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La potente formula dell’amore felice nelle frasi di Raffaele Morelli

Sei convinto che la tua relazione d'amore è quella perfetta? Scoprilo grazie alle frasi sulla formula dell'amore di Raffaele Morelli tratte dal libro "Il segreto dell'amore felice".

Qual è la formula di un buon amore? Le preziose frasi di Raffale Morelli, ci donano importanti suggerimenti che permettono di definire la formula psicosomatica di un amore vero, quello che crea legami solidi e che dura nel tempo. Il celebre psichiatra e psicoterapeuta segnala anche i segnali che denunciano le problematiche in seno alla coppia, segnali che se saputi ascoltati possono aiutare nella comprensione della qualità del proprio rapporto.

“Quando ci innamoriamo di qualcuno, è importante osservare con attenzione i messaggi che il nostro corpo manda spontaneamente. Per comprendere quante chances ha la coppia, facciamo riferimento al linguaggio dei gesti: il modo di mangiare, di dormire, di curare la casa… diventano segni inequivocabili del grado di coesione che ci lega, facendoci intuire se il rapporto è fatto per durare o no.”

Le frasi che ci permetteranno di definire la qualità del rapporto d’amore sono tratte dal cap. 9, “La formula psicosomatica di un buon amore” del libro Il segreto dell’amore felice di Raffaele Morelli, pubblicato da Mondadori, per la prima volta, nel 2013.

La formula dell’amore nelle frasi di Raffaele Morelli 

Ne Il segreto dell’amore felice, Raffaele Morelli offre delle frasi sull’amore che permettono di trovare spunti e soluzioni per comprendere la qualità della relazione e se il partner con cui si condivide il rapporto è la persona giusta, quella che permette al cuore di “battere”.

Dal capitolo del libro abbiamo tirato fuori ben 10 punti che possono benessere gli elementi essenziali della formula dell’amore perfetta.

1. Il tempo cessa di esistere

Seguendo ciò che Raffaele Morelli afferma nel suo libro, quando ci si ama veramente il tempo della vita scorre veloce e sembra che le lancette dell’orologio siano in armonia con i tempi della coppia.

Il tempo è un concetto della mente quantitativa, che vuole misurare e spiegare tutto ciò che capita. L’amore però vive in una dimensione infinita, che non conosce progettualità e scansioni cronologiche. Contano solo la voglia e il piacere di stare insieme, quindi il nostro compagno è “quello giusto” se non ci viene da pensare alla durata della storia, a quante ore o giorni passiamo con l’altro…

Secondo le affermazioni di Morelli quando ci si ama veramente il tempo dello stare insieme è solo piacere e si perde l’esigenza di doverlo misurare. Il tempo che scorre è solo gioia.

2. L’amore offre i suoi effetti anche “linea”

L’amore diventa nutrimento, appaga, soddisfa, abbuffarsi di cibo non è una necessità. Seguendo ciò che dice Raffaele Morelli:

Quando siamo innamorati, infatti, tendiamo a compensare meno con il cibo le nostre insoddisfazioni, e così istintivamente ci teniamo alla larga da tutti quegli “spezzafame” che sono così pericolosi per la linea. Ma la spiegazione va anche più a fondo: l’innamoramento mette in circolo la vitalità e ci dona un senso di pienezza che ci fa dimagrire senza grandi sforzi.L’amore infatti appaga il nucleus accumbens, l’area del cervello preposta alla ricerca del piacere, evitando così che ci si butti sul cibo come fonte alternativa di godimento.

Ecco perché avverte il noto psichiatra se ci si accorge che la linea inizia ad essere un problema è il momento di iniziare a riflettere sulla salute del rapporto.

3. L’amore rende giovani

Quando si è innamorati gli anni sembrano non passare mai e ci si sente sempre giovani. Per Raffaele Morelli quando la relazione d’amore è salutare si finisce per vivere

un circolo virtuoso che attiva uno stato mentale di costante apertura alle novità, garantendoci in questo modo una rigenerazione continua della nostra creatività. È per questo che quando siamo innamorati ci sentiamo anche più giovani: il rinnovamento arriva fin nel profondo delle nostre cellule, caricandole di vitalità e predisponendole a rigenerarsi.

