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Un verso di Franco Arminio sul valore della fragilità

Leggiamo assieme questo verso di Franco Arminio che ci ricorda l'importanza e il valore della fragilità.

I versi di Franco Arminio tratti dalla poesia Dio è un’invenzione degli amanti, sono un invito potente e toccante a riscoprire la forza nascosta nella fragilità umana. Arminio, noto per il suo stile poetico intimo e radicato nel concetto di “paesologia”, esplora con queste parole una delle dimensioni più profonde dell’esistenza: l’importanza di accettare la propria vulnerabilità, un concetto che va contro la tendenza sociale a mascherarla o nasconderla.

«Bisogna avere il coraggio di essere fragili»

Franco Arminio e la fragilità come valore umano

La fragilità, nella nostra cultura contemporanea, viene spesso vista come una debolezza, una mancanza di forza di fronte alle avversità della vita. Tuttavia, Franco Arminio ribalta questa prospettiva. Per lui, la fragilità è un elemento essenziale e, soprattutto, universale. Essere fragili non significa essere deboli, ma piuttosto essere autentici. La fragilità è una condizione esistenziale che ci ricorda la nostra mortalità, ma allo stesso tempo ci apre alla possibilità di vivere esperienze emotive e relazionali più autentiche e profonde.

Quando Franco Arminio dice che è necessario «avere il coraggio di essere fragili», suggerisce che la vera forza risiede nella capacità di mostrarsi vulnerabili agli altri, di accettare e condividere le nostre insicurezze, paure e debolezze. Questo è un concetto che spesso fatichiamo ad accettare, soprattutto in una società che promuove la durezza, la competizione e l’individualismo. Eppure, Franco Arminio ci ricorda che solo attraverso il riconoscimento e l’accettazione della nostra fragilità possiamo costruire rapporti umani veri e profondi.

Nel contesto della poesia, Franco Arminio lega la fragilità al sentimento dell’amore, ponendo l’accento su come l’amore stesso possa esistere solo se accettiamo la nostra vulnerabilità. L’immagine di Dio come un’invenzione degli amanti suggerisce che l’amore crea una dimensione di sacralità e trascendenza, ma anche di esposizione emotiva. Amare significa inevitabilmente esporsi al rischio di soffrire, di essere rifiutati o delusi, e questo richiede una grande dose di coraggio.

Franco Arminio ci esorta a non avere paura di questo rischio, a non costruire barriere difensive intorno al cuore. Essere fragili in amore significa accettare di donarsi all’altro senza riserve, con tutte le proprie imperfezioni, senza cercare di nascondere le parti di sé che potrebbero essere giudicate come deboli o inadeguate. Questo è, secondo Arminio, l’unico modo autentico di vivere l’amore, che non può essere fondato sulla perfezione o sulla forza, ma piuttosto sull’accettazione dell’umanità dell’altro.

Il coraggio nella fragilità

Il coraggio è l’altro elemento chiave della citazione di Arminio. Essere fragili richiede, infatti, un’enorme forza interiore. In un mondo che ci spinge costantemente a mostrarci invulnerabili, a nascondere i nostri sentimenti e le nostre debolezze, ci vuole coraggio per fare il contrario. Mostrarsi fragili significa scontrarsi con la paura del giudizio, con il timore di essere rifiutati o non compresi, ma è proprio in questo atto di apertura che si trova la possibilità di una connessione più profonda con gli altri.

La società moderna è spesso improntata sulla mascolinità tossica, sulla durezza e sulla resistenza a ogni costo. Non c’è spazio, nella narrativa dominante, per la fragilità. In questa ottica, Arminio lancia una sfida rivoluzionaria: accettare e mostrare la propria fragilità come atto di ribellione contro un sistema che ci spinge a nascondere chi siamo veramente. Il coraggio di essere fragili non è solo un atto di onestà verso sé stessi, ma anche un modo di rompere con le convenzioni sociali che negano l’umanità che ci accomuna tutti.

Un altro aspetto centrale della fragilità è la sua capacità di costruire comunità. Quando ci mostriamo fragili, permettiamo agli altri di entrare nel nostro mondo interiore, di condividere con noi il peso delle nostre esperienze. Questo crea uno spazio di empatia e comprensione reciproca, dove le persone possono sentirsi libere di essere ciò che sono, senza maschere o difese. La fragilità, in questo senso, diventa un ponte tra gli individui, un punto di contatto che consente alle relazioni di fiorire in modo autentico.

Franco Arminio, con la sua attenzione alla paesologia e ai luoghi marginali dell’Italia, sembra voler sottolineare che anche i luoghi stessi, come le persone, portano in sé una fragilità intrinseca che va accettata e amata. I piccoli paesi, le comunità dimenticate, sono fragili nel senso che possono essere facilmente distrutte o dimenticate, ma è proprio in questa fragilità che risiede la loro bellezza e la loro autenticità.

I versi di Franco Arminio sono una potente riflessione sulla condizione umana e sull’importanza di abbracciare la nostra vulnerabilità. La fragilità non è qualcosa da cui fuggire, ma un aspetto essenziale della nostra esistenza, che ci permette di vivere in modo più autentico e di costruire relazioni più profonde. Il coraggio di essere fragili è, in fondo, il coraggio di essere vivi, di accettare il mondo per quello che è e di accogliere gli altri nella loro piena umanità.

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