Oggi il mondo delle lettere ricorda Samuel Beckett, scrittore, drammaturgo, poeta, traduttore e sceneggiatore irlandese. Quali sono i suoi aforismi più celebri? Da ”Malone muore” ad ”Aspettando Godot”, passando per il ”Proust” e ”Molloy”, scopriamo insieme le frasi più belle di Samuel Beckett.
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“Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.”
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“L’uomo di buona memoria nulla ricorda, perché nulla dimentica.”
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“Non c’è niente di più comico dell’infelicità.”
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“La lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette.”
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“Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.”

“Cosa farei”, la poesia di Samuel Beckett che si interroga sulla vita
“Cosa farei” è una poesia di Samuel Beckett, premio nobel per la letteratura. Qui ci si interroga sul senso della nostra esistenza.
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“Non voler dire, non sapere ciò che si vuol dire, non poter dire ciò che si crede di voler dire, e dire sempre, o quasi, ecco cosa è importante non perdere di vista, nell’ardore della stesura.”
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“Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.”