È davvero interessante questo aspetto perché per lo scienziato della psiche l’amore è il vero elisir di lunga vita.

4. Anche il sonno diventa migliore se c’è vero amore nella coppia

Il letto è il luogo dove la coppia molte volte scoppia, ma non per l’eros, ma per il sonno. C’è ampia letteratura sull’argomento e Raffaele Morelli in Il segreto dell’amore felice conferma questo importante elemento.

Dormire insieme a qualcuno non è una cosa banale: innanzitutto perché bisogna chiudere gli occhi e fidarsi, calandoci in un ruolo passivo e vulnerabile, in cui la nostra intimità viene lasciata a portata di mano di chi ci è vicino. Quando ci addormentiamo, entriamo in un luogo senza confini, la sfera onirica appunto, dove sogni, immagini e vissuti possono intrecciarsi, fondersi, influenzarsi reciprocamente. Dormire con la “persona sbagliata” è molto pericoloso: magari non ce ne si accorge subito, ma via via si proverà un senso di fastidio, di disagio crescente, di irrequietezza, di instabilità.

Quindi, è utile tenere sotto osservazione questo aspetto per capire la qualità della propria relazione d’amore.

5. Preparare e mangiare insieme e indice di buon amore

Raffaele Morelli ci spiega che il cibo ha un valore simbolico importante e preparare per l’altro/a, possibilmente anche insieme può rivelare energia amorosa. Anche come si sta a tavola insieme è un segnale importante della qualità dell’amore.

I riti antichi testimoniano il valore magico della commensalità, che va ben al di là delle relazioni sociali che può esprimere: per molte popolazioni, infatti, mangiare insieme lo stesso cibo significa partecipare della stessa sostanza e stabilire un legame profondo e duraturo. Quest’idea è probabilmente quella che ha in origine rafforzato il valore di vincolo attribuito al mangiare in comune; ciò dà uno spessore simbolico di notevole rilievo alle consuetudini della coppia rispetto al mangiare insieme…
…da come si sta insieme a tavola si può intuire quanto i partner siano legati tra loro e come “nutrano” l’identità di coppia.

6. L’armonia domestica è un importante indice del buon amore

La vita domestica offre segnali importante sullo stato di salute di una buona relazione di coppia. Lo studioso delle mente non ha dubbi convinto che ogni parte della casa può essere considerato come un valido indice per capire la qualità dell’amore di coppia. Scrive Morelli:

La casa può essere vista come il terreno su cui si articola la vita di coppia: una casa ridente o tetra, luogo di cambiamenti (arredi, suppellettili, colori…) o rigidamente immutabile, trascurata o perfetta… ci racconta molto di come sta andando il rapporto.
Anche le piante sono un termometro molto sensibile della temperatura emotiva di chi vive loro accanto. Conta se le si acquista, se stanno bene, se fioriscono o, viceversa, se soffrono o non sopravvivono.

Quindi, servirebbe fare molta attenzione alla vita relazionale casalinga, perché se si vuole tenere in vita una relazione d’amore sana è meglio, quando ci si ritrova nella vita domestica, creare energia positiva all’ambiente domestico.

7. Anche l’eros vuole la sua parte

L’eros non è un aspetto di secondo piano. La vita sessuale di coppia, per Raffaele Morelli, è importante e garantisce stabilità alla relazione.

Solo chi ci coinvolge profondamente sul piano erotico ha le caratteristiche per poter essere la persona che fa per noi. Fa’ attenzione: ti capita mai, durante la giornata, al lavoro o al volante, di pensare al tuo partner e ti coglie un improvviso desiderio? Allora tutto bene: significa che l’erotismo ha messo radici in profondità… Secondo Jung, infatti, Il confluire di due personalità è come la miscela di due sostanze chimiche differenti: se interviene un legame, ambedue sono trasformate. E sono proprio le nostre caratteristiche chimiche, i nostri “umori”, a farci diventare un polo irresistibile d’attrazione o, al contrario, ad allontanare chi ci sta attorno.

8. Non dimentichiamo l’odore

Morelli parla anche di un’impronta amorosa che agisce nel buon amore. Un qualcosa che arriva dalla chimica dell’amore, dalle caratteristiche intime di ogni persona che agisce nella relazione con chi sta accanto.

