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Una frase di Luis Sepùlveda sull’importanza dei sogni per migliorare il mondo

Luis Sepùlveda in una frase tratta dal libro "Il potere dei sogni" ha ben espresso il valore dell'immaginazione, l'importanza di sognare ad occhi aperti per rendere migliore se stessi e la società

A volte il segreto per migliorare il mondo è quello di credere nei propri sogni e fare di tutto per realizzarli. E’ questo il pensiero di Luis Sepùlveda: l’autore cileno ha ben sintetizzato questo pensiero in una frase tratta dal libro “Il potere dei sogni“. Leggiamo le sue parole e rendiamoci conto di quanto siano più che mai attuali.

“Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo.”

Il valore dei sogni e di sognare

A volte sentiamo dire che alle persone oggi manca la creatività, la capacità di avere dei sogni e volerli realizzare. Complice la realtà di oggi e il bisogno di certezze e sicurezze, si tende poco a rischiare e a mettersi in gioco. Sembrerà un controsenso, ma in verità è la mancanza di immaginazione che impedisce alle persone di migliorare se stesse e di conseguenza anche gli altri e in generale la società.

All’uomo di oggi manca l’immaginazione e il coraggio di battersi per realizzare i propri desideri. Manca la voglia di rischiare, di mettersi in gioco. Pochi, purtroppo, comprendono “il potere dei sogni”, riprendendo appunto il titolo del libro di Luis Sepùlveda, nel consentire a ciascun individuo di realizzarsi e di esprimere il proprio talento, mettendolo a disposizione della società.

Lo scrittore cileno ben conosce il potere dell’immaginazione, l’importanza di sognare ad occhi aperti: proprio dal suo talento sono nate delle pietre miliari della letteratura che hanno permesso a Luis Sepùlveda di consacrarsi come uno degli scrittori principali del panorama letterario mondiale: quale miglior esempio, quindi, per non credere alle sue parole e quindi decidere di restare fedeli ai propri sogni per migliorarsi?

Luis Sepùlveda, una vita da romanzo

Scrittore, giornalista e sceneggiatore, nonché attivista politico, Luis Sepùlveda è lo scrittore cileno più conosciuto al mondo. La sua capacità di raccontare storie ha saputo e sa ancora oggi toccare il cuore di adulti e bambini. Dietro la levità incantata dei suoi racconti, si nasconde una vita segnata dal dolore. Dalle persecuzioni sotto il regime di Pinochet, alle torture subite in carcere, sino all’esilio forzato dal Cile, la vita di Luis Sepùlveda è una storia da romanzo. Di quelle che ti avvinghiano fino all’ultima pagina, di quelle che ti emozionano e ti lasciano un segno indelebile. Nei suoi libri Sepùlveda restituisce con incredibile semplicità il senso di una vita piena, vissuta con coraggio, costellata di affetti e animata di ideali.

Il potere dei sogni

“Sogniamo che un altro mondo è possibile e realizzeremo quest’altro mondo possibile” afferma Luis Sepúlveda, e la sua non è solo una dichiarazione d’intenti. In questo libro lo scrittore cileno usa, come ci ha abituati, il suo talento di narratore per denunciare le iniquità del paese in cui è nato e che ama, di quello in cui ha scelto di vivere e più in generale del mondo.

L’impegno civile che qui lo spinge ad accusare un’informazione drogata, a deprecare “l’indegno pantano che è oggi l’Iraq”, a maledire le guerre e a indignarsi per le vittime della tortura o del fuoco amico ha la stessa profonda radice umana dell’emozione con cui ricorda i compagni e le compagne che hanno militato insieme a lui nei tempi felici del mandato di Salvador Allende, o con cui omaggia gli amici di sempre.

Un forte sentimento d’umanità è, dunque, il filo rosso che unisce le storie e le riflessioni qui raccolte, sempre segnate da una convinta, appassionata partecipazione al destino degli emarginati, dei dimenticati, delle vittime.

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