Frida Kahlo, celebre pittrice messicana e icona del surrealismo, era anche una donna profondamente appassionata, non solo nella sua arte, ma anche nella vita. Le sue lettere d’amore, tra cui quella indirizzata a Alejandro Gómez Arias, ci permettono di vedere un aspetto intimo e vulnerabile della sua personalità. La frase che Kahlo scrive nella sua lettera a Alejandro, “Ieri sera a mezzanotte ho pensato a te, Alex mio…”, è un’espressione autentica e vibrante della sua passione, in cui la dolcezza, la determinazione e la giocosità si intrecciano.
“Ieri sera a mezzanotte ho pensato a te, Alex mio, e tu? Penso che anche tu abbia pensato a me, perché mi ha fischiato l’orecchio sinistro. Bene, dato che, come sai, “Anno nuovo, vita nuova”, la tua ragazza quest’anno non sarà una spelacchiatina magrolina, ma quanto di meglio e di più dolce tu abbia conosciuto, perché tu te la mangi di baci tutta quanta.”
La Giovinezza di Frida Kahlo e Alejandro Arias
Alejandro Gómez Arias fu il primo amore di Frida Kahlo, conosciuto durante i suoi anni giovanili al Colegio Alemán di Città del Messico. La loro relazione fiorì quando Kahlo era appena adolescente, prima che la sua vita fosse radicalmente trasformata dall’incidente che le avrebbe causato sofferenze fisiche per il resto della sua esistenza. Questo giovane amore tra Frida e Alejandro si caratterizza per una passione intensa, tipica dell’adolescenza, ma anche per un’incredibile maturità emotiva, che emerge nelle lettere che Frida scrisse durante il periodo in cui erano distanti.
Nella frase, Frida Kahlo fa riferimento al noto detto “Anno nuovo, vita nuova”, che dimostra la sua voglia di trasformazione e rinascita. Il tono è affettuoso, ma contiene anche una promessa di cambiamento e di miglioramento personale, come se volesse rassicurare Alejandro che lei sarebbe diventata una versione migliore di sé stessa. Il fatto che Frida Kahlo dica che non sarà più una “spelacchiatina magrolina” è una dolce autoironia che rivela l’umiltà e la consapevolezza di sé che l’artista ha sempre mantenuto.
La sensualità, intrinseca alle parole di Kahlo, risalta particolarmente nella frase “tu te la mangi di baci tutta quanta”. Questa espressione racchiude il desiderio fisico e l’affetto ardente che Frida Kahlo provava per Alejandro. Ma c’è di più. La frase suggerisce un legame che va oltre la semplice attrazione fisica. Frida si offre, con una certa giocosità e vulnerabilità, al suo amante, quasi come se l’amore e l’intimità fossero un balsamo contro le difficoltà della vita. Questa visione fisica e passionale dell’amore si riflette anche nelle sue opere pittoriche, dove spesso il corpo femminile è rappresentato in tutta la sua forza e fragilità.
Frida Kahlo, come pittrice, esplorava il corpo umano con una visione sincera, talvolta cruda, spesso influenzata dalla sua stessa esperienza di dolore fisico. Le sue lettere riflettono lo stesso approccio alla vita e all’amore: una fusione tra la tenerezza emotiva e la realtà fisica del corpo.
Non si può parlare di Frida Kahlo senza menzionare l’enorme dolore che ha caratterizzato la sua vita. L’incidente che la coinvolse nel 1925, quando il bus su cui viaggiava si scontrò con un tram, la costrinse a subire innumerevoli operazioni e a vivere con dolori cronici per gran parte della sua vita. Questa tragedia, che segnò anche la fine del suo rapporto con Alejandro, influenzò profondamente non solo la sua arte, ma anche il suo modo di vivere l’amore. Nelle sue lettere, come quella a Alejandro, si percepisce una dualità: la gioia di vivere e amare, contrastata dall’ombra del dolore e della perdita.
La promessa di rinascita e trasformazione contenuta nella frase “Anno nuovo, vita nuova” potrebbe riflettere il desiderio di Frida Kahlo di superare le sue limitazioni fisiche e psicologiche, cercando nell’amore un rifugio e una via di salvezza. Sebbene Frida e Alejandro alla fine presero strade diverse, è evidente che la loro relazione e i sentimenti reciproci segnarono profondamente la giovane pittrice.
L’amore, per Frida Kahlo, non era solo una dimensione emotiva, ma una fonte inesauribile di ispirazione. Questo è evidente non solo nelle sue lettere, ma anche nella sua pittura. Attraverso la sua arte, Frida Kahlo esplora la sofferenza, l’amore non corrisposto, la passione, e la relazione complessa tra corpo e spirito. Nella lettera a Alejandro, possiamo già intravedere le radici di questa complessità: da un lato, c’è la Frida giovane e innamorata, che si rivolge al suo primo amore con dolcezza e ironia; dall’altro, c’è la Frida che riconosce l’importanza del cambiamento e della crescita personale.
Le sue parole mostrano come, anche in giovane età, l’artista stesse già lavorando con concetti di metamorfosi e identità, temi che avrebbe esplorato con ancora maggiore profondità nel corso della sua carriera. Frida capiva che l’amore poteva essere allo stesso tempo dolce e doloroso, e che poteva stimolare un cambiamento radicale. In questo senso, il suo amore per Alejandro rappresentava non solo un legame romantico, ma anche una tappa fondamentale nella sua formazione come artista e come donna.
Questa lettera di Frida Kahlo a Alejandro Gómez Arias è molto più di una semplice dichiarazione d’amore giovanile. È una testimonianza della personalità di una delle artiste più iconiche del XX secolo, che ha saputo trasformare il suo amore, il dolore e la passione in opere d’arte immortali. La sua autoironia, il suo desiderio di trasformazione e la sua sensualità emergono chiaramente dalle sue parole, rivelando l’essenza di una donna che ha vissuto l’amore con la stessa intensità con cui ha affrontato la vita e l’arte.