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10 frasi di Aristotele sull’amicizia e sull’affetto verso gli altri

Per spiegare meglio in cosa consista l'essenza dell'amicizia ci affidiamo alle parole di Aristotele: il filosofo greco ci ha regalato delle massime senza tempo, che ancora oggi ci aiutano a comprendere l'importanza dei legami veri e sinceri con le altre persone.

Se il filosofo è colui che “ama il sapere”, Aristotele ne è stato la massima rappresentazione. Con Platone, suo maestro, e Socrate è considerato uno dei padri del pensiero filosofico occidentale. Vissuto nell’Atene del IV secolo a.C., Aristotele ha indagato il sapere in tutta la sua vastità e complessità.

Metafisica, biologia, psicologia, etica, politica, poetica, retorica e logica: sono i campi del sapere in cui Aristotele ha lasciato un segno indelebile. Il filosofo greco ha affrontato anche temi complessi come quelli legati ai sentimenti dell’uomo, come l’amicizia e i legame tra due persone, in cui l’ego del singolo si annulla per rinascere in qualcun altro, dando così vita a qualcosa di più grande, capace di arricchire entrambi.

Approfondiamo più da vicino cosa intende per amicizia il filosofo greco, analizzando prima il suo pensiero per poi lasciarci ispirare dalle frasi di Aristotele che ben sintetizzano il valore dell’amicizia e l’importanza dei rapporti puri e basati sul bene tra due persone.

Il valore dell’amicizia secondo Aristotele

Il filosofo greco ha dedicato al suo concetto di amicizia ben due libri dell’Etica Nicomachea. Secondo Aristotele, l’amicizia vera è legata alla virtù, in quanto essa rappresenta la più grande fonte di felicità per l’uomo. Una persona senza amici è destinato ad una vita triste, senza compromessi, senza l’opportunità di andare incontro alle esigenze dell’altro e allo stesso tempo vedersi compresi da chi si ha di fronte.

Nello specifico, esistono tre tipi di amicizia: quella basata sull’utile, quella basata sul piacere e infine l’amicizia basata sul bene. Quest’ultima sarebbe per il filosofo greco l’unica da perseguire e che porta alla felicità.

Mentre l’amicizia basata sull’utile è timica dell’età anziana, quella legata al piacere contraddistingue la gioventù. Le amicizie basate sul bene sono quelle più rare, in quanto devono superare le prove del tempo e rimanere costanti per definirsi tali. Si tratta di una forma quasi di amore, tanto che Aristotele, come Platone, afferma che l’amore vero consiste in un’amicizia basata sul bene: esso comincia con un’attrazione fisica, evolvendosi poi in un’amicizia basata sul bene reciproco.

Leggi qui per approfondire il significato di amicizia secondo Aristotele.

Le frasi di Aristotele sull’amicizia

Per spiegare meglio in cosa consista l’essenza dell’amicizia, ci affidiamo alle parole dello stesso Aristotele: il filosofo greco ci ha regalato delle massime senza tempo, che ancora oggi ci aiutano a comprendere l’importanza dei legami veri e sinceri con le altre persone.

 

L’amicizia è un’anima che abita in due corpi, un cuore che abita in due anime.

 

Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.

 

Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull’utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.

 

Ci sono tre tipi di amicizia: basata sul piacere; basata sull’interesse; basata sulla bontà.

 

Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose secondo le proprie possibilità.

 

Si decide in fretta di esserlo, ma l’amicizia è un frutto che matura lentamente.

 

Coloro che instaurano troppo rapidamente i vincoli di questo tipo vogliono essere amici, ma in realtà non lo sono. Il desiderio di amicizia sorge rapidamente ma quella ver no.

 

Sembra che l’ambizione faccia desiderare a molte persone di essere amate piuttosto che amare gli altri.

 

Platone è mio amico, ma mi è più amica la verità.

 

Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull’utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.

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