza dell’attenzione e della cura verso ciò che ci circonda, in un’epoca in cui l’incessante corsa al progresso e alla crescita economica ha spesso oscurato il valore dell’umanità e della connessione con la natura.

“Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.”

Nel primo verso, “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane,” Arminio richiama l’attenzione su figure e mestieri tradizionali che sembrano appartenere a un’altra epoca, ma che in realtà sono più rilevanti che mai. I contadini rappresentano il legame con la terra, con il ciclo delle stagioni e con un ritmo di vita che è in sintonia con la natura. I poeti, invece, simboleggiano l’immaginazione, la riflessione e la capacità di vedere oltre l’immediato e il superficiale. In un mondo dominato dalla tecnologia e dall’efficienza, Arminio ci ricorda che abbiamo bisogno di persone che sappiano prendersi cura della terra, ma anche della mente e dello spirito.

Fare il pane è un atto antico e simbolico: è nutrimento, è comunità, è un rito quotidiano che unisce le persone. Saper fare il pane significa possedere la conoscenza pratica e l’abilità manuale, ma anche la pazienza e l’attenzione per i dettagli, qualità spesso trascurate nella società moderna. Franco Arminio celebra questi gesti quotidiani, che hanno una loro poesia intrinseca e che ci riportano a una dimensione di vita più autentica e radicata.

Continuando, Franco Arminio scrive: “che ama gli alberi e riconosce il vento.” Questi versi evocano un legame profondo con la natura, un rispetto per gli elementi che vanno oltre la semplice osservazione. Amare gli alberi è un atto di riconoscimento della loro importanza per l’ecosistema, ma è anche un modo di apprezzare la loro bellezza, la loro resistenza e il loro ruolo nella nostra vita. Riconoscere il vento implica una sensibilità per ciò che è intangibile, un’apertura verso le sensazioni e le emozioni che spesso trascuriamo nella nostra frenesia quotidiana.

In un mondo in cui l’ambiente naturale è costantemente minacciato dalle attività umane, Franco Arminio ci invita a sviluppare una coscienza ecologica, a fermarci e a prestare attenzione ai segnali che la natura ci invia. Riconoscere il vento è un atto simbolico di ascolto e di presenza, qualità che ci aiutano a vivere in modo più sostenibile e consapevole.

Un cambio di prospettiva

La parte più significativa del messaggio di Arminio emerge nei versi finali: “Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.” In un’epoca in cui la crescita economica è spesso vista come l’obiettivo principale delle società, Franco Arminio propone un cambiamento di prospettiva radicale. L’attenzione è un invito a rallentare, a riflettere, a valorizzare ciò che è davvero importante. Non si tratta solo di attenzione verso l’ambiente, ma anche verso le persone, le relazioni, e noi stessi.

L’anno dell’attenzione sarebbe un tempo dedicato alla cura e alla riflessione, in cui il successo non si misura in termini di profitto o produzione, ma in termini di benessere, sostenibilità e qualità della vita. Franco Arminio ci suggerisce che l’attenzione è un antidoto alla superficialità e alla distrazione che caratterizzano la nostra epoca, una via per riscoprire un modo di vivere più armonioso e appagante.

I versi di Franco Arminio sono un richiamo potente e poetico alla necessità di un cambiamento culturale. Attraverso la figura del contadino, del poeta, e del gesto quotidiano del fare il pane, Franco Arminio ci invita a riscoprire il valore dell’attenzione e della cura.

Amare gli alberi e riconoscere il vento diventano metafore di un modo di vivere più consapevole e rispettoso. In un mondo che ha urgente bisogno di riflettere sui propri modelli di crescita e sviluppo, Arminio ci indica una strada alternativa: quella dell’attenzione, della cura e della connessione con la terra e con gli altri. È un invito a cedere la strada agli alberi, a dare spazio all’ascolto e alla riflessione, per costruire un futuro più equilibrato e sostenibile.

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