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Emil Cioran, l’amore può salvare l’Umanità

Scopri il significato di una delle frasi sull'amore più intense e potenti di Emil Cioran. In occasione dell'anniversario della morte del grande filosofo vogliamo condividere il pensiero sull'amore.

Il 20 giugno del 1995 moriva a Parigi Emil Cioran. Filosofo e saggista, maestro indiscusso dell’aforisma a cui ha affidato tutti i suoi pensieri (componendo un’opera tanto frammentaria quanto affascinante), Emil Cioran nacque a Rasinari (Sibiu) in Transilvania l’8 aprile 1911.

Emil Cioran può essere considerato vicino al pensiero esistenzialista, ma distaccato dal movimento esistenzialista francese che vedeva come esponenti Simone De Beauvoir e J.P.Sartre, in quanto ne rifiutava l’impegno politico.

Il suo pensiero fu influenzato da Nietzsche, Schopenhauer e Leopardi, attraverso i quali plasmerà il suo nichilismo e pessimismo. Emile Cioran scriveva per sé stesso, per dissipare la propria sofferenza:il suo stile profondamente emotivo derivava, infatti, da un’insonnia costante che lo condusse sull’orlo del suicidio.

Emil Cioran, l’amore può salvare l’Umanità

La sola cosa che possa salvare l’uomo è l’amore. E se molti hanno finito per trasformare in banalità questa asserzione, è perché non hanno mai amato veramente. 

Questa frase è tratta da Al culmine della disperazione (1934), è la prima opera filosofica di Emil Cioran. In questo libro, concepito come una “sfida al mondo”, tutto è negazione della misura, violazione del limite, talora sino al paradosso; e tuttavia tra sangue, fuoco, risa demoniache, slanci lirici e interrogativi che sconfinano nell’iperbole, si insinuano osservazioni acutissime, sintesi taglienti che fanno intuire le future folgorazioni: sotto il ribollire di un magma denso di detriti letterari, sotto le esplosioni di un lirismo sfrenato già si colgono un piglio personalissimo, una mano sicura e impietosa.
 
 
 
 

Amare è rispetto per sé stessi e per gli altri

Amare è l’essenza del rispetto assoluto per sé stessi e per gli altri. Il principio dell’amore è fondato sul rispetto e l’accettazione del prossimo. Non si può in nessun modo banalizzare questo concetto mischiandolo con interpretazioni dell’amore che nulla hanno a che fare con il principio stesso del termine. 
 
Purtroppo, come afferma Emil Cioran “In molti hanno finito per trasformare in banalità questa asserzione”, come dar torto al grande maestro rumeno. L’amore per eccellenza, l’amore assoluto, non è quello delle soap opera ma quello presente in tutti i grandi credi religiosi, quello presente nel pensiero dei grandi mistici.
 
Purtroppo, gli uomini tendono ad interpretare l’amore puro, plasmandolo ad esigenze personali. Ma, l’amore deve essere senza condizioni, espressione di un dono costante che donne e uomini si scambiano l’uno con l’altro, condividendo l’essenza pura dell’esistenza. Pensiamo a Madre Teresa di Calcutta o allo stesso Gino Strada, che hanno fatto loro il pensiero puro di Cristo e di Francesco d’Assisi, il più grande e puro teorico dell’Amore assoluto che meriterebbe di essere letto e riletto e abbracciato nei principi per ciò che ha saputo donare all’Umanità. 
 
C’è amore nel Buddha e c’è amore nell’Islam, basti ricordare il pensiero mistico che ha donato all’umanità Rumi. C’è amore in letteratura, arte, musica. C’è amore nella natura e nell’imprescindibile armonia che la governa. C’è sempre meno amore tra gli uomini. Il conflitto è presente nella barbarie della guerra, vedi cosa sta accadendo in Ucraina. Il conflitto è presente nelle relazioni sei social, dove la cattiveria e l’odio sono sempre più sovrani. Il conflitto c’è in Tv soprattutto nei talk show televisivi dove il rispetto per l’altro non esiste.
 
Anche all’interno della coppia, e nell’accezione dell’amore più tradizionale, ci vorrebbe maggior rispetto. Il rispetto è l’essenza della relazione e della comprensione. Senza rispetto non può esserci sintonia, armonia, complicità, passione. Il rispetto è la parola magica che dobbiamo far nostra e condividerlo sempre con chi ci sta vicino. Altrimenti, l’amore può trasformarsi in veleno.
 

La definizione d’amore dovrebbe essere riscritta nei dizionari

Secondo l’autorevole Treccani:

amóre s. m. [lat. amorōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia…

2. a. Sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma non necessariamente di sesso diverso), e che può assumere forme di pura spiritualità, forme in cui il trasporto affettivo coesiste, in misura diversa, con l’attrazione sessuale, e forme in cui il desiderio del rapporto sessuale è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva; comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata al rapporto reciproco ed esclusivo…

Certo è che i dizionari cercano di offrire l’opinione comune sul senso dell’amore. Ma, partendo dalla famiglia e dalla scuola l’educazione all’amore dovrebbe essere la cosa più importante da insegnare ai bambini e ai ragazzi. partendo proprio dalla frase che vi abbiamo proposto di Emil Cioran.

L’amore non è solo compagnia o passione. L’amore è vivere in armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura che ci circonda. Una definizione che andrebbe inserita al primo posto proprio nei dizionari, al fine di stimolare immediatamente il lettore a interpretare il senso vero dell’amore. 

Saro Trovato

 
 
 

 

 

 

 

 

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