Frasi
Frasi, citazioni ed aforismi dei più grandi autori della letteratura, dell’arte e della cultura italiana e mondiale. Parole d’autore che hanno fatto la storia e segnato le varie epoche.
La citazione di Jack London tratta dal romanzo "Il richiamo della foresta" ("The Call of the Wild") incarna l'essenza del conflitto centrale che attraversa il romanzo: il contrasto tra la civiltà e la natura selvaggia, tra l'ordine imposto dall'uomo e le leggi spietate della natura. E oggi che è la giornata mondiale del cane è giusto rileggerla, come sarebbe bello leggere o rileggere il romanzo di London.
Questi versi di Umberto Saba, tratti dalla poesia "Il canto dell'amore", rappresentano una delle numerose istantanee del poeta triestino che catturano l'essenza della vita quotidiana, in questo caso, domenicale.
Nietzsche in questa frase sfida l'approccio convenzionale alla conoscenza e alla saggezza, esortando gli individui a perseguire la propria verità e a coltivare un'autenticità radicale, anche a costo di apparire folli agli occhi della società.
La frase di Jorge Luis Borges è tratta da una delle sue opere più emblematiche, La biblioteca di Babele. In questa frase, Borges riesce a condensare una visione filosofica e poetica che riflette la sua profonda meditazione sull'immortalità della conoscenza e sull'inevitabile transitorietà della condizione umana.
I versi di Ovidio tratti dall'undicesimo libro delle Metamorfosi, in cui si narra il commovente epilogo della storia di Orfeo ed Euridice, sono tra i più profondi e simbolici dell'intera opera. Leggiamo tre tra i più belli.
Cristina Campo, pseudonimo di Vittoria Guerrini, è una delle figure più enigmatiche e affascinanti della letteratura italiana del Novecento. I versi da lei scritti rappresentano un esempio di poesia complessa e carica di simbolismi. Leggiamone alcuni.
La citazione di Harper Lee tratta dal suo celebre romanzo "Il buio oltre la siepe" offre una riflessione profonda sulla natura del coraggio e sull'importanza di perseguire ciò che è giusto, indipendentemente dalle probabilità di successo.
Salvatore Toma, poeta del Novecento, è una figura che incarna la complessità e la profondità di un animo in costante ricerca del significato della vita e della morte. I versi tratti dal suo "Canzoniere della morte" offrono un'intima riflessione sulla presenza del divino e sul senso della mortalità.
La frase incisa sul muro del manicomio di Agrigento racchiude in sé un messaggio inquietante e potente, un monito che ci invita a riflettere profondamente sulle atrocità commesse in nome della psichiatria e sul trattamento disumano riservato a coloro che venivano considerati "malati di mente".
I versi di Salvatore Quasimodo, traduzione della lirica di Saffo "A me pare uguale agli dei", evocano un senso profondo di ammirazione e stupore di fronte all’amore, al desiderio, e alla bellezza, unendo temi classici con una sensibilità moderna. Leggiamoli assieme.