Mezzo milione di infortuni ogni anno, 1090 morti nel 2024, 138 nei primi due mesi del 2025. Il tema della sicurezza sul lavoro in occasione del 1ยฐ maggio, la “Festa dei Lavoratori” merita di avere la dovuta evidenza, per ricordare tutte quelle persone che hanno perso la vita sul luogo di lavoro e coloro che hanno subito invaliditร . Lo facciamo conย una frase di Marco Tullio Cicerone sul tema che pone diversi spunti di riflessione.
Il benessere del popolo sia la legge piรน alta
(Salus populi suprema lex esto)
Si tratta di un principio fondamentale del pensiero politico romano, tratto dal “De legibus” (Libro III, par. 3.8). Cicerone lo formula come massima di diritto: la salvaguardia del bene comune deve prevalere su ogni altra norma.
ร una citazione spesso usata per giustificare decisioni politiche emergenziali, ma anche oggetto di riflessione critica su libertร e autoritร .
L’importanza della sicurezza sul lavoro
Sappiamo che la frase di Cicerone ha un’interpretazione piรน ampia e si riferisce al fatto che al centro c’รจ il bene assoluto del popolo, della Repubblica rispetto ai singoli cittadini.ย Ma, vogliamo offrire un’interpretazione legata alla perenne emergenza in cui si trova la salute di moltissimi lavoratori, impegnati in ambienti di lavoro, che per mancanza della dovuta sicurezza, diventano inevitabilmente pericolosi per la vita umana.
Il benessere del popolo deve essere al primo posto, visto che l’Art. 1, al primo comma della Costituzione della Repubblica Italiana afferma che “L’Italia รจ una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” Se il nostro Paese รจ fondato su questo principio, i lavoratori sono il bene supremo.
La sicurezza e l’incolumitร delle persone dovrebbero essere la massima preoccupazione della societร di qualsiasi epoca, in particolare dei funzionari pubblici e delle organizzazioni. Chiunque abbia un’attivitร da portare avanti e dei dipendenti deve essere consapevole che il progresso e i profitti non contano se le persone non sono al sicuro.
Lo stesso Cicerone, nell’etร di Cesare in cui รจ vissuto, si era battuto per garantire la sicurezza e tranquillitร (otium) e in generale per i diritti della classe latifondista. Qualsiasi regola, qualsiasi codice non puรฒ non prescindere da una legge: la garanzia della sicurezza della persona.ย
Ieri come oggi, una cultura sulla sicurezza รจ indispensabile per una societร civile; quella sul lavoro passa in primis dalla sicurezza dei luoghi e delle strutture.
La cronaca recente, purtroppo, รจ ricca di episodi riguardanti incidenti sul lavoro, il piรน delle volte tragici. Se si vuole evitare che essi accadano, occorre diffondere la valutazione del rischio e il dovere della sicurezza come compiti irrinunciabili ed obiettivo virtuoso di ogni datore di lavoro e di ogni istituzione locale.
Per una cultura della prevenzione, รจ fondamentale allโinterno di ciascuna organizzazione individuare i fattori di rischio, valutare i rischi, individuare le misure di sicurezza e salubritร dellโambiente di lavoro, elaborare le misure preventive e protettive e dei sistemi di controllo delle misure adottate e delle procedure di sicurezza per le varie attivitร aziendali, insieme alla proposta di programmi di formazione e informazione lavoratori.
Il bisogno di sicurezza rappresenta per chi lavora un fattore di snodo tra sopravvivenza e serenitร che puรฒ manifestarsi in vari modi e riguardare sia elementi fisici che elementi psichici. Per questo motivo, non si puรฒ concepire un sistema di tutela della salute del lavoratore senza considerare lโaspetto psicologico e il benessere lavorativo che da essa dipende.
Da ciรฒ consegue il bisogno da parte delle aziende di una maggiore attenzione circa la qualitร della vita negli ambienti di lavoro e, in particolare, del clima relazionale allโinterno delle imprese.
In occasione del 1ยฐ maggio, Festa dei lavoratori, รจ importante prendere coscienza del fatto che la sicurezza sul lavoro รจ indispensabile per qualsiasi esercizio, sia esso pubblico o privato. Essa, come diceva Cicerone, deve essere “la legge piรน alta”.
Marco Tullio Cicerone
Marco Tullio Cicerone รจ stato un avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano. Esponente di un’agiata famiglia dell’ordine equestre, fu una delle figure piรน rilevanti dell’antichitร romana.
Marco Tullio Cicerone nacque nel 106 a.C. in territorio di Arpino; ben presto fu inviato a Roma dove studiรฒ Retorica e Diritto, ma anche Filosofia e Lettere e completรฒ la sua preparazione ad Atene e a Rodi. Il suo cursus honorum iniziรฒ nel 76 a.C. con una rapida e inarrestabile ascesa: fu questore nella Sicilia orientale, poi edile curule, pretore nel 66 a.C. e console nel 63. La sua oratoria robusta ed euritmica gli aveva aperto la strada alle affermazioni politiche.
Tra i suoi maggiori contributi alla cultura latina, vi fu la creazione di un lessico filosofico latino: Cicerone si impegnรฒ, infatti, a trovare il corrispondente vocabolo in latino per ogni termine specifico del linguaggio filosofico greco.