Nella società di oggi è sempre più forte il bisogno di essere realmente capiti e ascoltati. Una necessità anticipata già dallo scrittore George Orwell, nato il 25 giugno 1903, capace di creare nel suo capolavoro “1984” un universo distopico che ancora oggi inquieta i lettori. Un bisogno ben sintetizzato in questa frase tratta proprio dal libro “1984”.
“Forse non si desiderava tanto essere amati, quanto essere capiti.”
L’importanza di essere capiti
Lo scrittore George Orwell disse in fatto di sentimenti che tra le persone “forse non si desidera tanto essere amati quanto essere capiti”. Il dilemma è: cosa conta davvero? Essere compresi, o piuttosto essere amati? Preferiamo al nostro fianco una persona che ci comprenda sempre piuttosto una che ci ami? Domande difficili a cui ancora oggi siamo chiamati a rispondere.
Un’altra frase di George Orwell che ci torna alla mente pensando a questa è la seguente: “In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.” Anche in questo caso siamo invitati a riflettere su noi stessi e sulle menzogne, che spesso rivolgiamo a noi stessi, soprattutto quando si tratta di sentimenti.
Apriamoci all’ascolto
Oggi come un secolo fa, il bisogno intimo di essere compresi è sempre forte e insito nell’animo umano. Non basta solo sentire o essere vicini ad una persona: bisogna ascoltarla, comprenderla, capire i suoi bisogni e le sue necessità, avere il coraggio di non pensare solo a se stessi ma andare incontro alle esigenze degli altri. A beneficiarne non sarà solo il nostro interlocutore, ma anche noi potremo trarne dei vantaggi arricchendo il nostro bagaglio di esperienze.
Ecco, quindi, uno dei tanti insegnamenti tratti dal celebre autore britannico: apriamoci all’ascolto nei confronti degli altri, ne gioveremo anche noi.
La comprensione prima dell’amore
Spesso il bisogno di essere capiti è più forte della necessità di ricevere amore e affetto, proprio come affermato da Orwell in questo passaggio tratto dal suo celebre romanzo distopico. Si, perché il bisogno di comprensione non riguarda soltanto la sfera sentimentale, ma è alla base di qualsiasi rapporto tra persone. In amicizia, tra parenti, nei contesti di lavoro come in qualsiasi altra occasione in cui ci si trovi a interagire con un’altra persona, risulta indispensabile aprirsi all’ascolto degli altri, così come allo stesso modo desideriamo essere compresi ed ascoltati.
Restando però in ambito amoroso, è stato già indicato da diversi pensatori ed esperti di sentimenti quanto la comprensione, l’empatia, la capacità di individuare le necessità ed i bisogni altrui sia indispensabile per porre le basi di una relazione affettiva sana e duratura. L’ascolto, l’immedesimarsi, il venire incontro ai bisogni altrui risulta importante nella relazione di coppia. Solo partendo da questo presupposto sarà possibile donarsi all’altro e dimostrare veramente di vole amare il proprio partner.
E’ probabilmente il romanzo più celebre di George Orwell, autore che, nonostante trascorse gran parte del tempo in povertà e che fu perseguitato da continue malattie, è riuscito in soli quarantasei anni a dare alle stampe dieci libri e due raccolte di saggi.
L’azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua.
Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.