Una frase di Grazia Deledda sul valore del tempo che passa

27 Settembre 2024

Leggiamo assieme la bellissima frase di Grazia Deledda che ci ricorda l'impermanenza dell'essere umano sulla terra.

Una frase di Grazia Deledda sul valore del tempo che passa

La citazione di Grazia Deledda tratta dal romanzo Canne al vento  offre una riflessione profonda sulla condizione umana e sullo scorrere del tempo. Con una semplicità disarmante, Grazia Deledda riesce a cogliere una delle verità fondamentali della vita: la nostra tendenza a lasciarci scivolare addosso l’esperienza quotidiana senza comprenderne appieno il valore fino a quando non è più disponibile.

“La vita passa e noi la lasciamo passare come l’acqua del fiume, e solo quando manca ci accorgiamo che manca”

Grazia Deledda e la sua visione del tempo attraverso la letteratura

L’immagine dell’acqua che scorre in un fiume è una metafora classica e potente del tempo. Il fiume rappresenta il flusso continuo del tempo, che non si ferma per nessuno e che noi, spesso presi dalle vicende quotidiane, ci limitiamo a osservare passivamente. Come il fiume che non può essere trattenuto, così il tempo trascorre senza che possiamo fermarlo. Nella citazione, Grazia Deledda evidenzia come la vita ci sfugga, simile all’acqua che passa sotto i nostri occhi senza che ce ne rendiamo conto. Solo quando quell’acqua, ossia quella parte di vita, non c’è più, ci accorgiamo di quanto fosse preziosa.

Questo pensiero trova risonanza in molte culture e filosofie. La fugacità della vita è un tema che attraversa secoli di letteratura e filosofia, dall’idea classica della tempus fugit alla consapevolezza buddista dell’impermanenza. Tuttavia, Grazia Deledda lo esprime con una delicatezza che lo rende ancora più immediato e vicino alla sensibilità del lettore.

Un altro aspetto fondamentale della citazione è il senso di passività che accompagna la nostra esistenza. “Noi la lasciamo passare” è un’ammissione di responsabilità nel non prendere in mano le redini della propria vita, nel lasciare che le cose accadano senza una reale consapevolezza o partecipazione. Questo atteggiamento di passività potrebbe essere interpretato come una sorta di fatalismo, un tema ricorrente in Canne al vento. I personaggi del romanzo spesso sembrano vittime di un destino inesorabile, incapaci di ribellarsi o di cambiare il corso delle loro esistenze.

Tuttavia, la citazione di Grazia Deledda suggerisce che c’è un momento in cui ci rendiamo conto di ciò che abbiamo perso. “Solo quando manca ci accorgiamo che manca” riflette la nostra tendenza a dare per scontato ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. Questo è un concetto che si applica non solo al tempo, ma anche alle relazioni, alla salute, alla libertà e a tutte quelle cose quotidiane che, finché presenti, sembrano essere parte del normale flusso della vita. È solo quando non ci sono più che comprendiamo quanto fossero essenziali.

Grazia Deledda, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1926, è una delle voci più potenti della narrativa italiana, e la sua opera è profondamente radicata nella cultura sarda. In Canne al vento, la scrittrice descrive la vita degli abitanti di una piccola comunità rurale della Sardegna, dove la natura, il destino e le tradizioni giocano un ruolo dominante. I personaggi del romanzo sono spesso descritti come canne al vento, piegati ma non spezzati dalle forze esterne. La citazione riflette questa visione di una vita condizionata da forze più grandi di noi, che scorrono, proprio come il fiume, fuori dal nostro controllo.

L’incapacità di apprezzare il presente

Ma c’è anche una sfumatura di rassegnazione in questa visione. La nozione di accorgersi di ciò che manca solo quando non c’è più implica un’accettazione della nostra incapacità di apprezzare pienamente il presente. Grazia Deledda sembra suggerire che la consapevolezza del valore della vita arriva troppo tardi, quando ormai è impossibile recuperare ciò che è stato perso. Questo atteggiamento può essere visto come un monito per vivere con maggiore consapevolezza e apprezzamento del momento presente.

La citazione di Grazia Deledda ci invita, dunque, a riflettere sul modo in cui viviamo la nostra vita quotidiana. Spesso siamo così immersi nelle preoccupazioni e nelle abitudini quotidiane da non prestare attenzione a ciò che ci circonda, a non apprezzare le persone, le esperienze e il tempo che abbiamo a disposizione. Solo quando qualcosa viene a mancare, che sia una persona cara, un’opportunità o il semplice tempo, ci rendiamo conto del suo valore.

Questo pensiero è quanto mai attuale nel mondo frenetico in cui viviamo oggi, dove siamo costantemente distratti da mille impegni e stimoli. La lezione di Grazia Deledda ci ricorda l’importanza di fermarci, anche solo per un attimo, e di apprezzare ciò che abbiamo prima che sia troppo tardi.

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