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12 frasi da La Storia di Elsa Morante che ci parlano di memoria

Scopri 12 frasi potenti da "La Storia" di Elsa Morante che esplorano il tema della memoria e il suo impatto sulle nostre vite. La storia.

Pubblicato nel 1974, La Storia di Elsa Morante รจ un romanzo monumentale che racconta le vicende di una famiglia semplice, Ida Ramundo, vedova ebrea, e i suoi figli, sullo sfondo della Roma degli anni della Seconda Guerra Mondiale. Ma non si tratta di cronache eroiche o eventi in vetrina: รจ il dolore del quotidiano, la paura, le piccole resistenze, perse o vinte, a fare da filo rosso.

Lโ€™autrice usa un linguaggio diretto, spesso popolare, perchรฉ desiderava che la Storia fosse accessibile a tutti, senza filtri o privilegi letterari. Le frasi di Elsa Morante emergono cosรฌ come lampi di veritร : un mix di poesia e sangue, di speranza e denuncia. รˆ come se ci invitasse a guardare la Storia da sotto, nelle crepe, nelle case vuote, nelle parole non dette.

Curiositร  su La storia di Elsa Morante: lo sapevi cheโ€ฆ

Elsa Morante volle che La Storia fosse un romanzo โ€œpopolareโ€, pubblicato in tascabile a basso costo, per raggiungere un pubblico ampio

Il romanzo fu accolto con consenso popolare (800.000 copie vendute) e contemporaneamente criticato (ad esempio da Pasolini)

Ambientato in quartieri come Testaccio e Pietralata, il libro mescola cronaca e mito, memoria pubblica e privata.

12 frasi da La Storia di Elsa Morante che ci parlano di memoria, dolore e umanitร 

La Storia รจ una prova letteraria e morale: non si limita a raccontare fatti, ma entra dentro il dolore e la dignitร  di chi sopravvive e resiste nel quotidiano. Le frasi selezionate non parlano di gloria, ma di scelte, di parole dette o taciute, di immagini e di fantasie che resistono alla brutalitร .

Elsa Morante ci esorta a non dimenticare che la memoria รจ un dovere civile, che la parola รจ uno strumento di salvezza e che la bellezza, anche fragile, puรฒ resistere tra le rovine. Il prezzo da pagare รจ la presenza consapevole, lโ€™empatia, la volontร  di โ€œilluminare il cieloโ€ mentre piove.

1.
La Storiaโ€ฆ vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.

Un manifesto esplicito della scrittura di Morante: rifiuto dellโ€™alto, per dare spazio alle voci dei quartieri trascurati

 

2.
Non sempre le nuvole offuscano il cielo: a volte lo illuminano.

Una frase inaspettata: la speranza non si nega mai, puรฒ farsi luce anche nelle macerieโ€ฏ

 

3.
La peggiore violenza contro lโ€™uomo รจ la degradazione dellโ€™intelletto.

Morante denuncia la tubercolosi intellettuale che precede e accompagna la violenza fisica.

 

4.
La vera anarchia non puรฒ ammettere la violenza.

Paradossale e radicale: la disobbedienza etica esclude lโ€™oppressione, anche quando giustificata

 

5.
Lโ€™idea anarchica รจ la negazione del potere.

Una riflessione potente su cosa significhi rifiutare davvero la sopraffazione.

 

6.
Cโ€™รจ un mucchio di gente che, appena nasce, si prende paura, e rimane sempre con la paura di tutte le cose!

La paura come condanna e compagnia: cresce con noi e ci accompagna se non impariamo a farne amica.

 

7.
Il lavoro non รจ per gli uominiโ€ฆ il lavoro รจ una cosa inutile e mortifica la fantasia.

Un pensiero quasi ribelle: la fatica senza senso uccide la nostra capacitร  di immaginare.

 

8.
Vivere senza nessun mestiere รจ la miglior cosaโ€ฆ purchรฉ non sia guadagnato.

Morante difende la libertร  creativa e respinge lo sfruttamento mascherato dal lavoro.โ€ฏ

 

9.
รˆ un inferno essere amati da chi non ama la vita, nรฉ se stesso, ma soltanto te.

Una frase struggente sullโ€™amore cieco: se chi ti ama รจ ferito, lโ€™amore puรฒ ferire.

 

10.
Nessuna immaginazione viva potrebbeโ€ฆ raffigurarsi i mostri aberranti prodotti dalla mancanza totale di immaginazione.

La capacitร  creativa come difesa dallโ€™orrore: chi non immagina diventa complice del mostroโ€ฏ.

 

11.
Il potere e la violenza sono tuttโ€™uno.

Un aforisma severo: laddove cโ€™รจ potere, si lega inevitabilmente alla violenza.

 

12.
Dalle altre femmine, uno puรฒ salvarsiโ€ฆ ma dalla madre chi ti salva?

Una riflessione potente sul rapporto materno come forma di potere e assedio.

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