Sei qui: Home » Frasi » Philippe Daverio, le frasi e gli aforismi più celebri

Philippe Daverio, le frasi e gli aforismi più celebri

Con la morte di Philippe Daverio un anno fa ci ha lasciato un uomo ha sempre voluto promuovere la cultura e divulgare il bello artistico dell'Italia. Lo ricordiamo con alcune delle sue più celebri frasi. 

Un anno fa, il 2 settembre 2020, ci lasciava Philippe Daverio. Celebre storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo, Philippe Daverio quando parlava non era mai banale, anzi. Il suo stile eccentrico era un modo per farsi notare a cui faceva però seguito la sostanza, ovvero una divulgazione semplice ed efficace di ciò che è arte e cultura. Purtroppo con la morte di Philippe Daverio ci ha lasciato un uomo che attraverso la sua attività ha sempre voluto promuovere la cultura e il bello artistico dell’Italia.

Philippe Daverio, le frasi e gli aforismi più celebri

Ricordiamo Philippe Daverio con alcune delle sue più celebri frasi e citazioni. 

 
“La curiosità sarà anche un difetto e l’ozio un vizio, ma i due elementi, combinati insieme, sono un utile strumento di sopravvivenza. Per guardare le opere d’arte.”
 
“E’ l’essere umano, nella sua essenza ontologica, a essere irrimediabilmente complicato e proprio per questo motivo così curiosamente creativo e degno di nota.”
 
“L’operazione fatta da Giotto è la scoperta del vero: il vero anatomico, il vero fisiognomico, il vero dei colori, delle ombre e delle luci, nella certezza dello spazio misurabile.”
 
“Il fulcro della crisi attuale del pensierocritico sta nella confusione semantica, nella difficoltà di sapere che cosa siano oggi la scultura, la pittura, la fotografia e le installazioni, il teatro o le performance. Diventa necessario ridare un significato alle parole che usiamo.”
 
15052015154023 sm 12092

Philippe Daverio,”Patrimonio artistico? All’italiano medio non interessa nulla”

“Agli italiani basta sapere di avere nel proprio Paese il più grande patrimonio artistico per avere la coscienza a posto”. E’ questa la provocazione di Philippe Daverio.

“L’Unione europea dovrebbe prendere atto che senza la cultura di Napoli e Palermo i tedeschi camminerebbero ancora con le corna in testa.”

“Il pubblico milanese è bonario, critica poco e se mai non consuma. Gli si può dare foie gras per due anni e se poi si passa alla buseca non è che quelli dicano vogliamo il foie gras; mangiano meno buseca e se ne vanno. Son così i milanesi.”

“Il lavoro generava danaro ben più della guerra e il denaro accumulato generava nuovo lavoro, con il sudore della fronte invece che con il rumore delle armi. Stava nascendo il capitalismo e la sua diversa etica.”
 
“Platone è ben più vivo d’una capogruppo parlamentare che ci tocca vedere ogni sera nel telegiornale.”
 
photocredits: Michela Camarda
 
 
© Riproduzione Riservata