Ognuno di noi ha un’impronta “odorosa” che lo distingue da tutti gli altri e lo rende unico esattamente come accade per la voce, il sangue, le impronte digitali. L’odore, quando ci piace, funge da potentissimo richiamo sessuale. E a questo stato attrattivo corrisponde un netto cambiamento della “chimica” del sangue: l’ipotalamo, infatti, mette in circolo molte più endorfine del solito sino a procurare, tra l’altro, una profonda sensazione di benessere. Quanto più forte è l’attrazione fisica, quindi, tanto più nelle vene scorrerà un sangue carico di energia e vitalità.

Non solo: molti disturbi sessuali o difficoltà nella relazione di coppia evidenziano frequentemente un rifiuto dell’odore dell’altro, che in maniera del tutto istintiva non si riesce a tollerare e porta a un allontanamento progressivo. Sono le parti più profonde della nostra personalità che si ribellano a una scelta che non fa per noi.

9. Anche l’occhio vuole la sua parte

Quando si guarda il partner la percezione di come appare è qualcosa di fondamentale per il benessere della relazione d’amore. Ciò non significa che solo i belli in assoluto hanno l’opportunità di costruire una buon rapporto di coppia. È più la rappresentazione che si ha di chi sta di fronte. Raffaelli Morelli lo spiega perfettamente.

Quando non ci piace il viso dell’altro non è per i suoi lineamenti, non è perché non rientra nei canoni della bellezza tradizionale, ma piuttosto perché rifiutiamo qualcosa che appartiene alla sua immagine profonda, che è in conflitto con la nostra essenza. Il rifiuto del viso dell’altro non è una cosa banale, ma essenziale…

Quindi, guai a fare sforzi per reprimere questo fastidio; al contrario, bisogna prenderne atto, perché la nostra anima ci sta mandando un messaggio: “C’è qualcosa in lui che non mi piace, che non mi convince”… e, mi spiace dirlo, l’anima non si sbaglia mai. Il volto è il riflesso dell’anima: più di tutto e prima di tutto ci innamoriamo di un volto. Nel volto c’è l’immagine nascosta di ognuno di noi: se non ci sentiamo attratti da quell’immagine, vivremo amori frammentati, stagnanti, pietrificati.

Dentro di noi esistono intelligenze profonde, primordiali, che dicono quello che noi, spesso, non vogliamo sentirci dire. Vorremmo prendere decisioni “razionali”, ma in realtà nelle aree più profonde del cervello decidono i nostri desideri, l’attrazione che proviamo o meno, i profumi e gli odori dell’altro.

10. Se si desidera qualcun altro, il problema nella relazione esiste

Questo è uno dei dubbi che molto probabilmente riguarda quasi tutti gli umani. Può accadere che il desiderio di qualcun altro possa essere concreto. E può anche accadere il dilemma se con un altro possa esserci maggiore felicità, divertimento, gioia, comuni interessi, ecc. La perfezione nella vita è qualcosa di molto difficile, ma Raffaele Morelli evidenzia questo punto come meritevole di attenzione.

È un dubbio che spesso ci assilla quando, anche se non ci sentiamo particolarmente a disagio col compagno della nostra vita, ci lasciamo sfiorare dal pensiero che forse, con qualcun altro, potremmo essere più felici. Il risultato è una sorta di limbo dell’impegno, nel quale ci prendiamo cura del nostro partner, ma di nascosto ci manteniamo disponibili a un nuovo amore. In questo modo sottoponiamo il rapporto a un’incessante verifica: sarei più felice con un’altra persona? Con lei riuscirei a soddisfare veramente i miei desideri?

Già, la convinzione che esista, in un angolo del mondo, qualcuno ritagliato su misura per noi, con cui potremmo stare meglio di come stiamo, può creare sofferenza, un’infelicità che aleggia nella vita quotidiana. Si finisce così per creare col partner abituale una “stabile ambiguità”: è un po’ come parcheggiarsi al confine del rapporto, in modo da essere, contemporaneamente, dentro e già fuori, pronti per andare via.

Quindi quando questo accade seguendo i principi dello studioso della psiche, evidentemente un problema c’è e forse meriterebbe di essere approfondito, per far sì di poter trovare quella giusta dose di chiarezz che può fare bene alla propria relazione d’amore.

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