Sei qui: Home » Frasi » Perché il giorno di San Faustino è la festa dei single: origini e frasi

Perché il giorno di San Faustino è la festa dei single: origini e frasi

San Faustino è la festa dei single. Vi proponiamo 10 grandi citazioni letterarie dedicate a tutti coloro che ancora non hanno un'anima gemella

Se il 14 febbraio si festeggia San Valentino, la festa di tutti gli innamorati, oggi 15 febbraio si celebra San Faustino, la festa dei single, di tutti i tipi di single: quelli in cerca della propria metà e quelli che di compagni o compagne non ne vogliono sapere proprio nulla.

Le origini della festa

Ma quali sono le origini di questa festa dedicata ai non innamorati? San Faustino di Sarezzo, in provincia di Brescia. Una leggenda racconta che Faustino fosse il figlio di una famiglia molto ricca di origine pagana, motivo per il quale divenne immediatamente cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana si fece battezzare e decise di predicare la parola del signore in tutta la zona che comprendeva Brescia e i paesi circostanti.

Faustino iniziò comunque ad essere perseguitato dagli altri nobili perché si rifiutò di fare sacrifici in onore degli dei. l sovrano, sempre più infuriato, decise quindi di farlo bruciare vivo ma anche in questo caso Faustino la scampò perché le fiamme non lo investirono.

Si racconta, inoltre, che dopo una serie di trasferimenti San Faustino fu ucciso il 15 febbraio. Questo giorno è diventato la festa dei single perché il nome Faustino ha origini latine propiziatorie; non a caso, quindi, i “non accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima gemella.

Un’altra interessante ipotesi relativa all’accostamento San Faustino – single si lega all’etimologia del nome latino “faustus”: in maniera letterale, essa indica l’essere propizio. Per chi sogna si accasarsi, la fortuna è spesso alla base nella ricerca e nell’incontro che potrebbe cambiare le sue sorti sentimentali trovando la dolce metà. Un’ultima ipotesi fa riferimento invece alle presunte abilità del Santo che, si dice, aiutasse le giovani donne a trovare un marito.

La storia di San Faustino e Giovita

Ma ripercorriamo la storia di San Faustino Faustino e del fratello Giovita, due giovani nobili bresciani vissuti nel II secolo d.C. che intrapresero la carriera militare e divennero cavalieri. In seguito furono convertiti al cristianesimo dal vescovo Apollonio e subirono il martirio tra il 120 e il 134, per non aver voluto fare un sacrificio agli dei pagani. Sono venerati dalla Chiesa cattolica come santi, si festeggiano il 15 febbraio e sono patroni della città e della diocesi di Brescia e della parrocchia di Sorbolo, di Chiari, di Sarezzo e della città di Darfo Boario Terme.

Secondo la leggenda furono convertiti e battezzati da Sant’Apollonio, vescovo di Brescia, che li accolse nella comunità dei primi cristiani bresciani. Furono subito molto impegnati nell’evangelizzazione ed erano efficaci predicatori, tanto che il vescovo nominò Faustino presbitero e Giovita diacono.

Il successo della loro predicazione li rese invisi ai maggiorenti di Brescia, che temevano la diffusione del cristianesimo. Era il periodo della persecuzione voluta da Traiano ed alcuni personaggi potenti della città invitarono il governatore della Rezia, Italico, ad eliminarli con il pretesto di preservare l’ordine pubblico. In seguito sopravvenne tuttavia la morte di Traiano e il governatore ritardò la cattura, in attesa dell’elezione di un nuovo imperatore.

Una volta catturati, i due vennero condannati dall’imperatore Adriano, il quale  ordinò che fossero dati in pasto alle belve. In base a quanto tramandato, una volta messi di fronte agli animali, le bestie non li aggredirono. Anzi, apparvero mansuete e si accucciarono ai loro piedi. L’insolito avvenimento provocò la conversione di molte persone che si erano radunate per assistere alla punizione voluta dall’Imperatore Adriano.

Questa reazione lo fece infuriare ancora di più e diede l’ordine che venissero scorticati vivi e messi sul rogo. Nemmeno questa strategia però riuscì: le vesti dei due martiri non si incendiarono per nulla. A quel punto vennero portati a Roma. Dapprima provarono nuovamente a farli sbranare da altre belve feroci ma nemmeno quel tentativo funzionò. A quel punto i due fratelli fecero ritorno a Brescia e lì, nella loro città di origine, furono decapitati.

San Faustino, aforismi e citazioni sui single

Vediamo insieme alcune citazioni letterarie dedicate o che potete dedicare a tutti i single grazie a Bustle.com.

“Sarò calma, sarò padrona di me stessa
da “Ragione e sentimento” di Jane Austen

********

.“Io. Io, mi occupo di me stessa. Più sono sola, priva  di amici, abbandonata, più devo avere   rispetto di me stessa”
da “Jane Eyre” di Charlotte Bronte

********

Io non sono un uccello, e nessuna rete può invilupparmi; sono un essere libero con una volontà indipendente di cui mi valgo adesso per lasciarvi.”
daJane Eyre di Charlotte Bronte

********.***

La miglior cosa al mondo è sapere come appartenere a se stessi
da “Saggi” di Michel de Montaigne

********

Nessuno criticherà una donna perché pensa, finché l’oggetto dei suoi pensieri è un uomo”
da “Orlando” di Virginia Woolf

********

“Non sposarti mai, Dorian.Gli uomini si sposano perchè sono stanchi, le donne perchè sono curiose, e le une e gli altri restano delusi.”
da “Il ritratto di Dorian Gray” di OscarWilde

********

“Chi è felice nella solitudine, o è una bestia selvaggia o un dio.”
Aristotele

*********.

“La solitudine è la migliore infermiera di saggezza”
da “Lettere” di Laurence Sterne

********

.“Proprio così, se non mi manda un marito. Questa è la grazia che chiedo in ginocchio mattina e sera. Signore mio, e chi lo sopporta un marito con tanto di barba! Meglio dormire senza lenzuola.
William Shakespeare

********

.La mia persona è tutto per me, non ho bisogno di te”
da “I Lock My Door Upon Myself” di Joyce Carol Oates

© Riproduzione Riservata