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Una frase di Agostino D’Ippona spiega il vero significato dell’amore

Condividiamo una splendida frase di Agostino D'Ippona (Sant'Agostino) che ciò offre una rappresentazione del vero aspetto dell'amore.

Si parla tanto di amore, di rispetto, di tolleranza, di pace. Ma, per comprendere il significato di tale parola condividiamo una frase di Agostino D’Ippona, noto anche come Sant’Agostino, che tutti dovremmo scolpire nel nostro cuore e nel nostro cervello.

Che aspetto ha l’amore? Ha le mani per aiutare gli altri. Ha i piedi per camminare incontro i poveri e i bisognosi. Ha gli occhi per vedere la sofferenza e il bisogno. Ha le orecchie per ascoltare i sospiri e i dolori degli uomini. Ecco come appare l’amore.

L’amore per Agostino D’Ippona è offrirsi agli altri

La frase di Agostino D’Ippona offre una rappresentazione chiara dell’amore, vero, universale, assoluto. Un messaggio che interpreta il pensiero cristiano da un punto di vista non solo religioso, ma filosofico.

Non dimentichiamo che il cristianesimo è una dottrina filosofica che travalica la religione. È una filosofia di vita rivoluzionaria che fa dell’amore per il prossimo l’essenza del suo credo.

Non si può pensare all’amore se non si è pronti ad offrire sé stessi agli altri. Ciò vale nel rapporto di coppia, nell’amicizia, nel modo di approcciarsi in generale al prossimo. 

Fa male sentir palare di difesa dei valori del cristianesimo e poi vedere i paladini di tali principi trasformasi in anti-cristiani. L’amore che Agostino D’Ippona ci presenta è emanazione dei dettami di Cristo, ne interpreta tutti i valori e i principi.

Non stiamo parlando di religione semplicemente, ma di visione del mondo, di approccio alla vita. Bisogna scegliere se essere difensori dei veri valori dell’amore o diventarne i carnefici.

L’aspetto dell’amore per Agostino D’Ippona

Che aspetto ha l’amore, prova a chiedersi Agostino D’Ippona. È la risposta appare chiara ed evidente dalla definizione che offre il filosofo diventato santo. Per rappresentarlo Agostino offre dell’amore l’immagine di un essere umano.

Ha le mani per aiutare gli altri

Il filosofo arrivato dal continente africano immagina che l’amore metta a disposizione le sue mani per offrire aiuto a chi ne ha bisogno.

Chi vive qualsiasi difficoltà dovrebbe ottenere il nostro sostegno o la nostra solidarietà. L’amore quindi prevede azione, impegno, osservazione. Bisogna offrire noi stessi a chi sta vivendo un momento negativo o una chiara difficoltà. 

Non importa se la persona che ci troviamo di fronte sia un familiare, un amico, un conoscente o semplicemente qualsiasi essere vivente. Il nostro aiuto dovrebbe essere assoluto e incondizionato. Quando il prossimo vive un disagio bisogna tendere le mani per sostenere, difendere, accompagnare, curare, tutelare.

Questo principio vale ripetiamo per tutti gli essere viventi, nessuno escluso. 

Ha i piedi per camminare incontro i poveri e i bisognosi

Bisogna muoversi e offrire sostegno ai poveri e ai bisognosi. Bisogna andare incontro a chi non ha la necessaria sussistenza economica e sociale. Non può esserci amore dove esiste la povertà e la disparità.

Basterebbe condividere ciò che molte volte possediamo in eccesso per contribuire a soddisfare le esigenze di chi ha bisogno. Pensiamo a quante cose buttiamo, abbandoniamo, scartiamo. Non dimentichiamo quanto cibo lasciamo scadere destinandolo ai rifiuti.

Tutto ciò che riteniamo possa essere escluso o dismesso potrebbe diventare opportunità o salvezza per chi è povero, per chi ha bisogno di quei beni necessari alla vita.

Buttiamo via tutto e invece una semplice penna, un libro, un abito, una giocattolo potrebbe diventare essenziale per chi non lo possiede. Questa non è carità ma condivisione di un futuro migliore per la società.

La nostra vita dipende da quella degli altri e sapere che possiamo far progredire la società verso un futuro migliore il primo beneficio sarebbe per noi.

Dobbiamo tenere conto che la povertà esiste, girarci dall’altra parte o far finta che sia una mera finzione rende complici dell’ingiustizia. 

Ha gli occhi per vedere la sofferenza e il bisogno

L’amore riesce a guardare senza timore a chi sta vivendo la malattia o l’abbandono. Pensiamo a tutti coloro che la vita ha costretto alla disabilità. Pensiamo a chi si trova a combattere con un male incurabile. Pensiamo agli anziani abbandonato dai familiari. Pensiamo a tutti coloro che sdraiati in un letto di Ospedale non hanno nessuno accanto a dare loro una parola di conforto.

Bisogna accettare che ci sia la malattia e avere la forza di sostenere lo sguardo per trasferire fiducia, speranza, sostegno a chi teme di veder finita la propria vita.

Non c’è spazio per l’indifferenza e per la vigliaccheria. Sempre di più chi sta male fisicamente e mentalmente va nascosto, eliminato, abbandonato. L’amore vero non può accettare tutto questo. 

Oggi, sta aumentando sempre di più il “mal di vivere” si vivono problematiche legate all’ansia, allo stress nervoso e fisico, alla depressione. Bisogna tenere gli occhi aperti nei riguardi di un numero sempre superiore di esseri umani che vivono una sofferenza non facilmente visibile. 

Nei riguardi di queste persone il nostro amore potrebbe “salvare” il loro essere. Potrebbe contribuire a trovare quelle risposte mancate che spingono a vivere la vita senza nessuna luce, immersi nelle tenebre.

Ha le orecchie per ascoltare i sospiri e i dolori degli uomini

La sofferenza non è solo fisica. Esiste anche un male dell’anima. L’insoddisfazione o la mancanza creano dolore. Ecco perché bisogna saper ascoltare chi vive una pena di amore, chi ha perso qualcuno di caro. Bisogna saper ascoltare chi non si sente apprezzato dagli altri. Bisogna avere la forza di stare vicini a tutti gli esclusi della società. 

Il dolore non è solo quello che si vede o si percepisce. Molte volte non trova evidenza e nascosto nel più profondo angolo dell’anima. Molte volte prende vita attraverso le lacrime, ma altre volte si chiude a riccio non trovando nessuna espressione. 

Saper dare il nostro ascolto è fondamentale. Può aiutare a buttare via il dolore che si prova. Può mitigare la sofferenza perché diventa un modo per appoggiarsi, per sostenersi, per non cadere giù.

Ecco come appare l’amore.

Agostino D’Ippona ha date quindi un senso, un’immagine comprensibile al significato d’amore. Questi principi vanno applicati anche nell’amore romantico, nel rapporto di coppia. 

Si pensa che l’amore sia ricevere, sia possesso, sia dominazione. L’amore è apertura, è azione, è rispetto, è comprensione, è altruismo.

L’amore di coppia non può prescindere dalla reciproca condivisione e bisogna saper accettare anche che possa finire o interrompersi. L’amore per l’altro deve durare per sempre, ma accettando che si possa decidere di seguire strade diverse.  

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